Ioria×Reader

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Era una soleggiata giornata di maggio. Il sole splendeva e i fiori erano già sbocciati. Il loro profumo inebriava l'aria. Eri intenta a passeggiare in mezzo a quel turbinio di colori, in un parco poco distante dalla città. I tuoi occhi esaminavano ogni sfumatura di quei stupendi quadri naturali.
:-Nessun fiore è bello quanto te T/n.
Quel commento ti colse di sorpresa lì per lì, ma poi quella voce gentile e allegra, venne riconosciuta dalle tue orecchie come la più bella melodia mai sentita, la tua canzone preferita.
:-È un tentativo di farti perdonare per la lontananza, Ioria?
Dicesti tu ridendo, voltandoti a guardare il ragazzo, che ricambiò il sorriso.
:-Se dovessi farmi perdonare ti porterei a fare una passeggiata in un bel giardino-ti porse la mano- Allora che ne dici?
Ridacchiasti posando la mano sulla sua.
:-Quindi hai qualcosa da farti perdonare.
Ioria ti sorrise premurosamente.
:-So quanto ti preoccupi sapermi a combattere mettendo in prima linea la mia stessa vita. Perciò sì: ho qualcosa da farmi perdonare.
Appoggiasti la testa sulla sua spalla, sorridendo malinconicamente. Non era facile per te accettare e basta che il tuo ragazzo combattesse per la giustizia o per la sua dea rischiando la vita. Ogni volta che lo vedevi partire per tornare al Grande Tempio sentivi il tuo cuore sprofondare in un buio abisso. La paura di non vederlo più tornare ti teneva sveglia la notte, insieme agli incubi che lo vedevano protagonista della sua stessa fine.
Passeggiavate in silenzio per il parco, finché tu non decidesti di parlare.
:-Ioria tu ci credi nella giustizia che vai difendendo?
Il ragazzo sembrò confuso dalla domanda ma rispose ugualmente.
:-Certo che ci credo. Ci credo con tutto me stesso.
:-E riponi fiducia anche in Athena?
:-Ovviamente. Athena è la garante della giustizia e dell'amore verso la Terra e gli uomini che la abitano.
:-Capisco...
Il cavaliere d'oro si fermò del colpo e ti afferrò dolcemente le spalle, guardandoti negli occhi.
:-Ma non devi credere che io anteponga tutto questo a te.
Lo guardasti, in attesa che continuasse.
:-Magari non ti sarà chiaro. Ma è anche per te che combatto. Per quanto mi spezzi il cuore saperti qui, sola, senza di me, mi fa più male saperti in un mondo dove dilaga l'ingiustizia-Ti afferrò dolcemente le mani, lasciandovi un dolce bacio-
Non ti chiedo di comprendermi, nè di giustificarmi. Ma solo di fidarti.
Lo abbracciasti forte, e lui ricambiò la stretta.
:-Io mi fido Ioria. Mi fido di te. E capisco, capisco quanto tu creda nei tuoi ideali. Ma sono io che ho paura di non farcela senza di te.
Ti sfuggì una lacrima, prontamente asciugata dal pollice del ragazzo.
:-Invece sì che ce la fai. Ogni volta che parto so che di ritrovarti qui, Nonostante tu non sia obbligata a sopportare tutto questo dolore.
Ioria ti baciò dolcemente la fronte e tu gli regalasti un sorriso.
:-In un certo senso-continuò lui- entrambi anteponiamo ciò di cui ci fidiamo alla nostra vita. Ed entrambi non capiamo del tutto perché l'altro lo faccia. Ma ci amiamo. Ed è il nostro amore che ci dà tutte le risposte di cui abbiamo bisogno.
Detto ciò catturò le tue labbra con un dolce bacio, che tu ricambiasti subito. Un bacio che poteva essere l'ultimo. Lo sapeva lui come lo sapevi tu. Ma non t'importava. Perché bastava un suo sorriso, un suo gesto per liberare il tuo cuore da quelle tenebre. E non ha senso lasciarsi bagnare dalla pioggia, quando già splende il sole.

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Messaggio dell'autrice
Salve a tutti. Come al solito mi scuso per i tempi biblici della pubblicazione ma spero che il capitolo vi piaccia.
Storia richiesta da @TheHeroesChannel
Ho problemi con il Tag. Di nuovo. Ma spero che la storia ti sia piaciuta comunque.
Buon proseguimento a tutti


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