Dopo essersi svegliata e aver scoperto che Darion l'aveva lasciata sola, come gli aveva chiesto, Gloriana rimase contrariata nel provare un senso di delusione.
"Dai... Controllati," borbottò scostando il plaid e mettendosi seduta.
Darion Rogers era l'uomo sbagliato per lei... E quanto prima ne avesse preso atto tanto meglio sarebbe stato. Sin da quando avevano cominciato a frequentarsi, aveva capito che la loro storia era destinata a finire. Non poteva essere altrimenti.
Erano uno l'opposto dell'altra e volevano cose diverse dalla vita. Lei voleva l'amore, il matrimonio e dei figli. Esattamente le ultime cose che Darion desiderava, dopo l'astioso divorzio dalla moglie, Luella, avvenuto diversi anni prima.
A lui interessavano soltanto relazioni effimere, libere da sentimenti profondi, legami e figli. E se Gloriana non ne fosse già stata informata dai pettegolezzi che aveva udito durante alcuni ricevimenti mondani, l'avrebbe scoperto sicuramente quando la madre di Darion si era tolta il capriccio perverso di dirglielo.
Un brivido le corse lungo la schiena ricordando come era stata trattata male alla cena alla quale lei e Darion avevano partecipato a casa Rogers, poco prima di Natale. Sua madre era, senza ombra di dubbio, la donna più fredda e sgradevole che Gloriana avesse mai avuto la sfortuna di incontrare.
Era arrivata al punto di accusarla di frequentare Darion allo scopo di migliorare la propria posizione sociale insinuando che, poiché la fortuna di suo padre era molto recente, Gloriana non era degna di far parte della cerchia di quelli che erano ricchi da generazioni.
Rabbrividì al pensiero di trovarsi di nuovo vicino a quella donna. Ma la cosa più sconvolgente era che Imogen Rogers fosse la nonna paterna del suo bambino. Gloriana si morse il labbro mentre tentava di placare le farfalle che si agitavano nel suo stomaco.
Avrebbe avuto il bambino di Darion e, ad un certo punto, avrebbe dovuto dirglielo. Ma come? Come poteva dare quella notizia ad un uomo che non era interessato ad avere un figlio? Considerando come la pensava, avrebbe tentato di farle interrompere la gravidanza?
Con un gesto protettivo, si mise una mano sul ventre, ancora piatto. Non credeva che le avrebbe chiesto una cosa simile ma, anche se l'avesse fatto, non aveva importanza. Quel bambino le apparteneva e lei lo amava con tutta sé stessa.
Alzandosi, andò nel suo studio e diede un'occhiata ai disegni per l'ultimo libro per l'infanzia che stava illustrando. I bambini erano importantissimi per lei, e non riusciva ad immaginare che al mondo esistessero persone pronte a rinunciare a quel dono.
Le sfuggì un respiro tremulo. Sarebbe stato lui a rimetterci, pensò con tristezza. Che volesse o no partecipare alla vita del bambino, era giusto informarlo della sua gravidanza, ed era quello che lei intendeva fare appena si fosse presentato il momento giusto.
Mentre rifletteva sulla questione, il telefono squillò. Quando rispose, non rimase sorpresa nell'udire la voce preoccupata della maggiore delle sue due sorelle.
"Va tutto bene, Glory?" chiese Electa.
"Adesso, sì... Sto meglio," rispose lei, sorridendo.
Amava la sua famiglia e i forti legami che li tenevano uniti, ma non aveva detto loro della gravidanza, non sapendo come affrontare l'argomento. Era scontato che avrebbe avuto il loro sostegno, ma ognuna delle sue sorelle era oberata da problemi personali e professionali e lei odiava aggiungervi i propri.
Come direttrice delle PR del 'Powell Group', Electa doveva tenere a bada l'assalto dei media che lo scandalo avrebbe sicuramente causato, oltre a doversi preparare per il suo imminente matrimonio.
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TUTTO L'AMORE CHE HO (1 LIBRO - LA SAGA DEI POWELL)
ChickLitLA SAGA DEI POWELL - LIBRO 1/6 Proprio quando la vita di Gloriana Powell viene stravolta da uno scandalo che potrebbe distruggere tutta la sua famiglia, si trova costretta a dover fronteggiare il milionario Darion Rogers, l'uomo più sexy che abbia...