CAPITOLO 16

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Seduto nella sala d'attesa degli uffici del 'Powell Group', Darion, che aspettava di incontrare RJ e Eroll Powell, sfogliò una rivista, ma perse subito interesse e la gettò sul tavolino che aveva davanti. Era lì per una missione e, appena avesse parlato con i fratelli di Gloriana, avrebbe potuto perfezionare il piano che aveva in mente per sabato.

L'incontro con la sorella di Gloriana era stato rimandato all'ultimo minuto e lui ne era contento perché, all'epoca, non aveva la minima idea di che cosa voleva fare per convincere Gloriana che dovevano sposarsi. Sperava che Kara sarebbe riuscita a escogitare qualcosa.

Ma dopo aver ammesso con sé stesso quello che provava per Gloriana, aveva chiaro in mente come agire e, dopo averlo spiegato a Kara nei minimi particolari, lei si era dichiarata disposta ad aiutarlo.

"Signor Rogers, RJ e Eroll Powell la riceveranno adesso," lo avvertì l'assistente personale di RJ.

Alzandosi in piedi, Darion entrò nell'ufficio dei fratelli di Gloriana.

"Grazie a tutti e due per avermi ricevuto quasi senza preavviso," disse lui stringendo loro la mano.

I fratelli rimasero in silenzio e Darion capì che erano sospettosi. Non poteva fargliene una colpa. Le 'Rogers Industries' erano il loro principale rivale, e probabilmente, avevano la sensazione che il nemico avesse invaso il loro territorio. Non immaginavano nemmeno che si trovava lì per un motivo del tutto diverso.

"Immagino che vi stiate chiedendo perché ho voluto incontrarvi..." disse, prendendo posto nella poltrona davanti alla scrivania di RJ.

"Ci è passato per la mente," replicò RJ con sarcasmo.

Il maggiore dei rampolli Powell aveva più o meno la sua età e, da quando aveva divorziato, Darion l'aveva incontrato diverse volte sulla scena mondana.

"Che cosa possiamo fare per te, Rogers?" chiese Eroll, in piedi accanto al fratello maggiore.

Con la cravatta allentata e il primo bottone della camicia slacciato, era evidente che fossero esausti per il troppo lavoro. Darion poteva solo immaginare la pressione alla quale erano stati sottoposti dal giorno della lettura del testamento del padre. Per rispetto del fatto che il tempo di RJ e Eroll era prezioso, poiché erano costretti ad attenersi agli ordini di Joel Turner, Darion arrivò subito al punto.

"Naturalmente siete al corrente che frequento vostra sorella da diversi mesi e che abito con lei al Palazzo Sanders. Dal momento che vostro padre non c'è più, ho ritenuto opportuno parlare con voi per sapere se avete qualcosa in contrario se chiedo a Gloriana di diventare mia moglie."

Dall'espressione sulle loro facce, capì di aver colto i fratelli Powell di sorpresa. Ma, come gli aveva fatto notare Kara, il piano che avevano studiato per convincere Gloriana a sposarlo aveva più probabilità di funzionare se tutto il clan Powell ne era al corrente.

Gli angoli della bocca di Eroll si incurvarono lentamente in un sorriso.

"Da parte mia, non ci sono problemi, e so che lo stesso vale per Flynn."

Scosse la testa.

"Mio figlio non fa che parlare di te da quando tu e Gloriana gli avete fatto da babysitter."

"Tuo figlio è veramente un bambino fantastico," disse Darion, in tono sincero. "Dovresti esserne molto orgoglioso..."

"Lo sono," rispose Eroll, raggiante.

"A patto che tu sia quello che Gloriana vuole e che lei sia felice, non ho niente in contrario," dichiarò RJ. "Ma ritengo giusto avvertirti, Rogers. Falla soffrire anche per un solo istante e avrò con te un incontro che non dimenticherai mai."

TUTTO L'AMORE CHE HO (1 LIBRO  - LA SAGA DEI POWELL)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora