capitolo 3.

316 9 5
                                    

Seguii le mie nuove conoscenze lungo un buio cunicolo, illuminato dalle insegne a muro dei negozi chiusi.
Sinceramente non avevo mai visto questa strada, eppure conoscevo molto bene Piltover, infatti mi sbagliavo.
I tre ragazzi, inizialmente dall'aria losca, si erano rivelati persone molto gentili e uno di loro aveva deciso di portare il mio zaino di scuola per non farmelo pesare.
X: Hey scusami se prima ti ho urlato contro, ma sai il nostro lavoro...
Vi: Ekko, zitto. Non spaventiamola ancora di più
E: okkkk scusa Violet.
Continuammo a camminare fino a che non arrivammo in una strada chiusa, un vicolo ceco.
Vi: senti Mey, so che forse non ti sentirai a tuo agio ma devo chiederti di aggrapparti a me.
La guardai un attimo indertetta ma poi obbedi.
Lei mi prese con una mano per i fianchi, con l'altra si aggrappó a una fune che portava giù in un buco sotterraneo.
Appena sentii movimento mi aggrappai alla ragazza più forte che potevo e dopo nemmeno due secondi eravamo in questa immensa città sotterranea.
Vi: siamo arrivati.
Mi staccai velocemente dalla sua spalla e con la coda dell'occhio vidi un leggero sorriso sulle sue labbra.
M:dove siamo?
Vi: questo è la regione di Zaun
M: Wow, è-è bellissima, mio padre...
la ragazza mi guardò come se stesse aspettando che io finissi la frase, ma mi girai dall'altro lato senza terminarla.
Era pieno di gente ubriaca, sfregiata in volto o dall'aria losca, ma l'atmosfera di quel posto era totalmente diversa da quella a cui ero abituata,era più...reale.
A forza di guardarmi intorno rimasi un po indietro, Vi si avvicinò subito a me e mi prese per un polso.
Vi: stai vicino a me, la gente qua non è sempre tranquilla.
Annui.
Svoltammo varie volte in diversi cunicoli fino ad arrivare davanti a quello che sembrava un bar.
Entrammo nel locale che era stracolmo di gente che beveva, giocava a carte o cantava, poi ci dirigemmo in quello che sembrava il seminterrato.
Entrammo in questa stanza molto carina e accogliente,Era arredata con insegne luminose,poster,un divano, un tavolinetto e vari oggetti sparsi .
Vi: siediti pure dove vuoi,
Mi girava la testa e stavo continuando a sanguinare, nonostante stessi premendo il naso con un fazzoletto da più di 10 minuti.
Vi: Ekko, mi passi la cassetta?
Il ragazzo con i capelli bianchi si mosse.
Vi prese questa cassetta medica bianca e rossa dove c'erano vari oggetti: dalle siringhe per gli shock anafilattici ai cerotti.
Iniziò a tamponarmi il naso con un batuffolo di cotone imbevuto di una sostanza violacea.
Dopo nemmeno 10 secondi era tutto passato.
La ragazza mi fece un sorriso.
Vi: ti capita spesso?
M: fin troppo
Vi: anche la tachicardia?
M: ma- come lo sai?
Vi: quando siamo scese con la fune il tuo cuore batteva talmente forte che potevo sentirlo anche senza starti vicina.
M: ah cavolo, ops hahahah
Vi: hem.. Prendi qualche medicina? Non so posso darti qualcosa-
M: no tranquilla, grazie
Non feci in tempo a finire di parlare che la porta si spalancó. Un uomo grosso e barbuto fece segno con la testa ai ragazzi di andare di sopra e poi disse
x:Vi, era da un bel po che non portavi qualche ragazza a casa... Posso conoscerla? ^^
Sentii il mio viso diventare incandescente dall'imbarazzo e Violet iniziò a ridere.
Vi: smettila che la metti in imbarazzo hahahahah.Ora vengo su.
Non appena uscirono tutti si giró verso di me
Vi: hey senti io devo andare un attimo a sistemare una questione, ti lascio Ekko a fare la guardia davanti la porta, io torno subito, va bene?
Annui con un espressione molto felice
e non appena se ne andò anche lei,mi sdraiai sul divano per recuperare il sonno che avevo perso svegliandomi alle 4.

ecco il capitolo 3 ^^
spero vi piaccia <3

♥︎𝕠𝕚𝕝 𝕒𝕟𝕕 𝕨𝕒𝕥𝕖𝕣♥︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora