capitolo 16.

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Dopo qualche minuto avevo ripreso la sensibilità nelle gambe e riuscivo più o meno a camminare.
Scavalcammo la recinzione che divideva il giardino di casa mia e la strada principale di Piltover quando sentimmo uno sparo, mi girai e ovviamente c'erano le guardie con mia madre, ci avevano scoperto.
Ci fermammo improvvisamente, spuntarono da un lato Vander, Ekko e gli altri ragazzi armati e pronti a combattere, dall'altro Silco, Jinx e Sevika che stavano dalla parte della mia famiglia
V: jink, Sevika? ma cosa...?
J: sorellona, non è come pensi, silco ci ha detto che era disponibile un lavoro per noi, ma non sapevamo che riguardava propio voi...
S: Violet, io non avrei nessuna ragione di stare contro te.
Erano sincere perché dopo averci spiegato la situazione passarono dalla nostra parte, pronte a difenderci.
Scoppiò una vera e propria guerra.
Va: Violet, Mey, correte e non voltatevi. Qua ci pensiamo noi e torniamo tra poco, giusto il tempo di insegnare a questi bastardi chi comanda. >:)
Iniziammo a correre come se non ci fosse un domani fino ad arrivare al locale di Vander.
Scendendo al piano di sotto vidi che Violet camminava a fatica e si aggrappava alle pareti.
M: amore? che succede?
V: ahh, nulla tutto ok...
Si premeva la mano sul fianco, gliela spostai delicatamente e vidi che era completamente ricoperta del suo stesso sangue.
M: CAZZO, NON MI DIRE CHE LO SPARO CHE ABBIAMO SENTITO...
V: hey, tranquilla ho... avuto ferite peggiori.
Non fece in tempo a finire la frase che cadde sulle sue stesse ginocchia.
Avevo paura ma , la presi a braccetto trascinandola sul letto dove avevamo passato molte notti insieme.
Le tolsi la giacca e la maglietta scoprendo il punto in cui era stata sparata, per fortuna il proiettile non era andato molto in profondità.
Cercai nella cassetta dove Vi teneva tutte le medicine quella sostanza viola e con delicatezza gliela feci bere tutta.
Violet iniziò a lamentarsi e a gridare per il dolore, il nodo che avevo in gola si trasformò in lacrime.
Dopo qualche minuto la ferita non c'era più, era guarita e scomparsa.
Violet aveva smesso di lamentarsi e probabilmente aveva perso i sensi.
Per la troppa tensione accumulata Mi scoppiò un mal di testa atroce e non mi rimase altro se non addormentarmi accanto al letto di Violet

♥︎𝕠𝕚𝕝 𝕒𝕟𝕕 𝕨𝕒𝕥𝕖𝕣♥︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora