capitolo 4.

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Mi risveglia a causa di una fioca luce che mi illuminava il viso, dopo essermi stropicciata gli occhi mi accorsi di aver dormito in un posto differente da quello in cui mi ero addormentata.
Era un letto a castello in legno, io stavo nella parte anteriore.
Alla mia destra c'era il muro mentre alla sinistra... C'era Vi che dormiva su una sedia accanto a me.
Mi girai verso di lei ma il letto fece un rumore troppo forte che la svegliò.
Vi: hey buongiorno pasticcino
Io: Buongiorno? ma che ore sono? Oddio scusa mi sono addormentata.
Vi: Hahaha tranquilla, sono le 12:34
Io: Ma perché sono in un letto? Potevo benissimo dormire sul divano.E poi mi spieghi che cavolo ci fai su una sedia a dormire????
Vi: Ma dai sarei stata una persona orribile a far dormire un ospite sul divano, E poi sei più piccola di me,mi facevi pena hahaha. Non sei così pesante da prendere in braccio comunque.
Io: MI HAI PORTATA IN BRACCIO?!
Vi: si forse avrei dovuto trascinarsi per terra...
Io: Hahahaha apprezzo molto la preoccupazione, ma poi perché Stavi su una sedia accanto a me?
Vi: i ragazzi ieri hanno fatto tardi e serviva qualcuno che ti facesse da guardia, l'ho fatto con piacere :)

Mi accorsi che questa ragazza, pur avendola conosciuta da poco, aveva avuto fin da subito un comportamento molto protettivo nei miei confronti, e questo non lo riuscivo ancora a comprendere bene.
Vi: allora, sei simpatica e pure bella, ti ho "salvato la vita" dal sangue nel tuo naso. direi che raccontarmi un po di te sarebbe il minimo del ringraziamento :)
M:Si hai ragione hahaha-
"DRIIIIIN DRIIIIIN"
Oh scusate è il mio telefono.
Pronto? Si si lo so che non sono ancora tornata a casa.... Sono in giro, ora arrivo.
M: senti, non sarei nemmeno dovuta venire qua, scusa per il disturbo ora vado.
Vi: ma come-?
mi alzai immediatamente dal letto, presi il mio zaino e quando feci per aprire la porta..
Vi: vuoi veramente tornare da sola? la città sotterranea ti mangerà viva
M: sono di Piltover mica scema. grazie per l'aiuto.
appena uscì notai che stavolta il locale era completamente vuoto, non mi ero minimamente resa conto dell'orario.
sulla porta del bar notai Ekko.
M: ei senti scusa, come faccio ad uscire da qua?
E: ma come già te ne vai?
M: a quanto pare
E: sempre dritto sulla destra, ah.. se vuoi un consiglio, non alzare mai lo sguardo.
dopo che il ragazzo mi disse ciò capì che forse Zaun non era propio una bella zona per le ragazzine come me.
riuscì ugualmente a tornare a casa e mi aspettava una lunga, anzi lunghissima, litigata con mia madre.

ecco quaaaa!!
scusate per l'orario e se vi ho fatto aspettare un po più del solito, non mi sentivo molto motivata.
comunque raga le mamme.... interrompono sempre quei momenti stupendi. 
spero vi piaccia <333

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