Pioveva a dirotto e il cielo scuro era completamente coperto dalle nuvole.
I miei occhi strabordavano di lacrime come un fiume in piena, mi sentivo sopraffatta da troppe emozioni negative contemporaneamente e non sapevo come gestire la situazione.
Arrivai davanti casa mia che però sembrava desolata e inabitata, mi girai un ultima volta verso dove era collocata Zaun, prima che mi potessi rigirare, qualcuno mi tappó la bocca e il naso, da lì in poi buio più totale.
Mi risveglia con molta fatica in quella che era la mia camera da letto, era buia e le finestre erano chiuse.
Ad un tratto si spalancò la porta, era mia mamma.
Ma: ohh tesoro, finalmente sei tornata. Ora ti sei ripresa da quei strani pensieri adolescenziali?
M: ma che stai dicendo?
Ma: siiii hahaha sciocca, per un momento pensavi veramente che stare con una ragazza fosse normale, menomale che ora sei guarita e sei tornata a casa. La tua "fidanzatina" ti ha abbandonata, non è vero?
M: come lo sai?Violet mi ama, e io amo lei. I litigi nelle coppie sono normali
Ma: HAHAHAHA ma non farmi ridere, il vostro non è amore, sono solo capricci e poi io ho i miei informatori.
M: il nostro è un amore sicuramente più sano di quello tra te e papà.
A quella affermazione il sorrisetto ironico sul suo volto si trasformò in furia.
Ma: come osi parlare così alla donna che ti ha concepito?
M: mica l'ho scelto io di nascere da una persona così spregievole.
Ma: non dovevi dirlo, ora arrivano le conseguenze cara mia.
tirò fuori dalla tasca una piccola siringa contenente un liquido viola fluorescente e, bloccandomi per i polsi, mi inniettò il fluido nell'avambraccio.
Mi sentii improvvisamente debole, non stanca, non avevo sonno, ero solo rallentata.
Mia madre, o almeno il mostro che mi aveva messa al mondo se ne andò lasciandomi da sola per altre 7 ore circa.
La testa mi scoppiava e le lacrime continuavano a segnarmi le guancie, avevo la fronte calda e non avevo modo di uscire da quella situazione, forse era meglio così no? in fondo era stata Violet stessa a dirmi di andarmene.
Passarono altre lunghissime ore, quando per fortuna, vidi Violet stessa entrare dalla mia finestra, propio come la prima volta.
V: MAY CHE TI HANNO FATTO?
scusami ti prego, non pensavo nessuna di quelle cose che ti ho detto. Io voglio passare il resto della mia vita con te, voglio ridere e piangere in tua compagnia, ti prego perdonami.
ero solo spaventata e arrabbiata per quello che poteva succederci, pensavo solo che saresti stata negli o senza di me.
M: come faccio a non perdonare la donna che amo? Ti devo chiedere perdono anche io, non avrei dovuto metterti in questa situazione
V: no smettila, non hai colpe tu.
Mi baciò sulle labbra come se non l'avessimo fatto per anni.
V: dai vieni ti porto via, questa volta per davvero.
M: vorrei, ma non riesco a muovermi, mia mamma mi ha dato qualcosa hem.. di viola?
V: viola? oh no
M: cosa?
V: quello è shimmer.Se ti ricordi, l'ho usato per far fermare il sangue dal tuo naso, infatti ha una particolare proprietà curativa in quantità moderata, per via endovenosa invece fa l'effetto contrario. Che bastardi.
M: non può andare peggio, senti, lasciami qua. Che ti frega?
V: tu sei cretina, ho già commesso questo errore, e non lo farò di nuovo.
detto questo mi prese in braccio e mi aiutò a scendere dalla finestra mentre mi reggevo a malapena in piedi
STAI LEGGENDO
♥︎𝕠𝕚𝕝 𝕒𝕟𝕕 𝕨𝕒𝕥𝕖𝕣♥︎
Fanfictionvolevo precisare che è una storia "Vi x reader". alcuni spunti sono stati presi direttamente dalla serie Arcane mentre altri elementi sono frutto della mia fantasia. ho deciso di iniziare a scrivere questa storia perché Violet è bellissima, stupend...