Bologna, 16 giugno 2021
Quelle dannatissime scale per casa di Aurora erano come quelle di Harry Potter. «Alle scale piace cambiare.» ansimò, a metà rampa. Ancora due piani, non aveva ancora capito quanti ne avesse in realtà quel palazzo e andava lì da anni.
Nel pianerottolo della mansarda c'era una temperatura fuori da ogni grazia di Dio, la porta dell'appartamento era socchiusa. La aprì, la sua amica era intenta a dipingere, con piccoli movimenti precisi stava ritoccando un sopracciglio di Yoongi.
«Gli assomiglia un sacco.» sorrise e si sedette per osservarla lavorare.
«Lo spero, dovrebbe essere un ritratto.» Aurora arricciò le labbra e si girò verso di lei. «Come va?»
L'amica aveva delle pesantissime occhiaie scure ed era visibilmente dimagrita dall'ultima volta che l'aveva vista, a maggio. Doveva aveva perso almeno cinque o sei chili, si era legata in vita il grembiule sporco di vernice, i lembi si toccavano e anche così le ballava un po'.
«Va... Sei di nuovo a dieta?»
Aurora fece spallucce e tornò al lavoro. «Lo sai, corro sempre in qua e in là e con il caldo mi si chiude lo stomaco. C'è un sacco di gente da portare in giro per Bologna.»
Giorgia si alzò per fare il caffè, la sua amica lavorava e mormorava una canzone a mezza bocca.
Non sapeva come dirle del bambino. Avrebbe iniziato con le cose peggiori.
Si schiarì la gola e sospirò. «Ho... parlato con Dan questa settimana. Dovevamo accordarci per alcune cose della casa e dei cani.»
Aurora le rivolse un'occhiataccia. «E lo hai rivisto o lo hai solo sentito?»
«L'ho solo sentito. Ci siamo messi d'accordo che quando vado io, lui non deve essere in casa.» preparò le tazzine, accigliata.
Se aveva preso male quello, figuriamoci quando avrebbe scoperto il resto.
«Ok, ci sta, l'importante è che stai lontana da lui. Prima o poi dovevi riprenderti la tua roba.» Aurora sospirò e prese a ripulire i pennelli, la fissava con le sopracciglia aggrottate e un cipiglio arrabbiato. «Tu sei in ferie, giusto?»
«Sì, diciamo... una specie di ferie.»
«Kim Namjoon.» con uno strilletto eccitato Aurora lanciò via i pennelli e fuggì.
Giorgia sgranò gli occhi. "Kim Namjoon, cosa?!"
Faceva sempre così, lanciava una bomba e spariva in una palla di fumo ninja senza finire le frasi. Erano quattordici anni che andavano avanti in quel modo.
La seguì in bagno. «Au! Puoi finire la frase?! 'Mr. President', cosa?»
«Scusa ero concentrata a dipingere e all'improvviso mi sono accorta che mi stavo pisciando addosso.»
«Come al solito.»
«Eh.» Aurora sospirò. «Senti, mi ha telefonato Joonie ieri pomeriggio, e tu sei in ferie... Ci ha invitate a Seoul.»
«Cosa?» la voce le uscì in uno strillo stridulo.
Aurora tirò lo sciacquone e andò a lavarsi le mani, la guardava attraverso lo specchio. «Joonie mi ha telefonato ieri e mi ha chiesto di... sì, dai, di fare un salto a Seoul, io non posso, ma tu sei in ferie.»
«Sì... una specie di ferie. Non so-»
«Puoi vedere Jin, Giò! Cosa vuol dire "una specie"? Sei in ferie o non sei in ferie?»
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I'll meet you - "I will" series Vol. 1 | K.Sj [COMPLETA]
FanfictionScelta tra le migliori FF ANGST da WattpadFanfictionIT per il mese di Aprile 2022 Kim Seokjin, l'idol che non deve chiedere mai, agisce prima di pensare e maschera al pubblico i suoi momenti bui. E' il suo ultimo tour mondiale, poi dovrà servire il...