7: One step closer

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Roma, 12 maggio 2021

Davanti a lui Aurora sgranò gli occhi e aggrottò la fronte, lo sguardo da falco puntato alle sue spalle. Seokjin si voltò, Giorgia era appena rientrata, le guance rosee e lo sguardo basso. La tensione gli irrigidì le spalle, da quando la sua Sirenetta era uscita, la sua amica non aveva fatto altro che rabbuiarsi e agitarsi sulla sedia.

Giorgia si stava dirigendo verso di loro, era accigliata e una luce determinata le brillava negli occhi acquamarina. Lanciò la borsa a cavallo dello schienale della sedia, con un sorriso tirato si sedette e ingollò il vino che aveva nel bicchiere.

Aveva gli occhi arrossati e leggermente gonfi, ma era bellissima.

"Avrei dovuto insistere e chiedere a quella là chi diavolo era."

«Tutto bene?» le sussurrò.

«Meravigliosamente.» cinguettò Giorgia, si volse verso di lui: la stava divorando con gli occhi e non stava neanche tentando di nasconderlo. Deglutì a vuoto, persa in quelle due pozze nere cariche di desiderio, vi lesse anche un briciolo di preoccupazione ed esalò un sospiro tremante.

"Vuole che lo segua in camera."

Ancora non ci credeva.

«Noona... ma quindi non ti piaccio? Proprio per niente niente?» la voce strascicata di Yoongi interruppe il loro contatto visivo. Il rapper urlava, decisamente alticcio.

Rise. «Certo che mi piaci, ma non in quel senso. Mi piacciono i ragazzi un po' più grandi.»

Seokjin si impettì, un moto di fastidio gli fece arricciare le labbra.

«Bugiarda, io sono più giovane, e ti piaccio.» sorrise, le guance di Giorgia si imporporarono, lei lo sbirciò di sottecchi e distolse immediatamente lo sguardo.

"Affondata..."

«Va a finire che mi sposo veramente Aurora.» biascicò il suo amico.

Seokjin spostò la mano sulla coscia di Giorgia, lei sobbalzò, ma non la spostò. Ogni volta che la toccava gli formicolavano le dita.

«Ha! Mettiti in fila, caro!»

«Sì ma chi ti piace in quel senso?» Jungkook sghignazzò, Giorgia aprì la bocca, Aurora era impegnata in una strana battaglia di sguardi infuocati con Jimin.

Era sola nella fossa dei leoni.

«Non c'è dubbio che io sia platonicamente innamorata di uno di voi. Ma non vi dirò mai di chi!» allargò gli occhi, il pensiero le era uscito dalla bocca prima che potesse darvi un freno.

Doveva limitarsi col vino, le rendeva la lingua un po' troppo sciolta.

Seokjin rise, Giorgia era tornata del colore dei suoi capelli. Spostò la mano un po' più su e giocò con l'orlo del vestito, come poco prima lei gli bloccò la mano.

«Omo, Giò! Non ci credo che lo hai detto davvero.» rise Aurora.

Giorgia avvampò e si agitò sulla sedia, la mano di lei abbandonò la sua e la ragazza si volse di nuovo per cercare qualcosa nella borsa, estrasse il telefono e i muscoli si irrigidirono sotto la sua mano. Si sporse oltre la spalla di lei, la scritta che era comparsa aveva un cuore in fondo, ma lo sbuffo irritato che le uscì dalle labbra diceva tutt'altro. Giorgia spense il cellulare e lo lanciò sul tavolo, palesemente infastidita, Aurora era di nuovo cupa.

"Forse ho fatto bene a non seguirla."

«Sicura che sia tutto ok?»

«Sì, sì...» Giorgia prese un lungo sorso di vino, Jin continuava a riempirle il calice e iniziava a sentire la testa leggera.

I'll meet you - "I will" series Vol. 1 | K.Sj [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora