13: Broken balance

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Seoul, 10 agosto 2021


Seokjin spense la telecamera e salutò i fan, alle sue spalle Jimin lanciava cuoricini con le dita, le guance arrossate dall'alcool. Avevano bevuto, anche se non avrebbero dovuto.

«Jimin-ah, versa ancora, ho bisogno di bere ma senza i fan.» rise e smontò portacellulare e light-ring, il biondo gli riempì il bicchierino.

«Giornata pesante, hyung?»

Seokjin tornò a sedere e bevve il soju in un solo sorso, sbatté il fondo del bicchiere sul tavolo, era particolarmente dolce in quel periodo. «Jimin-ah, ma tu e Aurora continuate a sentirvi?»

«Mh.»

«Però ti scopi quella tizia, no?» strizzò gli occhi, Jimin si stringeva nelle spalle.

«Hyung... è a ottomila chilometri da me e... gliel'ho detto.»

«Ah... Come fai?»

«Col... telefono?»

Seokjin schioccò la lingua e versò altro alcool. «Vaffanculo, non avevamo stabilito che le battute di merda fossero le mie?!» rise.

«Non ho capito.» Jimin sembrava sinceramente confuso, ogni tanto era così sulle nuvole che non collegava.

«Perché la senti?»

«No-non me la sono più tolta dalla testa da quella sera, ma non avevo il coraggio di scriverle, speravo lo facesse lei. Ho sentito una chiamata tra lei e Joon-hyung e... mi sono fatto coraggio.» Jimin si strinse nelle spalle e bevve un altro bicchierino di soju.

Un fastidio intenso gli pungolò la nuca. "Jimin si è fatto coraggio e tu hai cancellato il numero. Complimenti."

Scosse il capo, Aurora non era fuggita da Jimin, Giorgia invece lo aveva fatto e gli aveva intimato di non seguirla. Non avrebbe avuto senso correrle dietro e ne avrebbe avuto ancora meno tentare di contattarla. "Per cosa, poi? Un altro due di picche?"

«Ma è una cosa seria?»

Jimin scoppiò a ridere e si coprì il volto arrossato con una mano. «Sì... hai ancora Giorgia in testa, nonostante Eunji?»

Seokjin annuì. «Magari chiedo a Joon come sta, sai giusto per...»

«Uhm... Namjoon? Da quello che so lui si sente con la mia Noona, non con la tua. Si sente con la tua?»

«Non è la 'mia Noona'.» sputò, aveva le orecchie calde. «Non lo so, pensavo lo sapessi tu.»

«Non lo so. Comunque puoi sempre chiedere a Yoongi-hyung.» Jimin gli sorrise e un incendio gli scoppiò nel petto. Strizzò gli occhi.

«Cosa c'entra Yoongi?» abbaiò, il suo amico lo fissava con gli occhi allargati pieni di sconcerto.

«Beh, lui e Giorgia si sentono quasi tutti i giorni, non lo sapevi?»

Seokjin strinse la presa sul bicchiere, le nocche sbiancarono. «Suga sente Giorgia tutti i giorni e tu lo sai perché?»

Jimin si strinse nelle spalle. «E' saltato fuori chiacchierando, pensavo lo sapessi. Lo sanno tutti.»

Una bomba atomica gli esplose nel petto, scattò in piedi e uscì, la porta che sbatteva gli rimbombò alle spalle, fece avanti e indietro per i corridoi grigi di Hybe, alla ricerca del suo studio e con un ringhio tornò da Jimin. Era già nel suo studio.

Spalancò la porta e ringhiò: «Che cazzo faccio... Jimin-ah, fuori. Immediatamente!»

Jimin sgranò gli occhi e lo superò come un fulmine, con un altro ringhio si chiuse dentro.

I'll meet you - "I will" series Vol. 1 | K.Sj [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora