imbarazzo e sorrisi

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Il pallido sole in cielo ormai era tramontato e ha lasciato posto a un cielo scuro illuminato da qualche pallida stella.
Harry osservò il cielo stellato come se non lo avesse mai visto prima, soffermandosi su ogni stella.
Louis sorride nel vederlo con gli occhi verso il cielo quasi ammirato.
Louis: Che fai?
Harry: ho sempre amato guardare il cielo, le stelle sono luminose e altre no, una volta ho letto che se guardi le stelle con qualcuno che ami, allora è segno che siete destinati a state insieme. Ma io so che finché non potrò stare con la persona che amo non lo farò, anche perché non mi considera neanche
Louis lo ascoltò interessato, ma quando Harry citò di amare qualcuno avverte una fitta di dolore al petto.
Harry: ....e fa male, non so se mi spiego...
Louis si limitò ad annuire mentre pian piano si rese conto di non sapere proprio nulla di Harry rispetto a quello che immaginava.
Si rese conto di non aver mai parlato veramente con lui, malgrado avesse avuto sempre quel desiderio di conoscerlo meglio fosse forte fin dal primo momento che l'aveva visto anni prima.
Si rese conto di averla chiamata “folletto tutto fiorellini” solo per via del suo talento nella natura e perché aveva mostrato verso di lui una corazza, un muro di austerità e compostezza che impediva a chiunque di ferirlo da chiunque volesse fargli del male.
In quel giorno trascorso insieme solo loro due aveva imparato a riconoscere le sue espressioni di imbarazzo, di fastidio, aveva visto il suo sorriso accennato da quelle fossette che varie volte aveva visto in lontananza e aveva ascoltato sempre da lontano il suono della sua risata cristallina.
Harry fece un respiro profondo e risolleva lo sguardo, notando quello pensieroso di Louis. Quest'ultimo abbozzò un sorriso, per poi tornare ad osservare il cielo.
I due iniziarono a sentirsi stanchi e decisero di riposarsi per la notte, così i due trovarono una piccola radura protetta da castagni dai tronchi forti e robusti.
Louis osservò Harry recuperare della legna lì vicino e accendere un piccolo fuoco mentre lui si ricordò della sacca che aveva con sé e la aprì trovando al suo interno del cibo che non ricordava di avere con sé
Harry: hai da mangiare? Come hai fatto?
Louis: in realtà non mi ricordavo neanche di averla, sai, per noi fate guardiane è abbastanza normale avere sempre qualcosa con sé quando facciamo i turni per controllare che arrivino le ombre....insomma...
Harry: capisco, non ti devi giustificare
Louis sorrise tranquillizzato da quelle parole.
Harry alzò lo sguardo e gli rivolse un sorriso con le sue fossette.
I due però distolsero lo sguardo imbarazzati mentre Louis gli porse una mela che Harry prese ringraziandolo con un sorriso e mangiarono in silenzio guardando il piccolo fuoco acceso.
Quella sensazione di calore che aveva già avvertito Louis tornò a farsi sentire nel suo cuore. Lo sentì battere ad una strana velocità, tanto da fargli venire il fiato corto.
Louis sapeva cos'era ma scacciò quel pensiero ricordandosi che Harry amava un altra persona.
E sicuramente non era lui.
La legge proibiva una cosa simile.
E lui lo sapeva molto bene

Angolo autrice

Le acque tra i nostri due piccioncini si sono calmate momentaneamente

Awwwwwwwwwwwwwwwwwww

E ora?

Che accadrà?

Alla prossima!

The Emerald Of Desires {Larry Stylinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora