Responsibility || Niall Horan

Capitolo ventuno.

"Te l'ho detto che devi fare meno sforzi!" esclamò Niall uscendo dall'ospedale e percorrendo il lungo vialetto.

Beatrice sospirò esasperata volgendo gli occhi al cielo.

"La smetti con questa storia? Quella del dottore era solo una raccomandazione, non un rimprovero" spiegò.

"Ma se l'ha detto è perchè ha notato qualche sforzo da parte tua"

"Dio, Niall, basta!" quasi gridò la ragazza portando una mano a schiaffeggiarsi la fronte.

"Per fortuna la caduta di stamattina non ha provocato nulla..."

Niall non aveva ancora finito di parlare, ma Beatrice, stanca di sentire le sue raccomandazioni, decise di lasciarlo indietro. Lo ignorò del tutto, camminando più velocemente per arrivare alla macchina. Allora Niall si bloccò in mezzo alla strada.

"Hey" urlò offeso "grazie tante, eh!" continuò affrettando il passo e raggiungendo Beatrice.

Quest'ultima rise "muoviti, stupido" e dicendo così salì in auto al posto del passeggero.

"Ma il dottore non è un po' giovane?"

La ragazza lo guardò. Rise leggermente ma prima che potesse dire qualunque cosa, la suoneria del cellulare di Niall prese a diffondersi per tutto l'interno della macchina.

Niall chinò leggermente verso destra la schiena in modo da afferrare il telefono in tasca e se lo puntò davanti alla faccia per leggere il mittente.

Anche a quella distanza Beatrice riuscì a leggere il nome di chi stava chiamando: Mark.

Niall non perse tempo, premette il tasto verde e si portò il cellulare all'orecchio.

"Pronto" rispose.

"Niall devi raggiungere gli altri immediatamente" sputò tutto d'un fiato l'altro.

"Cosa?" Niall si sentì confuso ascoltando la raffica di parole pronunciate da Mark.

"Hai capito!" esclamò "i managers sono super arrabbiati, non vogliono che tu perda ancora tempo"

"Per la cronaca: io non sto perdendo tempo" disse adirato il ragazzo.

"Lo sai che loro pensano il contrario" si sentì il rumore di qualcosa che sbatteva, come di uno sportello d'auto "sto partendo ora da casa, ora passo a prenderti"

"Frena, Mark" Niall prese a gesticolare "io sono uscito adesso dall'ospedale"

"Bene, allora muoviti, torna a casa e lascia Beatrice"

Quest'ultima vide Niall cambiare radicalmente espressione facciale. Aggrottò le sopracciglia e fece uscire una specie di sbuffo dalle labbra. Ci furono alcuni istanti di silenzio, che vennero successivamente spezzati dalla voce di Niall.

"Mi stai dicendo che lei non può venire?" chiese seriamente sorpreso.

"Stavolta no" disse sbrigativo Mark "tanto staremo via solo un giorno"

"Ma come? Io non posso lasciarla qua, il dottore ha..." biascicò Niall con gli occhi sgranati.

Beatrice si addolcì intuendo che stessero parlando di lei. Sorrise tra sé e sé. Niall intanto continuò ad incupirsi in viso mentre Mark non smetteva di parlare.

"Non muore se sta sola un giorno"

Bastò solo questa frase per far andare Niall su tutte le furie. Prese un grosso respiro, come per inglobare tutta la rabbia al suo interno. Beatrice capì che stava per arrivare il peggio. Guardò Niall mentre stringeva con forza il volante facendosi sbiancare le nocche.