Responsibility || Niall Horan

Capitolo cinquanta.

"Abbiamo un annuncio da fare"

Beatrice tremò quando quelle parole le fecero vibrare i timpani. Voltò la testa di scatto verso Niall e gli chiese spiegazioni con lo sguardo. Lui le sorrise, semplicemente, ritornando a guardare quella scena. Sembrava tranquillo, e anche Beatrice si impose di esserlo. Gli occhi si posarono sulla figura alta e slanciata di Harry e quella più bassa di Louis. Nonostante le loro stazze, Beatrice si accorse che il più alto stava tremando: evidentemente era il più terrorizzato.

Louis, accortosi delle condizioni del proprio ragazzo, fece un grande respiro e prese in mano le redini della situazione.

"So, anzi sappiamo, che questa non è la serata adatta per annunciare una simile notizia, ma abbiamo aspettato troppo per tenere ancora la bocca chiusa"

Harry lo fissò, Louis chiuse gli occhi e prese un altro grosso respiro. Sembrava quasi che stesse trattenendo il fiato. Anche Beatrice lo fece, bloccò il suo respiro e stritolò la mano di Niall. Quest'ultimo ricambiò, cercando di tranquillizzarla - oppure cercando di tranquillizzare se stesso.

"Non ho mai creduto nell'amore, pensavo che fosse solo una stupida perdita di tempo" continuò il ragazzo, che in quel momento sembrava così forte, pareva che nessuno avesse potuto fermarlo e distruggerlo.

"Poi sono andato ad xfactor e ho conosciuto Harry Styles" sorrise impercettibilmente. Intanto, Harry parve poter scoppiare da un momento all'altro.

"Dio, mi dispiace per i vostri figli e per tutte le persone che si disgusteranno di ciò, ma..." disse, tutto d'un fiato "Io amo Harry Styles" soffiò, abbastanza forte da farsi sentire in tutta la sala e abbastanza piano da far annullare ogni cosa intorno a loro "L'ho amato dal primo momento che l'ho visto, quando era solo un bimbo tutto denti e fossette, l'ho amato quando ci hanno separato e lo amo ancora oggi nonostante tutto quello che abbiamo passato"

Louis sentì Harry singhiozzare; perciò, attirato da quel suono, lo guardò, con uno sguardo che lasciava trapelare tutto l'affetto e l'amore che provava nei suoi confronti.

Si dice che le lacrime non siano tutte uguali, che quando si è felici e si piange di gioia, la prima lacrima scende sempre dall'occhio destro. Invece, quando si è tristi, la prima lacrima cade dall'occhio sinistro.

Louis non ci credeva molto, ma sorrise pensando a questo piccolo dettaglio e al fatto che non sapesse se Harry stesse piangendo per felicità o per tristezza: due lacrime stavano scendendo, parallele, su entrambe le sue guance. Dopo di queste, ne vennero altre, ne vennero così tante altre che Harry si vergognò e si gettò tra le braccia di Louis. Anche se erano più grandi, nonostante fossero cambiati e Lou fosse diventato quello più basso tra i due, Harry riusciva ancora a nascondersi e a trovare il suo rifugio tra quelle braccia.

Anche Beatrice si commosse, camuffando il tutto con un grandissimo sorriso che fece capolinea sulla sua faccia.

Niall era contento, si vedeva lontano un miglio: tutta la gente, attorno a loro, era sul punto di piangere e questo non fece altro che rassicurarlo ancora di più.

Poi guardò Louis trovare le labbra di Harry come un cieco alla ricerca della sua salvezza e baciarlo, così, sulle labbra, niente lingua e con i cuori martellanti nel petto. Non esisteva cosa migliore di un bacio del genere.

Niall tirò fuori le mani dalle tasche e cominciò a sbatterle l'una contro l'altra. Anche Beatrice si unì, seguita da Liam, Zayn e ogni altra singola persona presente nella sala.

Harry e Louis risero quando Liam fischiò di apprezzamento, contento di vederli finalmente allo scoperto dopo anni di silenzio.

La loro storia poteva paragonarsi al gioco del nascondino: avevano passato tutto il tempo a nascondersi, a scappare l'uno dall'altro, ma finalmente, adesso che si erano trovati, avevano capito che nessuno dei due aveva più intenzione di nascondersi.