IX

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Passato
Roma - 50 a.C.

La mancanza di Louis si faceva sentire ogni giorno di più, specialmente la sera quando non aveva nessuno da abbracciare di notte.

Era passato un mese, eppure, sembrava essere passato un anno intero dalla partenza del maggiore.
Harry si mostrava forte alla luce del sole per poi mostrare il vero se quando la luna risplendeva alta nel cielo; durante la giornata di teneva occupato per non pensare alla lontananza del suo amato: si allenava con Niall, aiutava Johannah con la piccola Charlotte, puliva casa dei suoi genitori e aiutava le sue vicine a vendere al mercato.
Ma la sera, mostrava tutto il suo dolore piangendo per la mancanza del suo amato.

Quel giorno era più triste del solito, aveva passato la giornata a lamentarsi con Niall su quanto il maestro stia diventando più severo nei loro allenamenti e l'amico concordava con lui; loro due non si conoscevano da molto in realtà, erano sempre insieme durante le lezioni ma hanno davvero iniziato a conoscersi da un anno a quella parte ma il biondo causava molto spesso la gelosia di Louis e questo divertiva Harry perché quella era proprio una gelosia senza senso, lui avrebbe sempre amato solo Louis.

Quella non era una giornata particolarmente soleggiata, nuvole grigie ricoprivano il cielo ma c'erano dei piccoli spiragli di luce, piccoli spiragli di speranza.

«Come stai?» chiese Niall.
Erano appena usciti dalla palestra e il biondo stava riaccompagnando il riccio a casa.
«Distrutto, appena arrivo a casa dormirò fino a domani mattina» sbadigliò Harry.
«No, intendo... Come stai davvero? Tuo padre lavora tutto il giorno e non è mai in casa e Louis e suo padre sono in guerra, non penso sia una situazione facile per te».
No, non era facile per niente ma fingere che andasse tutto bene era la cosa più facile da fare.
«Sto bene, credo...»
Niall si fermò e poggiò una mano sulla spalla dell'amico: «Harry, se hai bisogno di qualcuno io ci sono, okay?»
Harry sorrise. «Okay»
Si abbracciarono e ad Harry vennero gli occhi lucidi, avrebbe voluto davvero sfogarsi per bene con l'amico perché si fidava di lui ma era comunque rischioso e non avrebbe mai messo in pericolo Louis.

Quando Harry entrò in casa vide Johannah seduta sul tavolo della cucina, sorrideva ma allo stesso tempo aveva gli occhi pieni di lacrime, probabilmente non si era nemmeno accorta che Harry fosse lì.
«Jay...»
«Harry!» esclamò felice. «Sono arrivate delle lettere» sorrise, indicando il tavolo pieno di fogli.
Harry sgranò gli occhi e sorrise a trentadue denti correndo a prendere quelle lettere.
Erano due lettere da parte di Louis, avevano date diverse, entrambe spedite poco dopo la sua partenza.
Si chiuse in camera a leggere le lettere sopra il letto di Louis, tra le lenzuola dove poteva ancora sentire il suo profumo.

Ciao H,
ti scrivo mentre sono in viaggio su un carro, quindi scusa se la mia scrittura sarà molto disordinata.
Poche ore fa eravamo insieme abbracciati sul mio letto e ora sono lontano miglia da te, è stato difficile lasciarti andare senza neanche salutarti ma sapevo che se l'avessi fatto poi non sarei più riuscito a lasciarti andare.
Noi due dormiremo sempre sotto lo stesso cielo, quindi in questi giorni in cui sarò lontano ricorda che io sarò sempre con te.
Ti prometto di vivere per ritornare al più presto da te, amore mio.
Ora devo andare tesoro, si felice anche per me.
Ti amo, tuo Louis xx

Sulle labbra di Harry c'era un sorriso tutto fossette e le guance rosse piene di lacrime mentre apriva la seconda lettera.

Mi manchi tanto H,
qui è sera, sono via da poche settimane e non ce la faccio più.
L'umore è basso e a parte Zayn non conosco nessuno qui ma sto cercando di fare amicizia con gli altri, tu come stai amore mio?
Mi mancano i tuoi ricci, i tuoi occhi verdi, il tuo sorriso, la tua risata, i tuoi abbracci ma soprattutto i tuoi baci.
Non so come ho fatto a resistere tutto questo tempo senza di te, ringrazio Dio di essere ancora vivo per amarti ogni giorno.
Non essere triste per la mia partenza tesoro, capito?
Io tornerò presto, non appena questa brutta guerra sarà finita io tornerò da te che sei il mio amore grande.
Ora devo andare, è tardi e devo dormire, domani ci svegliamo presto per spostarci ancora, non so quando ti arriverà questa lettera ma spero ti arrivi al più presto.
Ti amo, L xx

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