La guerra contro Gea era finita ormai. Tantissimi ragazzi erano in infermeria e si potevano vedere i figli di Apollo che correvano avanti e indietro per occuparsi di tutti i pazienti.
Jason vi ci portò Reyna tenendola in braccio mentre lei si divincolava.«Sto bene!» sbuffò per l'ennesima volta.
«A me non interessa, letto 14 muoviti» li raggiunse Will controllando una cartella. Il biondo corse verso un letto dov'era stesa una ragazza romana e le disse che stava bene e poteva andare.Reyna si sedette sul letto accanto al suo e vide la scena peggiore della sua vita. E lei ne aveva viste di scene brutte...
Will stava dando una mano alla ragazza (Reyna la riconobbe come Allison, una figlia di Cerere) ad alzarsi dato che si era solo slogata una caviglia. La ragazza lo spinse via, facendolo cadere a terra.
«Non toccarmi, frocio!» esclamò.
Will rimase lì, completamente paralizzato, mentre cercava di reprimere le lacrime. La confusione che c'era nell'infermeria si zittì immediatamente.
Allison si alzò e se ne andò, zoppicando leggermente e facendosi aiutare da due ragazzi, uno con la maglietta viola e l'altro con la maglietta arancione. Erano indecisi tra il dare una mano a lei e dare una mano a Will.Ma poi videro Reyna e Jason. Entrambi rossi in viso. E capirono che ci avrebbero pensato loro. E i fratelli di Will non erano da meno.
La cosa che fece più male alla ragazza? Che molti dei romani presenti urlarono, quasi contemporaneamente, di voler cambiare medico. I greci li guardarono con uno sguardo di fuoco, ma nessuno batteva quello di Reyna in quel momento.Videro il ragazzo alzarsi, togliersi il camice e darlo a suo fratello Austin «Io mi prendo una piccola pausa». Il fratellino annuì e il figlio di Apollo uscì dall'infermeria.
Jason fece per andare, ma lei lo fermò «Il pretore sono io. É una mia responsabilità. Tu fulmina qualcuno di loro». Il biondo annuí mentre lei correva verso il dottore.
«WILL! WILL ASPETTA!» urlò quando lo raggiunse. Gli si piazzò davanti, fermandolo. Lo trovò con le guance rigate dalle lacrime, gli occhi rossi e ancora bagnati.
E in quel momento si rese conto che un semplice "mi dispiace" non sarebbe servito. Non avevano insultato un suo modo di vestire o un suo modo di fare, cosa comunque terribile. Avevano insultato il suo modo di essere.
«Che c'è? Sei venuta a dirmi che preferisci che ti curi qualcun altro? Va bene, non c'è problema, vai!» altre lacrime uscirono dai suoi occhioni blu.Lei fece la prima cosa che le venne in mente: l'abbracciò.
Will si aggrappò forte a lei, singhiozzando nell'incavo del suo collo.
«Va tutto bene. Va tutto bene. La pagheranno per quello che hanno detto, promesso» Ma Will scosse la testa, allontanandosi «Non voglio che la paghino. Lasciali stare Reyna, e lascia stare questa storia. Non é mai successo, va bene?» senza aspettare una risposta, se ne andò nella foresta.Non le sfuggì il lungo sguardo tirste che diede a Nico, che parlava con Annabeth poco più lontano. Tornò all'infermeria ancora in silenzio e sibilò una promessa che sentirono tutti «Vi faccio fare quarantasette ludi di guerra in due giorni e quelli che perdono non entreranno a Nuova Roma per tre giorni».
I greci presenti e Jason cominciarono ad applaudire e a fischiare, più che felici di quella scelta.
Sono disgustata da certe persone. No sul serio odio gli omofobi. Fino a un certo punto ovviamente.
Se sono omofobi quindi sono disgustati da questa roba ma davanti a un gay fanno comunque amicizia mi sta bene. Ma se sono come quella tizia che mi sono inventata faccio una strage.
E niente piccolo momentino sfogo :)
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One Shot Random :)
HumorTutti hanno una storia di un capitolo in cui ci sono cose a caso quindi l'avrò anch'io :) Ci metto riflessioni su alcuni personaggi Cose a caso Semplici scleri Altre cose a caso One Shots Ancora cose a caso Oc Ah e anche cose a caso