3 - La prima notte

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Erano davanti ad un mini appartamento in una stanza monitorata da delle telecamere e Ryuunosuke stava stringendo la mano di sua madre.

Ad un certo punto la lasciò e fece qualche passo in avanti, guardandosi intorno, nella stanza con lui c'era il dottor Ogai Mori, i suoi genitori e l'assistente del dottore, la dottoressa Koyo Ozaki.

Dopo qualche secondo la madre raggiunse suo figlio e si accovacciò di fronte a lui, piangendo <<Non sarà per molto, solo il tempo di capire cosa succede>> gli disse, cercando di rassicurarlo, lui però fece di no con la testa, mentre piccole lacrime uscirono dai suoi occhi tristi e grigi <<Vi prego, non lasciatemi qui...>> sussurrò con voce tremante <<Solo un paio di giorni, vedrai, passeranno in fretta>> gli rispose lei <<Dobbiamo andare, non è il caso di tirarla per le lunghe>> disse di colpo suo padre, il tono era freddo.

Sua madre sospirò e lo abbracciò <<Sii forte amore, devi essere forte... so che lo sei...>> gli disse, piangendo, mentre altre lacrime sfuggivano al controllo Ryuunosuke, dopodiché gli diede un bacio sulla guancia, ed uscì dalla porta, dopo suo padre, che non lo degnò neanche di uno sguardo.

Ryuunosuke continuò a far scorrere calde lacrime sul suo leggermente paffuto viso, guardando un punto fisso della stanza, poi Ogai si avvicinò a lui e si accovacciò <<Ryuunosuke... lo so che è dura, lasciare i tuoi genitori, la tua casa... ma qui abbiamo gli strumenti giusti per capire cosa ti sta succedendo, per trovare il modo di proteggerti...>> gli spiegò con dolcezza, Ryuunosuke girò lo sguardo verso di lui, impassibile <<Nessuno può proteggermi>> rispose, mentre lui lo guardava preoccupato, e anche leggermente sconvolto.

Dopodiché indicò la sua valigia, appositamente nera, e il pigiama, nero e bianco, sul divano <<Le tue cose sono laggiù, in quella borsa, e quello è il tuo pigiama, ho saputo che hai una passione per il nero>> poi si alzò e indicò la porta <<Koyo ed io siamo nella stanza qui accanto, se hai bigogno di noi o qualcosa non va, chiama e arriviamo subito... ok?>> sorrise al bambino, mentre quest'ultimo continuava a guardarlo, senza rispondere <<Buonanotte>> gli accarezzò la testa e poi uscì fuori, chiudendo la porta.

Ryuunosuke sospirò e prese il pigiama <<Va bene, ora devo trovare un posto per cambiarmi...>> borbottò, per poi fare il giro del mini appartamento ed entrare nel bagno <<Spero che non ci siano telecamere anche qui>> sussurrò lievemente, per poi chiudere la porta e cambiarsi.

Appena fatto, uscì dal bagno e andò alla sua valigia, aprendola e prendendo dall'interno il suo adorato tigrotto di peluche e una torcia <<Forza Jinko, vediamo dove dormiremo stanotte>> parlò al suo compagno di pezza, e poi si diresse verso il letto, allungandosi e coprendosi con le calde coperte, dopo aver posato la torcia sul comodino.

<<Adesso spengo la luce, buonanotte Ryuu>> sentì la voce meccanica di Koyo, che gli parlò dall'altra stanza <<Aspetta!>> il piccolo si mise seduto di colpo, spaventato <<Puoi lasciare la luce accesa? Non mi piace quando è buio...>> le chiese <<Certo>> la donna spense le luci, tranne da alcune lampade <<Va meglio?>> chiese <<Grazie>> gli rispose Ryuunosuke <<Buonanotte>> <<Notte...>> poi si riallungò e guardò il soffitto <<Non avere paura Rashomon, ci facciamo una bella dormita, e non ci succederà niente>> sussurrò, lei poi gli rispose.

Dopo un po' Ryuunosuke cercò di addormentarsi, si girava e rigirava nel letto, ma non ci riusciva <<Non riesco a dormire Rashomon, raccontami una storia>> le disse, poi vide la torcia fluttuare e accendersi verso il soffitto, così guardò su e delle adorabili figure di animali iniziarono ad apparire, dopo alcuni minuti il piccolo Akutagawa si addormentò, stanco.

Rashomon lo guardò fin quando non si addormentò, dopodiché spense la torcia e la rimise sul comodino.

Poi l'entità decise di fare il giro dell'appartamento e di uscire dalla stanza, entrando in quella affianco, oltrepassando il muro, non poteva allontanarsi troppo però, il collegamento che aveva con Ryuunosuke impediva loro di stare troppo lontani.

Notò che la dottoressa Koyo Ozaki si era addormentata davanti a dei monitor con i video di sorveglianza dell'appartamento di Ryuunosuke.

Poco dopo le luci delle due stanze iniziarono ad impazzire, simbolo che loro stavano arrivando.

Rashomon tornò velocemente nella stanza da letto del suo compagno umano appena lo sentì gridare terrorizzato, vide che un'entità nera demoniaca con gli occhi gialli l'aveva preso di peso e l'aveva sbattuto sul pavimento.

Spaventatà, Rashomon attaccò immediatamente il demone e ci combattè per un po', riducendolo in polvere e liberando Ryuunosuke <<Chiama aiuto, Rashomon! Presto!>> le urlò lui, e subito lei obbedì e tornò dalla dottoressa, svegliandola spostandole la sedia <<Ohi, cosa...->> si lamentò, poi vide quello che stava succedendo e chiamò subito il dottor Mori al telefono <<Ogai! Vieni immediatamente!>> esclamò.

Rashomon tornò da Ryuunosuke e vide che quelle entità maligne lo stavano trascinando per tutto l'appartamento e anche graffiando, l'entità li guardò irritata e ricominciò ad attaccare quei demoni, rendendo ognuno di loro polvere, facendo sì che il bambino non venisse ferito di più, successivamente si sentì dire dai due dottori che le porte erano bloccate.

Dopo altri combattimenti e grida di terrore, finalmente i demoni si arresero e se ne andarono, ma non prima di aver distrutto metà salotto, poi sia Ogai che Koyo riuscirono ad entrare.

Ryuunosuke si raggomitolò su sé stesso, portando le ginocchia al petto e piangendo quasi disperatamente, sia per il dolore delle varie ferite e sia per la paura.

All'improvviso tutto finì, Rashomon ce l'aveva fatta, li aveva cacciati via, Ogai e Koyo entrarono, sconvolti, e il primo dei due andò vicino al bambino e lo abbracciò <<Mio dio, Ryuunosuke...>> sussurrò, poi guardò la sua assistente <<Chiama un medico, subito!>> le urlò, e lei corse fuori dalla stanza.

Intanto Ryuunosuke si calmò, ancora con il viso bagnato dalle lacrime <<Sto bene, andrà tutto bene ora... Rashomon non ha più paura di loro>> gli disse, con voce un poco tremante, per poi essere abbracciato ancora più forte dal dottore.

Andrà tutto bene...

Un corpo, due anime《Shin Soukoku》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora