Prologo

765 43 0
                                    

-ma secondo te sarà una pacchia totale o dovremmo fare qualcosa?- chiese Raymond al ragazzo biondo al suo fianco mentre guardava scettico la foresta di Chamaneo che era davanti a loro.

-sono più che convinto che saremo autosufficienti anche se proprio come te non so cosa faremo cugino- gli rispose il biondo sorridendogli e comunque felice di essere li diversamente dal cugino che non ne sembrava tanto contento.

-è questo che mi da fastidio- borbottò Raymond -non sapere cosa faremo mi mette davvero tanta, troppa, ansia e non la sopporto. Tu invece sembri davvero molto tranquillo Owe-

-non credo sarà molto difficile stare qui e poi mi farà bene stare lontano da Ar-Rawda per un po'- disse semplicemente il biondo guardandosi intorno in cerca di qualche altro ragazzo, o ragazza, che sarebbe stato li con loro, ma all'esterno del portico di legno che segnava l'ingresso nel campo presente nella foresta non c'era nessuno.

-lo spero, sai perfettamente che io faccio schifo a relazionarmi con le persone- sospirò il ragazzo ravvivandosi i capelli con la mano per darsi un aspetto non da perfettino. Solitamente i suoi capelli erano sempre tenuti farmi da della gelatina, troppo ribelli per essere disciplinati senza, ma li non dovevano sembrare dei nobili quindi ne avrebbe fatto volentieri a meno.

Quella era stata l'unica cosa che gli avevano detto: "non venite vestiti da nobili ma da semplici cittadini". Tutti ormai sapevano che quell'esperimento che Meluan aveva proposto, e i governatori approvato, serviva per far si che i futuri governatori conoscessero il popolo nel migliore dei modi mettendosi anche nei loro panni. In poche parole quell'esperimento serviva principalmente per creare un buon rapporto tra i governatori e il popolo.

I due ragazzi non aspettarono oltre e si incamminarono verso l'ingresso della foresta sperando di trovare già qualcuno dentro. Le loro speranze furono rispecchiate e appena entrati dei soldati della guardia scelta di Meluan, che si riconoscevano grazie al giglio bianco inciso sulle loro divise e cucito sui loro mantelli, indicarono di andarsi a mettere al centro del grande spiazzo della vallata dove si trovavano dei tavoli in legno con le rispettive panche per potercisi sedere.

Owe e Raymond non ci pensarono due volte prima di sedersi su una di quelle panche ancora vuote, oltre a loro infatti erano arrivati un'altra trentina di ragazzi e ragazze che stavano aspettando che qualcuno parlasse loro o comunque spiegasse quello che doveva fare nei minimi particolari.

Dopo venti minuti buoni, dove la maggior parte della gente aveva preso a sbuffare per il fatto che non stesse succedendo niente oltre al suono delle foglie degli alberi spostate dal vento, gli occhi di Owe osservarono incuriositi un ragazzo più o meno della sua stessa età che era appena entrato e che sembrava tutto tranne che un popolano. Certo i vestiti erano abbastanza semplici e senza fronzoli particolari ma un occhio attento avrebbe immediatamente notato la manifattura pregiata. Per non parlare dei gioielli che il ragazzo aveva addosso e che tintinnavano a ogni suo passo. Era impossibile a quel punto non dire che quel ragazzo non facesse parte dell'aristocrazia, i gioielli erano fatti completamente d'oro e pietre preziose e in quelle grandi quantità nemmeno il più ricco tra i borghesi poteva permetterseli.

-ma quel coglione?- sussurrò Raymon facendosi sentire solo e soltanto da Owe che sospirò. Non potevano certo pretendere che tutti gli aristocratici capissero immediatamente che li dovevano comportarsi da normali cittadini e non da nobili.

-visto che anche l'ultima persona da noi invitata è arrivata- disse un ometto bassino e parecchio in carne guardando male il moro che nel mentre si era seduto scompostamente su una delle panche mettendo su anche una faccia parecchio scocciata -posso partire indicandovi le regole e poi cosa farete qui- continuò l'uomo mentre Owe osservava con interesse crescente l'ultimo arrivato.

-Owe attento- suo cugino gli diede una gomitata e il biondo ritornò a concentrarsi, anche se controvoglia, su quello che stava dicendo il consigliere di Meluan.

Regno o Cuore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora