Egon voleva sotterrarsi. I suoi fratelli avevano deciso per lui, come sempre, e ora si trovava nella foresta di Meluan insieme ad una quarantina di persone per quel cavolo di esperimento che lui non voleva minimamente fare anche perché non gli sarebbe servito a tanto a lui. Era l'ultimogenito di nove figli e di certo non sarebbe stato lui a prendere le redini di Isin, ma i suoi fratelli maggiori quindi erano loro quelli che si dovevano confrontare con il popolo no?
Egon aveva davvero solo un unico scopo in tutta la sua vita: trovare una ragazza proveniente da una famiglia facoltosa, anche più della sua, e sposarla. Aveva vissuto tutta la sua vita vedendo i fratelli che non facevano altro che vantarsi delle ricchezze che avrebbero preso mentre a lui non sarebbe andato niente. Lui era il figlio che non era stato progettato, i suoi genitori aveva deciso di fermarsi ad otto per distribuire quasi equamente i loro possedimenti. Lui era il nono e nel testamento, che ormai i suoi genitori non voleva più riaprire e rifare, lui non era incluso. Avrebbe perso tutto. Lamentarsi non era servito a niente e quindi Egon si era convinto che l'unica soluzione sarebbe stata sposarsi con qualcuno di importante e ricevere quindi quello che non aveva mai ottenuto.Addirittura era arrivato a chiedere ai genitori di fargli sapere non appena avessero avuto le prime proposte di matrimonio: "i miei fratelli hanno già tutto, io non ho niente almeno voglio essere il primo" aveva detto loro per spiegare le sue ragioni. Il padre aveva annuito ma diversamente da quanto aveva pensato Egon l'uomo non era stato di parola. Quattro dei suoi fratelli si erano già sposati con donne molto facoltose e il padre non aveva avuto mai la minima intenzione di presentarle prima a Egon.
E ora era li, costretto visto che il padre aveva promesso che gli avrebbe presentato la prima ragazza nobile che si sarebbe rivolta a loro per un marito, con gli occhi di tutti addosso perché si era rifiutato di togliersi i gioielli. Ma lui senza quelli non andava da nessuna parte, si sentiva nudo quando non sentiva il loro peso addosso e poi gli piaceva da morire il tintinnio che producevano mentre faceva anche il minimo movimento, avvisavano tutti della sua presenza.
Aveva litigato con il consigliere di Meluan per quelli, teoricamente non potevi tenerli, ma si era fatto valere e adesso era li con gli occhi di tutti puntati addosso visto che per nessuno sarebbe stato impossibile non intuire che facesse parte della nobiltà.
-e per ultimo nessuno deve rivelare chi è. Questo esperimento è fatto per capirvi gli uni gli altri e se vi focalizzate su quelli come voi fareste l'esatto opposto- concluse il consigliere. Egon non lo aveva minimamente ascoltato se non per quell'ultima parte. Aveva passato tutto il tempo ad osservare la gente li presente, soprattutto i ragazzi più carini. A lui non erano mai piaciute le ragazze, era più per i ragazzi, ma l'esigenza di sposarsi con qualcuno di importante e che potesse dargli figli veniva prima dei suoi gusti personali. Quindi in quel luogo voleva divertirsi il più possibile. E li c'erano davvero tantissimi ragazzi molto belli e non sapeva sceglierne uno, ma poi doveva davvero scegliere? Molto probabilmente gli si sarebbero tutti buttati addosso alla prima opportunità visto che faceva sempre gola poter entrare in qualche modo nelle grazie di un nobile.
In realtà, nonostante usasse spesso il fatto di essere un nobile per avere tutti i ragazzi ai suoi piedi, non gli piaceva tanto come cosa. Era come se tutti guardassero ai suoi soldi e non alla sua persona, all'inizio non ci dava molto peso ma quando un ragazzo una volta gli disse che non avrebbe più scopato con lui visto che non era pieno di soldi come faceva credere la consapevolezza aveva colpito in pieno Egon. Si era sempre ritenuto un bel ragazzo, e anche molte ragazze glielo dicevano, ma era quasi impossibile piacere a tutti.
Il consigliere guardò tutti i ragazzi un'ultima volta prima di girarsi e insieme alle guardie uscire dalla valle. L'esperimento era appena iniziato.
Egon non fece in tempo nemmeno a far finta di alzarsi che si ritrovò completamente accerchiato, okay tutto quello era troppo.
-come ti chiami?-
-da dove vieni?-
-quanto è grande il tuo castello?-
-quanti cavalli hai?- iniziarono tutti a tartassarlo con mille domande e Egon si trovò completamente impossibilitato a rispondere visto che ogni volta che apriva la bocca per parlare altre domande gli venivano poste. Sarebbero stati davvero lunghi mesi!
Egon si guardò intorno in cerca di qualcuno che potesse realmente aiutarlo ma quelle poche persone che non lo avevano accerchiato lo stavano completamente ignorando parlando tra di loro. Il moro si morse le labbra mentre provava ad alzarsi dalla panca senza però successo visto che alcune ragazze lo ributtarono giù sedendosi al suo fianco e impedendogli nuovamente di muoversi, e Egon iniziava davvero ad odiare tanto tutta quella situazione, non ne poteva già più. Fu in quel momento che si accorse che qualcun altro che non era li intorno a lui lo stava fissando. Era un ragazzo, forse della sua stesse età con corti capelli biondi e occhi azzurri, che si stava palesemente trattenendo per non scoppiargli a ridere in faccia cosa che però non gli stava per niente riuscendo bene e l'amico al suo fianco, dai ribelli capelli castani, non era da meno visto che non si faceva il minimo scrupolo a ridere apertamente.
Egon li maledisse mentalmente, perché invece di ridere non lo stavano aiutando? Li guardò entrambi malissimo sperando di incutere loro un po' di terrore, tutti si spaventavano quando si arrabbiava per via dei suoi occhi rossi come il sangue, ma l'unico risultato che ottenne fu la risata cristallina del biondo che, dovette ammettere controvoglia, lo scombussolò completamente.
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Regno o Cuore?
FantasyEgon ha un solo scopo nella vita: sposarsi con una ragazza nobile che gli possa permettere di continuare la sua vita agiata da nobile. Non gli interessa l'amore, per niente. Per sua sfortuna però sarà costretto a partecipare ad un esperimento dove s...