Capitolo 1

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La ragazza stava odiando quel stramaledetto palazzo senza ascensore ma soprattutto la sua stupida idea di mettersi dei tacchi quella mattina. Certo non aveva la minima idea che quell'edificio non avesse un ascensore e nemmeno che il piano che doveva raggiungere fosse così in alto. Si era fatta ben undici rampe di scale con un tacco dodici e lei non era minimamente abituata a muoversi molto. Era più da divano o letto ringraziando ovviamente il suo metabolismo veloce che le permetteva di non ingrassare anche senza muovere un muscolo.

-salve! Benvenuta alla World fitness club!- le disse un ragazzo dai capelli castani, che non poteva avere più di vent'anni, mentre le sorrideva. Vayne in quel momento voleva solamente stendersi su un divano e non muovere più un muscolo per una settimana.

-salve- disse la bionda riprendendosi leggermente dal fiatone che le stava impedendo di parlare -vorrei parlare con Christofer- riuscì a dire alla fine sedendosi poi su una delle panche presenti dove si trovava la reception della palestra nella quale era appena arrivata.

-il capo non è qui al momento- le disse il castano con un sorrisetto che non prometteva nulla di buono -ma dovrebbe tornare dopo pranzo. Vorrebbe vedere le nostre proposte di allenamento? La nostra palestra ha diverse offerte aperte e...-

-no no- si affrettò a dire Vayne chiudendo un momento gli occhi per riprendersi. -sono qui solo per parlare con Chris, è mio fratello- aggiunse poi per far capire al castano che non aveva la minima intenzione di iscriversi in palestra.

-okay, non arriverà prima delle quindici comunque- la informò il castano ritornando a guardare il suo computer ignorando la bionda che guardò il suo cellullare per poi sbuffare. Erano solo le dodici e avrebbe dovuto aspettare ben tre ore prima di poter parlare con il fratello e la cosa non le piaceva per niente. Cosa aveva di così importante da fare Chris per non essere li. Era arrivata a Chicago la sera prima a mezzanotte e aveva deciso di riposarsi un B&B per poi parlare il giorno dopo con il fratello, fratello che non vedeva da quasi un anno visto che come sempre da dieci anni a quella parte aveva detto ai genitori che non aveva intenzione di tornare a casa per le vacanze. Alcune volte erano andati loro a trovare il ragazzo li a Chicago ma non lo potevano fare sempre e quindi passavano anni interi.

Quella volta però Vayne doveva parlare di persona al fratello, era una cosa che non poteva dire per telefono, e si era fatta quel viaggio stancante tutta da sola. Il suo ragazzo, e futuro marito, le aveva proposto di andare insieme ma lei aveva rifiutato. Doveva prima parlare con suo fratello.

La ragazza quindi decise di rimanere ad aspettare il fratello li, seduta tranquillamente al divanetto presente nell'ingresso della palestra, di certo non sarebbe andata da nessuna parte visto che si sarebbe dovuta fare nuovamente tutte quelle scale e non ne aveva la minima intenzione.

Fu un'attesa lunga e snervante, durante la quale lo stomaco della ragazza protestò più volte per la fame, prima che Vayne riuscisse a scorgere la figura snella e muscolosa del fratello entrare nella palestra con i capelli biondi portati lunghi sulle spalle e che erano completamente in disordine. Erano passati dieci anni da quando Chris era partito per Chicago e chiunque non lo vedesse da tanto tempo non lo avrebbe minimamente riconosciuto. Non solo si era alzato, superando il metro e novanta, ma aveva anche seguito una dieta che lo aveva portato a dimagrire e per mettere la ciliegina sulla torta aveva trasformato il suo corpo rendendolo ben muscoloso. Era tutt'altra persona.

-capo!- disse il castano notandolo immediatamente -c'è...-

-me lo dici dopo Carlos- disse Christofer bloccandolo e non notando minimamente la sorella raggiunse quelli che erano gli spogliatoi maschili richiudendosi dentro. Vayne guardò confusa il fratello sbuffando. Non poteva davvero farla aspettare così tanto e per il nervoso la ragazza si alzò e iniziò a fare avanti e indietro per la saletta lanciando occhiatacce in direzione del povero Carlos che non centrava minimamente niente con quello che era successo poco prima.

-cosa volevi dirmi Car...Vayne?- Chris dopo una decina di minuti era uscito dallo spogliatoio con vestiti diversi, più comodi per poter anche fare un po' di esercizio, e con i capelli completamente bagnati segno che era andato a farsi una doccia. E ora il biondo stava guardando confuso la sorella.

-alla buon'ora! Sono qui dalle dodici maledetto coglione- ringhiò la ragazza mentre Chirs sbuffava legandosi con uno chignon bassa i suoi capelli.

-potevi avvisare che saresti arrivata sai? Mi sarei liberato e non ti avrei fatta aspettare così tanto. Cosa succede?- chiese il biondo incrociando le braccia al petto e involontariamente facendo anche risaltare i suoi muscoli.

-no, non potevo avvisarti. Sono qui per dirti qualcosa che va detta solo di persona- sussurrò la bionda sentendosi a disagio nel parlare li davanti al castano che li stava guardando quasi curioso.

-cos'è successo di così preoccupante da farti fare dieci ore di viaggio completamente da sola?-

-mi sposo- sputò fuori la ragazza mentre Chris sgranava gli occhi azzurri.

-in che senso ti sposi? Da quando e soprattutto da quando sei fidanzata tu?- chiese sconvolto il biondo non riuscendo a crederci. Vayne era la sua sorellina, com'era possibile che si stesse per sposare?

-se solo fossi tornato qualche volta a casa in questi dieci anni forse lo avresti anche saputo prima. E comunque sono fidanzata da nove anni- gli rispose a tono la ragazza incrociando le braccia al petto.

-da nove anni? E con chi? Non ti sei mai mossa quindi deve per forza essere qualcuno di quel paesino di merda- ringhiò Chris leggermente arrabbiato per aver saputo così tardi di quella situazione.

-si da nove anni, quasi dieci per la precisione e lo conosci-

-voglio il nome e non sapere se lo conosco oppure no. E poi quando sarebbe questo matrimonio?-

-fra un mese e il mio ragazzo è Dimitri-

Il matrimonio del mio nemicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora