Capitolo 11

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-sembri un bambino delle elementari al suo primo giorno di scuola! Calmati!- disse Layla sistemandosi le pieghe immaginarie del vestito viola che si era messa per partecipare a quel matrimonio. Si sentiva letteralmente un pesce fuor d'acqua visto che era li solo perché Chris voleva un appoggio e la cosa la innervosiva anche se stava cercando di non farlo vedere visto che il biondo al suo fianco sembrava essere messo addirittura peggio di lei.

-sono nervoso e lo sai anche tu! Non vedo questa gente da anni e nessuno di loro sa chi sono!- protestò il biondo dirigendosi a passo spedito, a disagio nel suo completo nuovo di zecca, verso il tavolo che era stato loro indicato dal cameriere.

-e vuoi continuare a farlo o vuoi uscire immediatamente allo scoperto? Sai sono più che sicura che tua sorella o i tuoi genitori oggi ti chiederanno di fare un discorso e dovrai venire allo scoperto!- gli fece notare la ragazza sedendosi in un posto a caso del loro tavolo che era ancora completamente vuoto.

-aspetterò sperando che non mi chiedano di farlo in realtà- le spiegò Chris sedendosi al fianco della ragazza e poggiando il suo telefono sul tavolo e guardandosi intorno in cerca di qualche faccia conosciuta.

Non dovette aspettare molto prima di vedere Cassandra entrare nella sala accompagnata dal fratello. Cassandra che era stata l'unica a notare in lui qualcosa di familiare, ad avere il minimo sentore di conoscerlo ed era proprio per quello che il ragazzo aveva cercato in ogni modo di stare il più lontano possibile dalla ragazza ma a quanto pareva, e doveva anche aspettarselo, sarebbe stata al tavolo con loro.

-i ragazzi della palestra!- disse proprio Cassandra salutando i due con la mano mentre prendeva posto e al suo fianco sinistro si posizionava il fratello.

-siamo stati invitati anche noi, infondo saremo i loro vicini a tutti gli effetti- spiegò Layla con un piccolo sorriso sulle labbra mentre guardava Chris che sembrava essere teso come una corda di violino da quando erano arrivati i due.

La ragazza non finì quella frase che anche Thomas raggiunse gli altri sedendosi accanto a Ben ma non accorgendosi che così facendo si era anche trovato ad avere alla sua sinistra Layla dalla quale si accorse solo dopo il sorrisetto antipatico del suo amico. La conversazione di due sere prima era ancora viva nei loro ricordi e dopo l'iniziale tensione lanciò anche lui il sorrisetto in direzione del moro visto che si era seduto quasi difronte al biondino della palestra.

-e Theresa?- chiese Cassandra in direzione di Thomas notando che era rimasta solo una sedia vuota al sul fianco e che presumibilmente doveva essere della ragazza.

-non viene, aveva un appuntamento con uno della città vicina. Non fare quella faccia Cas ci siamo lasciati- le rispose Thomas con un sorrisetto mentre anche Cassandra sorrideva felice che il moro avesse seguito il suo consiglio e lasciato quella sanguisuga.

-e allora chi si siede qui?- chiese confusa Cas guardando la sedia al suo fianco. Era sempre stata convinta che quel posto sarebbe andato a Theresa ma adesso era leggermente preoccupata.

-secondo te?- le chiese sarcastico il fratello sbuffando.

-ti prego dimmi che non è Draven- sussurrò quasi spaventata la ragazza.

-ed il premio per aver indovinato la risposta va a mia sorella!- disse Ben sempre con la faccia scocciata per quello che sarebbe stato il loro compagno al tavolo.

-facciamo cambio posto! Io accanto a quello non ci voglio stare!- la mora si alzò velocemente e Ben fece diede il suo posto alla sorella trovandosi così solo a una sedia di distanza dal biondo.

-ma guardate un po' chi c'è!- Draven aveva appena fatto il suo ingresso e per poco Chris non si strozzò con l'acqua che stava bevendo appena lo vide. Era completamente cambiato anche lui ma in peggio. Se al liceo era stato tra i ragazzi più popolari e invidiato da tutti per il suo fisico asciutto e muscoloso adesso, a distanza di dieci anni, era completamente l'opposto. Non solo aveva quasi del tutto perso i capelli sulla fronte cosa che cercava di nascondere senza successo. Per non parlare del fatto che sembrava aver messo su una decina di chili, se non di più, e la cosa era evidente per la pancia pronunciata che risaltava per via della camicia attillata che il ragazzo si era messo.

-ciao Draven- disse Ben con un mezzo sorriso di cortesia mentre Thomas si era messo a giocare con le posate per ignorare completamente il nuovo arrivato.

-Ben! Il tuo fisico peggiora ogni volta che ti vedo dovresti davvero metterti a dieta- rispose al saluto Draven sedendosi al suo posto.

-certo ci sto già lavorando- rispose sarcastico Ben alzando gli occhi al cielo. Chris si chiese se Draven avesse gli occhi che funzionavano ancora. Ben stava bene e non aveva bisogno di mettersi a dieta.

-e tu chi sei?- chiese Draven assottigliando lo sguardo e scrutando attentamente Chris che fece un sorrisetto.

-sono il proprietario della nuova palestra che ha aperto qui. Dimitri abita accanto e mi ha invitato al matrimonio- rispose con calma Chris evitando di rivelare la sua vera identità, voleva vedere la sorpresa sul volto di Draven più avanti.

-e quella cicciona al tuo fianco?- Chris stava per insultare Draven ma venne prontamente bloccato da Layla.

-sono Layla, co-proprietaria della palestra, e per tua informazione non sono cicciona ma leggermente in carne rispetto la media. Ho solo due chili in più rispetto al mio peso forma- rispose tranquillamente la rossa sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorridendo.

-secondo me dovresti dimagrire e anche tu- disse convinto Draven rivolto ai due.

-ah quindi dovrei ritornare ad essere anoressica solo perché un coglione vede tutti grassi ma non si guarda allo specchio?-

-Layla- sussurrò Chris lanciandole uno sguardo che le diceva di calmarsi. Non voleva litigare il giorno del matrimonio della sorella.

-io non ho niente che non vada donna!- nel mentre che la discussione andava avanti Thomas guardava quasi incredulo la ragazza che aveva accanto. Aveva perfettamente sentito le sue parole e iniziava anche a capire perché ci tenesse tanto al fatto di stressarlo per farlo mangiare.

Il matrimonio del mio nemicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora