Christofer sperava dal profondo del suo cuore di aver sentito male, non poteva essere davvero quel Dimitri il futuro marito della sorella.
-ti prego dimmi che non hai detto Dimitri-
-ho detto proprio Dimitri- gli disse la sorella infrangendo tutte le sue speranze. Dimitri non era altro che il suo vecchio compagno di classe che faceva parte del terzetto, poi quartetto, che gli aveva rovinato la vita. Il gruppo che non faceva altro che chiamarlo balena e uno dei motivi per il quale se ne era andato.
-non puoi farmi questo! Quel coglione mi ha distrutto la vita non puoi sposarlo!-
-Dimitri è cambiato! Non è più come ti ricordavi, è una persona completamente diversa e io ho tutte le intenzioni di sposarlo. Certo abbiamo iniziato la relazione credendo che sarebbe finita subito quindi cercando solamente di scaricare l'attrazione fisica che provavamo l'uno per l'altra ma poi siamo durati per quasi dieci anni. Amo Dimitri e lui ama me, niente mi impedirà di sposarlo Chris-
-io non verrò al tuo matrimonio Vayne- disse con decisione Christofer mentre Vayne sgranava gli occhi -già avevo poca voglia di tornare li ma adesso che so chi stai per sposare ho perso del tutto la voglia-
-non puoi farmi questo!- protestò la bionda quasi sull'orlo della lacrime -sei mio fratello, ti voglio al mio matrimonio e ti ho già detto che Dimi non è come te lo ricordi-
-non me ne frega un cazzo! Io li non ci torno- Christofer era furioso mentre Carlos non voleva far altro che sparire.
-ehi tesoro che succede? Numero 58 ti ha dato buca?- i due biondi si girarono entrami verso la rossa che era appena entrata nella sala tutta felice e contenta non capendo bene quello che stava succedendo. Certo si era accorta dell'aria tesa ma l'aveva interpretata male.
-no Layla, la scopata è stata fantastica come al solito ma sono incazzato per altro- le rispose Chris sorridendo dolcemente alla sua migliore amica mentre Carlos se l'era svignata visto che erano arrivati entrambi i proprietari della palestra e quindi il suo turno li era finalmente finito. -hai finito? Perché io dovrei lavorare- aggiunse poi in direzione di Vayne che lo guardò con occhi di fuoco prima di andarsene velocemente com'era arrivata rischiando anche di farmi male prendendosi una storta mentre scendeva le scale.
-quella bionda mi sembra familiare. Chi è?- chiese Layla osservando la porta dalla quale la ragazza era appena andata via.
-mia sorella-
-uh, che è successo?- chiese ancora la rossa sistemando tutta la roba che Carlos come suo solito aveva lasciato in mezzo alle scatole.
-mia sorella si sposa con uno degli stronzi che mi bullizzavano a scuola- riassunse velocemente il biondo aiutando la ragazza prima di entrare insieme a lei nella sala attrezzi dove già una decina di persone si stavano allenando duramente e il biondo non ci pensò due volte prima di salire sul tapis roulant e avviarlo ad un'alta velocità correndo per scaricare la rabbia anche se sapeva perfettamente che non ci sarebbe riuscito.
-e quando si sposa?- chiese Layla mettendosi al fianco destro di Chris e osservandolo allenarsi.
-fra un mese ma non ho nessuna intenzione di andarci-
-ne sei sicuro? È comunque tua sorella- sussurrò la ragazza. Sapeva che forse non era il caso di continuare quell'argomento in quel momento visto che il ragazzo era palesemente incazzato ma voleva ricevere più informazioni possibili per poterci poi lavorare a casa con calma e cercare di fargli cambiare idea.
-si sposa con un coglione! Non ci andrò a quel matrimonio del cazzo- il fiatone aveva momentaneamente preso il sopravvento sulla voce di Chris che si era abituato a correre per più di un'ora ma parlare anche nel mentre non rendeva di certo la vita facile.
-riprenderemo l'argomento visto che tua sorella sembrava sconvolta. Comunque anche altri tre ci hanno mollati di sicuro per quegli stronzi- aggiunse la rossa passandosi una mano tra i capelli scompigliandoli involontariamente mentre si toglieva la felpa che aveva addosso rimanendo solo in leggings e reggiseno sportivo -sono andata a fare una visitina a sorpresa e devo ammettere che siamo fregati-
-racconta- disse semplicemente il biondo che non aveva voglia di aggiungere altro ma comunque con tutti i sensi all'erta.
-hanno un pacchetto per i nuovi che ti fa fare praticamente un mese gratis ma non è solo questione di soldi anche lo spazio è molto più grane e ben strutturato per non parlare del fatto che stanno al piano terra e la gente non si deve fare diecimila rampe di scale per arrivare-
-cazzo-
-già! Se non troviamo un altro posto al più presto ci troveremo a perdere tutti i clienti per colpa loro che sono qui vicino e a dover pagare l'affitto che sta aumentando- continuò la ragazza sbuffando.
-in che senso aumentando? Enze aveva detto che non lo avrebbe alzato fino a fine anno- ringhiò Chris fermando il tapis roulant e guardando sconvolto Layla.
-nel senso che lo stronzo ci ha raddoppiato il prezzo dell'affitto senza avvisare. Siamo nella merda Chris e qui non stiamo avendo nuovi iscritti ma solo gente che si ritira e nessuno qui a Chicago ha un locale che costa di meno di questo in termini di affitto e che abbia le stesse dimensioni.-
-merda, merda merda- ringhiò Christofer mordendosi il labbro inferiore -dobbiamo trovare qualcosa lontano da qui o un altro lavoro-
-per me non ci sono problemi nel spostarmi in un'altra città e lo sai benissimo- disse la rossa sorridendogli rassicurante -vado dove vai tu, mi va benissimo qualunque posto-
-si, mi metterò a cercare qualcosa nei paesi qui vicini, sai non vorrei dover cambiare anche casa. Anche se dubito possiamo essere così fortunati- borbottò il biondo lanciando un veloce sguardo alle poche persone presenti nella loro palestra. Lui e Layla si erano impegnati molto per portare avanti quel loro sogno e per un po' ci erano anche riusciti ma l'arrivo della nuovissima e vicinissima palestra gli stava stravolgendo la vita già dura che avevano.
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Il matrimonio del mio nemico
RomanceSono passati dieci anni da quando Chris ha lasciato il suo paesino per poter studiare al college a Chicago quando sua sorella si presenterà da lui avvertendolo che sta per sposarsi con uno dei ragazzi che non facevano altro che insultare suo fratell...