Capitolo 15

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-ti odio- disse Vayne al fratello guardandolo male con le braccia incrociate. Il ragazzo alzò lo sguardo confuso e scese dal tapis roulant per poter parlare alla ragazza senza l'impedimento del fiatone.

-si può sapere cosa ci fai qui invece di essere a casa da tuo marito per preparare le ultime cose prima del viaggio di nozze?- le chiese asciugandosi il sudore con l'asciugamano gialla.

-stiamo per partire infatti, sono venuta a salutarti nel mentre che Dimi carica tutto in macchina e a ribadire il fatto che ti odio perché non hai fatto il discorso ieri-

-non mi andava di uscire allo scoperto Vayne e te l'ho anche detto. Lascia stare le cose così per il momento. Lo sanno Cassandra che mi ha scoperto, tuo marito e Thomas per il momento e va bene così- concluse il biondo. Ci aveva messo un po' a convincere Thomas a mantenere il segreto visto che il moro voleva dirlo almeno a Ben, che secondo lui doveva saperlo, ma Chris aveva deciso di no. Doveva ancora metabolizzare che Ben, la sua cotta di una vita, era stato innamorato di lui per gli anni del liceo. Una volta accettata la cosa forse avrebbe parlato con il moro.

-sapevo che per te era già tanto presentarti al matrimonio- sbuffò la ragazza facendo un mezzo sorriso prima di lasciare un bacio sulla guancia del fratello e salutarlo con la mano. Era ora di partire per la sua luna di miele.

-secondo me dovevi fare il discorso. Volevo proprio vedere la faccia di quel Draven- gli disse Layla raggiungendolo sbadigliando e il ragazzo la guardò con un sopracciglio alzato visto che si era presentata in palestra ancora in pigiama segno inequivocabile che si era appena svegliata.

-Chris!- il biondo si girò in direzione di Thomas che era appena entrato nella palestra con un'aria colpevole.

-che hai?- gli chiese proprio il biondo -dimmi che non hai vomitato-

-cos...no no!- il moro scosse le mani per negare quello che aveva appena pensato il biondo -stranamente non ho rimesso nemmeno la colazione di questa mattina comunque mi è sfuggita una cosa- Thomas stava cercando di ignorare la presenza della bella rossa in pigiama accanto al biondo che lo stava guardando curiosa.

-di che stai parlando?- chiese Chris assottigliando lo sguardo.

-Ben sa chi sei! Aspetta!- urlò il moro -non glielo volevo dire veramente solo che ieri dopo la festa mi ha detto che stava odiando Dimi perché ci aveva detto che saresti venuto al matrimonio e non era vero. Quindi io gli ho detto senza pensare che in realtà c'eri. Mi ha guardato stranito perché ovviamente non ti aveva riconosciuto e mi ha chiesto dove ti avevo visto e quindi io gli ho detto ridacchiando che Cass ci ha ballato insieme e quindi visto che Cas ha ballato solo con te e con lui ha intuito tutto- si affrettò a spiegare il moro -davvero non volevo, è stato un incidente-

-hai fatto bene secondo me- gli disse Layla guardando male Chris che agitato aveva iniziato a fare avanti e indietro -Bugs non fare così! Prima scopri come stanno le cose anche con lui prima andrà meglio no?- Chris le lanciò un'occhiataccia e la ragazza alzò gli occhi al cielo. -vado a mettermi qualcosa di presentabile arrivo subito- disse poi sparendo su per le scale che portavano al loro appartamento.

-concordo con lei. Non so se per te è ancora come dieci anni ma fa ma se si perché non fare una prova?- chiese con un sorriso Thomas, sorriso che si allargò ancora di più quando vide ritornare Layla con un paio di bermuda neri e una canotta sportiva.

-dalla finestra ho visto un certo moretto che stava camminando da queste parti, tra tre minuti sarà qui più o meno quindi io mi prendo Thommy e andiamo a parlare di cose importanti così lo aiuto con il suo problemino mentre tu vedi di chiudere la palestra se dovete scopare- così dicendo Layla trascinò fuori Thomas mentre Chris voleva semplicemente maledirli entrambi e maledire anche se stesso per come si stava sentendo in quel momento per colpa di Ben.

-Christofer?- proprio mentre pensava al moro sentì la voce di quest'ultimo e si girò verso di lui sospirando.

-si. Vuoi iscriverti in palestra?- chiese mentre cercava di mantenere il battito del suo cuore normale senza successo.

-no, sono impedito- scosse la testa Ben. -Thommy mi ha detto che eri tu, anche se forse un doveva ed è corso qui ad avvisarti. L'ho visto uscire poco prima di entrare-

-si, non volevo spargere troppo la voce-

-perché? Cosa c'è di male nel fatto che sei tornato?- Ben si avvicinò leggermente per poter essere abbastanza vicino al bellissimo biondo che aveva difronte non riuscendo ancora a credere che fosse il Christof del quale si era innamorato anche se certi atteggiamenti non erano minimamente cambiati.

-niente, solo non voglio che la gente mi paragoni al ragazzino di dieci anni fa- rispose sinceramente il biondo -sei venuto solo a dirmi questo? Perché se si torno ad allenarmi-

-no, ecco...- Ben si morse il labbro inferiore -prima di tutto mi dispiace, davvero. Stavo cercando di attirare la tua attenzione ma ho finito per ferirti-

-perché mai avresti dovuto voler attirare la mia attenzione?-

-perché mi piacevi e mi piaci ancora-

-ma per favore! Eri tra i più popolari della scuola potevi avere chiunque, perché io?- Chris distolse velocemente lo sguardo per non tradirsi da solo, per non tradire la leggere felicità che stava sentendo nell'ascoltare quelle parole da Ben.

-perché mi piaceva quel ragazzino dai ribelli capelli biondi che amava da morire i giochi di società e al quale si illuminavano gli occhi quando ne parlava- rispose sinceramente Ben e Chris sgranò gli occhi per poi sospirare.

-buttarti all'epoca ti faceva schifo?-

-ero insicuro! E adesso lo sono anche di più!- protestò Ben.

-perché?-

-perché? Perché sono passati dieci anni e potresti già avere qualcuno nella tua vita per non parlare del fatto che sei un figo pazzesco- sbottò il moro sospirando -volevo...solamente dirtelo, tutto qui. Ci vediamo in giro- finì il moro voltando le spalle al biondo e facendo per uscire dalla palestra ma le porte scorrevoli sembravano non volersi aprire. -le porte sono chius...- fece per dire il moro girandosi verso il biondo che vide poggiare un telecomandino sul bancone e avvicinarsi a lui per chiudere le seconde porte facendo cadere la sala nella penombra.

-lo so- aggiunse poi il ragazzo voltandosi verso di Ben che lo guardò leggermente terrorizzato -non puoi dire certe cose e poi pretendere di uscire di qui tanto facilmente- aggiunse intrappolando il moro tra di lui e il muro mandando in tilt il cervello di Ben -tu ora finisci nel mio letto- e senza dargli il tempo di rispondere lo baciò e nel mentre lo prese anche in braccio. Ben si aggrappò con tutte le sue forze al biondo leggermente incredulo per quello che stava succedendo ma non aveva la minima intenzione di lamentarsi mentre Chris chissà come saliva le scale con lui in braccio buttandolo poi sul divano e salendogli sopra a cavalcioni.

-non avevi detto nel tuo letto?- sussurrò appena ebbe le labbra libere Ben facendo scivolare le mani su quegli addominali scolpiti che non aveva mai trovato attraenti sugli altri uomini, ma su Chris, sul suo Chris erano tutta un'altra cosa.

-dopo- fu la risposta del biondo che tornò a baciarlo.

Il matrimonio del mio nemicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora