Capitolo 14

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-hai mangiato un bel po'- disse Chris guardando il piatto che aveva difronte il castano pieno di briciole mentre quest'ultimo annuiva bevendo un sorso d'acqua.

-Layla mi ha quasi imboccato ad un certo punto, non potevo non mangiare- aggiunse poi mentre un cameriere li raggiungeva per togliere i piatti per gli antipasti ed iniziare a posizionare quelli per il primo.

-basta che non ti senti troppo male, a volte le passa per la mente che qualcuno non potrebbe più essere abituato a mettere tanto cibo nello stomaca-

-lei...lei era veramente...-

-anoressica? Si- rispose sinceramente Chris guardando in direzione della rossa che si era messa a ballare insieme a Cassandra e Ben -quando l'ho conosciuta era uno stecchino che a stento si reggeva in piedi, sono davvero felice di vederla in questo stato-

-non deve essere stato semplice-

-no, per niente. Molte volte la vedevo che mangiava ma poi quando non guardavo andava in bagno a vomitare, c'è voluta davvero tanta forza di volontà prima di riuscire a superare quella fase- mentre diceva ciò nella mente Chris riviveva in parte il primo periodo di convivenza tra lui e Layla e le continue corse in bagno da parte di quest'ultima quando faceva finta di mangiare tutto.

-vi conoscete da tanto tempo-

-dieci anni ormai, ci siamo incontrati per puro caso perché avevamo lo stesso nutrizionista e dopo una settimana ci siamo anche incontrati a college. Lei all'epoca era pendolare ma la cosa non aiutava con l'anoressia e quindi al secondo semestre abbiamo deciso di convivere per aiutarci a vicenda. Il primo anno e mezzo è stato un disastro- rise Chris ricordandosi di come entrambi non rispettavano minimamente il loro piano alimentare scambiandosi molte volte anche quello che dovevano mangiare.

-anche tu eri anoressico?- chiese curioso Thomas, non voleva essere indiscreto ma sentendo quelle parole non era riuscito a non fare quella domanda, in parte si sentiva anche meno solo in tutta quella situazione. Il biondo scosse la testa con un sorriso sulle labbra.

-eppure ti facevo più intelligente sai?- disse poi osservando il moro negli occhi, non riusciva a credere che non l'avesse ancora riconosciuto. Thomas lo osservò incuriosito da quella mezza domanda del biondo non capendo minimamente cosa volesse dire, sembrava come pensasse che lui potesse sapere qualcosa di più. Davvero non riusciva a capirlo cosa che fece ridere Chris.

-oh andiamo ho perso una sessantina di chili e messo su massa muscolare ma non credo di essere cambiato chissà tanto in tutti questi anni Thommy- disse tra le lacrime per le risate il biondo. Non riusciva più a trattenersi. E fu allora che il moro sgranò gli occhi e osservandolo meglio si accorse di chi aveva realmente difronte. Aveva passato gran parte del tempo a cercare con lo sguardo tra gli invitati il suo ex migliore amico senza accorgersi minimamente di averlo allo stesso tavolo.

-cazzo, Chris?- no, Thomas non riusciva a crederci.

-in carne e ossa. Solo Cassandra mi ha riconosciuto, siete tutti dei casi persi- ridacchiò ancora il biondo bevendo un sorso di birra e tornando serio -ho sentito quello che hai detto mentre tornavo qui con Cas- lo sguardo di Thomas si adombrò -potevi parlarmene prima di quello che volevi fare invece di farlo a mia insaputa, sarei stato meno male-

-pensavo che se ti avessi detto qualcosa Draven se ne sarebbe accorto, io volevo veramente farli smettere e credimi quando ti dico che non ho mai pensato quelle cose, mai-

-lo so Thommy, adesso lo so- sussurrò Chris sospirando -come ti sei ridotto in questo modo?-

-senso di colpa- Chris sgranò gli occhi osservando il ragazzo sperando di notare un qualche segno che gli indicasse che stesse scherzando ma non ce n'era, era serio.

-cazzo ma sei pazzo!- quasi urlò Chris sconvolto, Thomas si era ridotto in quello stato perché si sentiva in colpa dopo averlo insultato e questo lo rassicurava minimamente. -la colpa non è tua, non del tutto almeno. Quello che dovrebbe sentirsi una merda ambulante è Draven- concluse convinto Chris sedendosi al posto di Layla per stare il più vicino possibile a quello che sperava di poter ancora considerare il suo migliore amico -promettimi che non tratterai più in questo modo il tuo corpo. So che sarà dura ritornare come prima ma io sono qui e ti aiuterò così come sono sicuro lo farà Layla- Thomas annuì non essendo in grado di fare altro anche perché dentro di lui si era fatta strada la consapevolezza che Chris sembrava averlo perdonato.

-migliori amici?- chiese in un sussurro porgendogli il mignolino, Chris gli sorrise e glielo strinse con il suo.

-migliori amici-

-devo dirti una cosa- sussurrò allora Thomas guardando verso la pista per accertarsi che Ben non stesse tronando verso di loro -una cosa che ho scoperto stando appiccicato a Ben e Dimitri-

-si ho notato che siete degli amiconi-

-mi sono stati accanto quando è successo tutto questo- il ragazzo si indicò il corpo -e poi non sono per niente cattivi come te li immagini. Comunque hai sentito prima quello che stava dicendo Draven?-

-la cosa delle balene e tu che ti sei infervorato?- chiese Chris che non si ricordava perfettamente quello che aveva detto il castano.

-si. Ecco diciamo che Ben aveva una, a detta sua, leggerissima cotta per te-

-che?- quasi urlò Chris sconvolto guardando il moro che aveva difronte che divertito stava annuendo.

-si mi hai sentito. Ha fatto il brutto errore di rivelarlo involontariamente a Draven e lui ha preso ad insultarti ancora di più perché non accettava che potessi piacere a Ben. Io l'ho scoperto per puro caso e ho fatto la stessa faccia che hai tu adesso-

-non può essere, è uno scherzo- disse convinto Christofer. Gli sembrava davvero molto strano che quel ragazzo per il quale aveva avuto segretamente una cotta per anni si fosse preso una cotta a sua volta per lui. Troppo bello e assurdo per essere vero.

-è la verità, anch'io non mi fidavo all'inizio ma credimi Ben era stracotto di te e credo lo sia ancora per come ha reagito alle parole di Draven-

Chris non era ancora del tutto convinto delle parole di Thomas ma non disse niente guardando nella direzione di Ben che stava ridendo a qualcosa che aveva detto Dimitri che li aveva raggiunti sulla pista.

Il matrimonio del mio nemicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora