Capitolo 7

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Erano passate due settimane da quando Harry e Zayn si erano catapultati quella mattina a casa mia. Quelle due settimane erano state le più strane che avessi mai passato. Forse più che strane in realtà erano state diverse. Non ero più abituato a quel calore che ti diffonde l'amicizia, l'amore. Non mi ero più sentito importante per qualcuno da quando è successo tutto quello che è successo. Quel macigno che portavo dentro si stava alleggerendo piano piano e ogni mio sorriso ne era la prova. Avevo sempre più voglia di uscire, di ridere. Harry e Zayn passavano a prendermi ogni mattina e ogni pomeriggio venivano da me o uno o l'altro o a volte tutti e due per studiare. A scuola ero migliorato molto e anche Zayn. Harry ci aiutava spesso. Lì passavo la maggior parte del tempo con Zayn. Per i primi giorni era stato difficile sopportare di nuovo tutte le frecciatine e gli sguardi degli altri ma mi risollevavo pensando che prima o poi, la mia umiliazione sarebbe passata in secondo piano sostituita da un gossip più importante. Harry qualche volta a pranzo e per i corridoi si univa a noi sotto lo sguardo più che sorpreso degli altri e dei suoi amici. Passava ancora del tempo con loro, non mi dava molto fastidio, non ero nessuno per impedirglielo ma la cosa che mi stupiva è che non tardava mai a difendermi e ad incazzarsi con loro per me. Avevo ripreso a uscire qualche volta la sera. Non passavo più molto tempo da solo, non me ne davano la possibilità e la cosa non mi dispiaceva.
Nei mesi prima il mio passatempo preferito era diventato stare sul divano sotto una coperta calda a guardare la TV e a studiare, qualche volta. Avevo sempre respinto tutte le poche persone che mi si avvicinavo le rare volte che uscivo di casa, avevo odiato i vicini che si munivano di dolci e sorriso falso e venivano a suonare alla mia porta per chiedermi come stessi quando sapevo benissimo che non gliene importava nulla. Quelle false attenzioni le sentivo fin troppo false, ma ora, ora qualcosa era cambiato, era cambiato qualcosa dentro di me. Sentivo qualcosa che poteva essere paragonato alla felicità. Quella felicità aveva un nome: Harry. Avevo iniziato ad aprirmi con lui. Quando avevo voglia di parlare o semplicemente di stare zitto lui c'era. Ero anche tornato a fare le mie solite battutine stupide. Stavo bene con lui. Mi aveva tirato fuori dal buco nero in cui ero caduto. Zayn ci aveva sempre provato ma non so cosa sia successo con Harry. Forse il suo improvviso interessamento, la sensazione di poter essere importante per qualcuno anche dopo tutti gli infiniti casini che erano successi. Quando ero con lui pensavo a lui, a farlo ridere, a farlo stare bene e quando non ero con lui pensavo a tutti i momenti passati insieme che ultimamente erano tanti. Stavamo costruendo un forte legame di amicizia, un rapporto di semplice amicizia. Non avevo fretta di far diventare quell'amicizia qualcosa di più, mi andava bene così, così ero felice.
Avevamo parlato di tante cose, cose di cui non pensavo avrei mai parlato e anche lui mi aveva raccontato alcune cose ma ancora non ero riuscito a fargli dire quello che più di tutto mi tormentava da due settimane. Perché aveva avuto quella reazione quando l'avevo chiamato 'Haz'? cosa era successo a suo padre? Insomma io, come tutti, pensavo che fosse figlio di due avvocati ricchissimi. In effetti, ora che ci pensavo, non avevo mai visto suo padre tranne qualche rara volta ma quando ero piccolo. Harry era il tipico ragazzo bello e popolare con una vita perfetta, quella che tutti invidiano. Non avrei mai pensato che ci fosse qualcosa di sbagliato nella sua vita. In realtà non avrei nemmeno pensato che uno come lui si potesse avvicinare a qualcuno che ha una tale reputazione come la mia. Harry non era come tutti lo vedevano, c'era un mondo dietro a quegli occhi verdi e capelli ricci, un mondo che io avrei scoperto.

"Lou! Lou! Ti sei incantato? Avanti dobbiamo finire di studiare, muoviti!"
"Si Zayn non c'è bisogno che urli, sono qui"
"È da 20 minuti che stai fissando qualcosa a me estraneo con un sorrisetto da ebete. Almeno che tu non abbia avuto un illuminazione su come si faccia questa roba piena di numeri e lettere, e non credo sia possibile, penso tu ti stia immaginando qualcosa simile ad un ragazzo alto, riccio, con un paio di occhi verdi da sogno, vero mio piccolo LouLou?"
"Prima cosa, no, non ho idea di come si faccia questa roba" dissi buttando il libro a destra accanto a me sul mio letto "seconda cosa io e Harry siamo solo buoni amici e così resteremo anche perché lui è etero dalla testa ai piedi. Stavo pensando a quel giorno, quando ha avuto quella strana reazione al nomignolo che gli ho dato. Secondo te perché?"
Zayn mi guardò attentamente per tutto il mio breve discorso poi mise su un ghigno divertito e rispose:"Avanti Lou! La vita di Harry è una vita perfetta. Cosa vuoi che gli sia successo di così grave? Non farti troppi filmini mentali. Ogni volta che stai con me in realtà stai con lui. Preferirei fosse il tuo ragazzo che il tuo migliore amico" disse mettendo su un finto broncio e appoggiando la testa sulla scrivania.
"Avanti Zay, lo sai che non ti sostituirei mai" dissi trattenendomi dal ridere e sedendomi in braccio a lui tirandogli su la testa dal tavolo e abbracciandolo mettendo la testa nell'incavo del suo collo e dandogli un piccolo bacio. Lui non perse tempo a circondarmi il bacino con le braccia.
"Okay, diciamo che ti credo. Stasera che facciamo? È sabato: la nostra serata. Dove andiamo?"
A quelle parole mi alzai di scatto e feci qualche passa in avanti dando le spalle a Zayn.
"Ecco Zayn, stasera esco con Harry" Si alzò anche lui e mi girò verso di lui. "Scherzi?" "Avanti Zayn!" Dissi ridendo "anche tu mi hai dato buca qualche tempo fa per Piscilla. È solo una sera prometto di non farlo più!" Dissi abbracciandolo di nuovo. "Preferirei che mi dicessi cosa provi in realtà per lui. Non mi parli più molto in questi giorni, e se lo fai è per dirmi cosa fate insieme. Stai sempre con lui e quando stiamo insieme c'è anche lui. Ti ha cambiato molto e in meglio però..."
"Pensavo ti stesse simpatico, quando state insieme sembra che vi conosciate da una vita. Io non provo nulla. Sono in debito con lui e come hai detto tu mi ha cambiato. Anche tu stai sempre con Priscilla, non te ne faccio una colpa. Dai vieni anche tu stasera, ti dimostrerò che siamo solo buoni amici".
Il moro si staccò dal nostro abbraccio e il suo broncio fu sostituito da un sorriso enorme e divertito.
"Okay. A che ora?" Guardai l'orologio. Erano le 7 e 30. Harry sarebbe passato alle 8 e 15. "Alle 8 e 15. Ti conviene rimanere qui mentre mi preparo" "Oh no Lou, puoi andare anche in tuta tanto è un amico no?" Disse allontanandosi e ridendo. "Smettila coglione. Avverti Harry" dissi prendendo dei vestiti e chiudendomi la porta del bagno alle spalle.

Alle 8 e 30 scesi in salone e trovai Harry e Zayn a ridere quasi con le lacrime agli occhi sul mio divano. Feci un piccolo colpo ti fosse per farmi notare. "Ehi Lou ce l'hai fatta!" Disse Harry alzandosi. Pensavo volesse venire ad abbracciarmi come faceva sempre per salutarmi invece me lo ritrovai davanti in tutta la sua altezza mentre mi porgeva un album fotografico. Il mio album fotografico di quand'ero piccolo. C'erano foto davvero davvero imbarazzanti in quell'album. Lo presi rudemente dalle sue mani e mi girai dirigendomi in camera mia, di nuovo. "Lou! Dai non sono male sei... Carino" disse Harry tra una risata e l'altra. Mi chiusi in camera e nascosi l'album al suo posto, ovvero da dove quel bastardo di Zayn l'aveva preso. Mi diedi un secondo per sorridere e ripensare all'immagine di un Harry che ride fino a sentirsi male. Era uno degli avvenimenti più frequenti che avevo vissuto in quelle due settimane ma ancora non mi ci ero abituato.
Quando uscii dalla camera Harry era lì ad aspettarmi, fuori dalla porta.
"Styles questa me la paghi!" Dissi dandogli un colpetto dietro la nuca.
"Okay ti farò vedere le mie foto più imbarazzanti ma non penso possano battere le tue Tomlinson" disse lasciandosi andare in un'altra piccola risata e scompigliandomi i capelli. "Comunque se tu non avessi fatto 15 minuti di ritardo non sarebbe successo" disse scendendo le scale. Io lo seguii. In effetti ci avevo messo molto a farmi la doccia. Amavo stare sotto il getto di acqua calda ad ascoltare musica e a pensare.
"Si... Ehm.... Sai amo farmi la doccia, ci metto un po'..." "Oh LouLou non voglio sapere cosa fai sotto la doccia!!" Intervenne uno Zayn piuttosto divertito
"Sei un idiota. Non sono come te. Andiamo abbiamo già perso troppo tempo"
"Per colpa di chi?" Disse Harry e io gli risposi spingendolo fuori casa.
"Louis, ricordati che stasera mi devi dimostrare che non provi nulla per Styles" mi sussurrò Zayn all'orecchio, sorridendo.
"Detto fatto piccolo Zayn. Ora muoviti" così dicendo spinsi anche lui fuori casa.
Il tragitto fu breve. Volevamo andare in un pub al centro di Londra: il Green. Ci andavo sempre prima quando uscivo la sera. Non era troppo affollato anche se era comunque una discoteca conosciuta. Era parecchio che non andavo. Nelle uscite con Harry e Zayn di solito facevamo dei giri per la città o andavamo in pizzeria e poi al cinema. Non mi consideravo ancora pronto per espormi così ed andare in giro per locali, avrei potuto incontrare qualcuno ma non volevo costringere i mie amici a passare l'ennesima serata chiusi in un cinema. Così 15 minuti dopo la nostra partenza mi ritrovai davanti l'entrata del locale. Zayn conosceva i bodyguard all'entrata così riuscimmo a passare subito.
"Andiamo a prenderci una birra" disse Zayn. Io e Harry annuimmo e lo seguimmo cercando di passare tra la folla. Mi scontrai contro Zayn che si era bloccato davanti a me a pochi passi dal bancone del bar. Si girò guardandomi con aria preoccupata, poi si girò vero Harry e gli indicò qualcosa con lo sguardo. In realtà aveva indicato qualcuno. Liam. Il mio cuore iniziò a battere più forte del normale. A scuola ero riuscito a respingere i suoi inutili tentativi di avvicinarsi a me per un mese, ce l'avrei fatta anche quella sera, bastava che tornassi indietro o mi rifugiassi in bagno. Ma, ovviamente, non poteva andare così. Mi aveva visto e mi stava fissando a bocca spalancata. Sarebbe stata una lunga serata.

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Angolo Autrice
Ciao a tutti! Ho ancora pochi lettori ma spero davvero che aumentino. Per favore se la storia vi piace continuate a leggere, votare e commentare. Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate. Non è la solita storia Larry, ho in mente una storia ben precisa. Grazie a tutti e spargete la voce, commentate e votate!
Alla prossima ❤️ xx

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