Fuori dal racconto: le parole di Marco Ferreri

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Ci sono storie che riescono a scatenare forti suggestioni, provocando inquietudini di stampo primordiale, fin dalle prime righe.

Si tratta di una qualità compositiva che ho sempre considerato congenita, sicuramente allenabile, ma non davvero acquisibile partendo da zero. Il thrill o lo si ha dentro o è meglio lasciarlo perdere. Lo dico contro il mio interesse, siccome a me tale capacità di avviare una storia con un picco di tensione manca. L'autrice della storia in rete di oggi, la bravissima nhora82, ne possiede invece in abbondanza.

"Oscuri segreti" narra le vicende di Melissa, giovane abitante della cittadina rurale di Hay River. All'età di sei anni, la sua vita e quella di tutta la famiglia, già di per sé problematica, viene irrimediabilmente scossa da un episodio di tragica violenza domestica. I genitori della piccola vengono infatti ritrovati senza vita, mentre il fratello maggiore Phill, adolescente con problemi di droga, viene sorpreso da due poliziotti locali con in mano l'arma del delitto.

Uno di essi, Sebastian, ritrova la piccola nel bosco poco lontano e al termine della vicenda, che condurrà Phill in carcere per più di due decenni, decide di adottarla. Quando la narrazione prende le mosse, tuttavia, il periodo di reclusione è terminato e l'assassino ritorna ad abitare nella vecchia casa, tra lo sgomento di Melissa e l'ira del resto degli abitanti.

Mentre accadono i primi, inevitabili screzi tra il redivivo Phill e gli ostili abitanti di Hay River, alcune lettere scritte da lui scritte durante la prigionia a un interlocutore misterioso capitano sotto gli occhi di Rose, madre adottiva di Melissa, che decide di salvarle dal fuoco e di leggerle.

Oltre a fornire una cruda e commuovente testimonianza della situazione carceraria, il loro contenuto comincia a gettare ombre sulla ricostruzione ufficiale dei fatti di quella notte maledetta. Rose comincia a nutrire sempre più dubbi sull'effettiva colpevolezza di Phill e dunque decide di riaprire ufficiosamente le indagini.

La storia, il cui inizio a effetto lasciava presagire un'impronta basata sulla perpetuazione delle promesse violente, rientra dunque nei binari di un giallo investigativo classico, senza tuttavia perdere in ritmo e capacità di mantenere il lettore con il fiato sospeso capitolo dopo capitolo.

Perché la grande forza narrativa di questo romanzo breve sta nella continua successione di piccole rivelazioni, che puntualmente ribaltano prospettiva e ruoli dei vari personaggi, fino al colpo di scena finale, intuibile nelle ultime battute, ma non per questo mal calibrato.

Personalmente, ho apprezzato moltissimo la costruzione della trama a partire dal ricordo sbiadito di Melissa. Esso, partendo da semplice paragrafo sommerso dalle sabbie del tempo, mano a mano si arricchisce di dettagli e riemerge in tutta la sua vividezza dalla rimozione freudiana, che mai come in questo caso dimostra la sua qualità salvifica per la psiche dell'individuo.

Decisamente notevole, in termini d'impianto narrativo, è l'intreccio tra i segreti dei vari personaggi, i rapporti reciproci e le modalità con cui vengono progressivamente svelati, per nulla ripetitivo, come spesso avviene per libri del genere (leggasi espediente dell'intuizione dell'investigatore o personaggio facente funzione).

nhora82 riesce anche a rendere molto bene la quotidianità della piccola cittadina e la dimensione mentale dei suoi abitanti, di cui emerge il tipico senso di comunità che si viene a formare nei piccoli centri, unito alla diffidenza per stranieri, piantagrane ed emarginati in genere. Questo aspetto pare secondario, in quanto l'ostilità nei confronti di Phill e la fidanzata Sarah è motivata in primo luogo da ragioni di trama, ma non arriverebbe con la stessa forza se il setting della vicenda fosse urbano.

Per quanto riguarda i personaggi, non vi trovo quasi nessuna pecca. Ognuno di essi dimostra tratti caratteriali peculiari e ben definiti, elevandosi dallo stereotipo del ruolo ricoperto nella vicenda. Anche le motivazioni alla base del loro agire, specialmente quello occultato al resto della comunità, presentano una solidissima coerenza di fondo, essenziale quando si manovra un intreccio così ricco di ribaltamenti, segreti e informazioni occultate.

Non è difficile sacrificare la plausibilità psicologica sull'altare del colpo di scena, ma questo in "Oscuri segreti" non succede praticamente mai. Volendo proprio trovare il pelo nell'uovo, i due coniugi Rocher, genitori della protagonista, risultano più caricaturali e molto legati al loro ruolo di espediente narrativo. Tuttavia, considerando che sono morti e sepolti tranne che in qualche scampolo del ricordo infantile di Melissa, vanno benissimo così.

Passando allo stile di scrittura, i paragrafi di nhora82 presentano uno stile secco, essenziale, ma estremamente vivido nel veicolare stati d'animo e immagini. Una scrittura perfetta per alzare la tensione in quattro righe e trattare materiale cerebralmente scottante. La crudezza di alcuni passaggi e anche la minuzia descrittiva con cui vengono presentati abusi e violenze è perfettamente contestualizzata al tono, alla natura e al messaggio di fondo del racconto.

Talvolta mi sono trovato a sorridere a causa della scelta dei verbi, che rivela inequivocabilmente l'influenza della parlata siciliana dell'autrice. Si tratta di una cifra stilistica personale che non si risolve in un vero e proprio difetto, in quanto utilizzare "teneva" al posto di "aveva" è grammaticalmente accettabile. Tuttavia, se la finzione narrativa presenta una storia ambientata negli USA, la voce narrante connotata da palesi influenze dialettali italiane, specialmente nel corso di una scena climatica, provoca un effetto lievemente grottesco.

In conclusione, non posso che fare mille complimenti a nhora82 e alla sua "Oscuri Segreti", una storia capace di catturare l'attenzione fin dalle prime righe e di mantenere alti livelli di emotività e tensione narrativa lungo tutto il suo corso. Altamente consigliata a tutti, amanti del genere o meno.

Manon è finita qui, in quanto "Storie in Rete" nelle prossime settimane tratterà anche il romanzo "Le origini del tormento", sempre a firma Nhora Caggegi, portandone una non recensione scritta sui canali esterni a Wattpad (blog "La Voce che Stecca" per l'articolo, canale Youtube BTM Podcast per la video analisi, Instagram per l'intervista-confronto con l'autrice).

Non vedo l'ora di tuffarmi nuovamente nella sua capacità di combinare tensione emotiva e oscuri misteri!



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