19. La rivolta dei buoni

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Ventisei febbraio 2017

Casa di Sebastian e Rose Gills.

Ore 10:00

«Cerca di capirla, Sebastian...» disse Rose, poggiando la mano sulla spalla del marito. «Sai, è confusa, angustiata, non capisce come possa essere possibile che il fratello le abbia detto quelle parole quando lo stava per accarezzare. Dopo che ha ricordato quanto fosse stato dolce Phill da ragazzo si domanda ancora di più perché e se ha ucciso lui i suoi genitori!»  

«Beh, non è chiudendosi in casa che risolve il problema, né tantomeno fossilizzarsi a letto! E poi, anche se non fosse stato lui, ricordiamoci che ha tentato di uccidere la bambina quella maledetta notte!» rispose Sebastian.

«Avete visto la sua faccia quando Phill le ha bloccato la mano, prima che lei potesse accarezzarlo? Quando le ha detto che doveva stargli lontano?» chiese Jinger, scuotendo la testa.

«Chissà perché ha reagito così! Prima la salva e poi la tratta malissimo dicendole che Melissa non doveva più andare a casa sua. Qualcosa non mi torna!» spiegò ancora Rose. Distratta dal suono del campanello, continuò:  «Sebastian, apri tu per favore...»

L'uomo si recò alla porta.

«Buongiorno, ragazzi, non dovreste essere al market?» chiese Sebastian, ritrovandosi Jhon e Lily all'entrata. La ragazza teneva un pacco di cioccolatini in mano, i preferiti di Melissa.

«Da due giorni è in malattia e noi volevamo solo farci perdonare per ciò che è accaduto a casa Rocher, credevamo di farvi un favore. Siamo stati degli stupidi, qualunque cosa abbia fatto ha comunque già pagato.» disse Lily, asciugandosi una lacrima col palmo della mano. «Possiamo salutarla?»

«Ma certo che potete, magari così la convincerete ad alzarsi da quel letto! Le farà bene vedere gli amici...» rispose Sebastian concludendo con un dolce sorriso. 

Mentre i ragazzi stavano entrando, Jhon spiegò all'uomo:  «Abbiamo chiuso il market per oggi.»

Nel frattempo Rose e Jinger si avvicinarono ai ragazzi.

«Non si è presentato nemmeno un cane, credo siano andati tutti da Phill e Sarah.» continuò Lily.

«Cosa?» chiese Rose preoccupata. «Oh mio Dio! Di nuovo!» esclamò correndo verso la macchina, seguita poi da Sebastian e Jinger.

I due ragazzi, intanto salirono i gradini e si diressero nella stanza di Melissa.

«Principessa, possiamo?» bisbigliò Lily bussando alla porta.

I due, lentamente avanzarono e trovarono Melissa coperta del tutto dal piumone. Jhon e Lily si scambiarono uno sguardo e delicatamente si sedettero sul letto dell'amica. Lily afferrò la coperta spingendola verso di sé e videro che Melissa stava aprendo gli occhi dopo un lungo e pesante sonno. Abbracciava Rachel come di sua abitudine.

«Ciao, favolosa commessa! Ci mancavi al market.» disse Jhon sorridendo con dolcezza.

 «Perdonaci per quello che abbiamo fatto, non credevamo di sbagliare, volevamo solo difenderti!»

La ragazza si stirò il corpo e ridendo li abbracciò: «Quasi quasi vi chiederei di rifarlo! Mi ha trattata malissimo, dopo avermi salvato. Non capisco più niente: mi sento in colpa perché sono quasi certa che non è stato lui a ucciderli, ma mi ricordo perfettamente la pistola puntata contro di me! Il suo stesso atteggiamento non mi convince, prima mi salva e poi mi distrugge chiedendomi di non avvicinarmi mai più a lui! Sto impazzendo!» disse alla fine, esplodendo in un rumoroso pianto. 

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