Lei abbassò di nuovo lo sguardo, giocherellando con il quaderno.
-Ci sarebbe mia madre... ma lei ora è malata e questo mi rende triste. Ci sarebbe anche Henry...- disse con voce tremula, arrossendo lievemente. -Ma... beh, poi ci sono i miei recenti successi. Sono riuscita ad uscire dalla situazione in cui mi ero cacciata eliminando il gruppo dei Malandrini. Ora sono più libera. E poi...- si bloccò, come per mettere a fuoco qualcosa. -Credo di aver trovato qualcosa.-
Harry si ricordò di come Remus Lupin, tanto tempo prima, gli aveva insegnato quell'incanto.
-Ora chiudi gli occhi e concentrati. Pensa solo a quel ricordo e centra te stessa su quella sensazione. Cerca di percepirne tutte le sfaccettature, tutte le emozioni che sono legate ad esso. Non serve che le distingui, lascia che ti investano tutte insieme, forti e positive.- disse, parlando piano per permettere a Claw di concentrarsi.
-Impara a riconoscere questa sensazione, non pensare a nient'altro. Devi farlo, è una necessità più forte di qualsiasi altra, come se dovessi correre più veloce del vento e il tuo pensiero fosse la sensazione che scorre dentro di te. L'aria che respiri, il sangue che ti inonda il cuore, la pancia, le gambe. La forza che guida le tue braccia. Il ricordo che hai scelto dev'essere tutto questo e tu ti devi abbandonare ad esso.-
Le palpebre della ragazza, dapprima chiuse con forza, si erano rilassate: Claw era entrata in uno stato di profonda concentrazione.
-Ora pronuncia le parole.-
-Expecto patronum.- disse Claw.
Dopo qualche secondo aprì gli occhi.
-Devi fare questo esercizio di concentrazione tutti i giorni, almeno una volta al giorno. Anche e soprattutto se ti senti triste o arrabbiata. All'inizio non sarà facile portare alla mente questa sensazione ma presto, quando ti sarai allenata un po', scoprirai di aver sviluppato un'abilità molto utile, di aver acquisito una forma più alta di controllo.-
Claw sembrava confusa, ma non chiese nulla, così Harry andò avanti.
-Come approccio è molto simile a quello dell'occlumanzia. Mentre fai gli esercizi di occlumanzia che ti ho spiegato Devi far scivolare via ogni cosa e credimi, all'inizio ti troverai a dover bloccare molti pensieri intrusivi. Quando percepisci che un pensiero supera la tua concentrazione devi riconoscerlo e scansarlo. Una volta individuato e riconosciuto hai fatto metà del lavoro, il resto è una questione di volontà. Devi essere in grado di mantenere la concentrazione e di cacciarli via. Proviamo a farlo ora. Chiudi gli occhi e rilassa la tua mente.-
Claw fece come gli era stato chiesto.
-Non sei i tuoi ricordi, non sei i tuoi problemi e nemmeno i tuoi successi. Non sei il tuo passato né il tuo futuro. Sei solamente un punto all'interno di una lunghissima linea, ma non vedi dove finisce e non ti interessa. Sei solamente te stessa, senza un pensiero, ti sei barricata entro le mura della tua coscienza. Non pensare. Ti sembrerà di dover combattere contro uno sciame impazzito, all'inizio, ma devi allontanare tutti i pensieri, anche a costo di prenderli ad uno ad uno accompagnandoli fuori dai confini della tua coscienaza. Concentrati sulla mia voce, caccia ogni singolo pensiero dalla tua mente, finché non rimani solo tu e il buio. Non è vuoto, lo spazio intorno a te, lo occupi interamente ed è libero da ogni pensiero. Non cercare di immaginartelo, sii quello spazio.- poi lasciò che il silenzio li dividesse per un po'.
Claw aprì gli occhi dopo qualche minuto, con un'espressione desolata.
-Mi dispiace, ho perso la concentrazione. Credo che la sua presenza mi distragga un po'. Anche se solo quando è in silenzio. Prima, quando parlava, mi pareva di sentire tutto quello che diceva, di vederlo succedere. E' successo così anche con il ricordo che ho scelto per il patronum.- ammise.
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Il ritorno dell'erede di Serpeverde
FanfictionHarry, a capo dell'ufficio Auror, riceve una lettera inaspettata dalla professoressa McGranitt, l'attuale preside di Hogwarts. La richiesta che gli fa la nota strega lo riporterà nella sua vecchia casa in un momento delicato: un caso di gente scompa...