Hermione Granger arrivò nel primo pomeriggio ad Hogsmade e trovò Harry ad attenderla ai tre manici di scopa.
I due amici si abbracciarono e per un attimo tornarono i due ragazzi che erano stati stato tanto tempo Prima.
Hermione lo osservò: Harry sembrava... rilassato. L'abito scuro e sobrio che portava, da mago, gli calzava a pennello. Da ragazzo era sempre stato mingherlino ma con gli anni le spalle gli si erano allargate e adesso era piuttosto robusto. Al momento erano coperte da un corto mantello che usava per proteggersi dal freddo, legato sul petto da una spilla che ritraeva la testa dorata di un grifone.
Aveva smesso di vestirsi da babbano dopo che si era sposato con Ginny, adattandosi completamente alla vita da mago che avrebbe sempre voluto fare. Tuttavia non mancava mai di indossare un'elegante camicia nelle occasioni in cui veniva a trovarsi faccia a faccia con dei babbani. Avendo vissuto nel loro mondo per buona parte della sua infanzia, così come Hermione, aveva una conoscenza molto completa di entrambi quei mondi.
Lei invece tendeva a mettere qualcosa che si addiceva ad ogni occasione, da sempre. Lo faceva perchè teneva alle sue origini e voleva bene ai suoi genitori, perciò aveva sempre misurato su di loro e sui loro amici la bellezza degli abiti. Non che quello di Harry le sembrasse strano, solo che si sarebbe sentita una completa idiota ad indossare un lungo abito di velluto e magari anche un mantello, tutti i giorni della sua vita.
Al momento portava un maglione dal collo alto, aderente, di un morbido color nocciola che si allungava fino a coprirle la prima parte delle coscie. Si abbinava ai suoi occhi ed era adatto all'ambiente freddo della biblioteca di Hogwarts. Indossava poi un cappotto di feltro rosso scuro, dei pantaloni neri attillati e un paio di stivaletti scamosciati, del colore del maglione. I ricci castani chiari, venati da sfumature color miele, le ricadevano sulle spalle spuntando dall'orlo di un basco bianco in Cashmere, un regalo di sua madre.
-Hermione, sembri più giovane.- le aveva detto Harry.
Si, in effetti stare lontana da Ron l'aveva fatta ringiovanire di qualche anno. Da un po' riusciva a dormire bene e aveva smesso di piangere. Era... più serena. Si concentrava tanto sul lavoro e questo le aveva dato molte soddisfazioni. Non aveva più il fisico di quando andava a scuola, ma gli anni le si erano posati addosso con più leggerezza rispetto ai suoi coetanei, anche dopo la gravidanza.
Sua madre le aveva spesso chiesto scherzando quale fosse l'incantesimo che stava usando per mantenersi così bella, ma lei le aveva sorriso e l'aveva preso come uno dei soliti complimenti che fanno le madri. In ogni caso aveva sempre mille cose da fare e tenersi in esercizio non era un problema, inoltre non aveva mai avuto difficoltà nel prendersi cura di sé, cosa che nel tempo, evidentemente, aveva dato i suoi frutti.
Mentre si recavano verso il platano picchiatore, per entrare nella stamberga strillante, Harry le aveva raccontato delle indagini e della ragazza che avrebbe dovuto interrogare nel pomeriggio: Claw.
-Se l'hai trovata nella camera dei segreti non ci sono dubbi, Harry. Sai che significa?-
Lui l'aveva guardato con un'espressione risentita ed Hermione aveva concluso la frase come se fosse qualcosa di ovvio.
-Che parla serpentese. Quindi è una lontana discendente di Salazar Serpeverde, come Voldemort. Potrei fare delle ricerche nel suo albero genealogico, se sei d'accordo.-
Harry aveva acconsentito, abbandonando l'espressione mortificata che aveva assunto in precedenza. Forse aveva pensato che Hermione accusasse la ragazza di qualcosa, dal modo in cui parlava sembrava molto cauto nel giudicarla.
-E dici che Hagrid è stato obliviato? Forse l'incantesimo non ha cancellato tutti i suoi ricordi per via del suo... albero genealogico. O forse è stato solo confuso. In ogni caso doveva essere un incantesimo molto potente.-
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Il ritorno dell'erede di Serpeverde
FanfictionHarry, a capo dell'ufficio Auror, riceve una lettera inaspettata dalla professoressa McGranitt, l'attuale preside di Hogwarts. La richiesta che gli fa la nota strega lo riporterà nella sua vecchia casa in un momento delicato: un caso di gente scompa...