Hermione Granger lasciò gli alloggi di Draco dopo qualche minuto, senza lasciarsi convincere a rimanere al castello, quella notte. Voleva ancora scendere al molo e vedere la tentacula velenosa, a detta sua.
Non voleva sentire ragioni quella piccola, presuntuosa, irritante saputella.
E come se non bastasse, quella stessa notte, voleva procedere con il rituale senza capo né coda che richiedeva la lettura della pergamena: una completa ed inutile, nonché pericolosa perdita di tempo, secondo Malfoy. Non avevano nemmeno ancora capito appieno i messaggi precedentemente apparsi su quella maledetta e criptica pagina e lui era sicuro che senza risolvere i primi due indovinelli, ossia i tre numeri e quel testo senza senso tradotto il giorno prima, non sarebbero riusciti ad andare oltre.
Tuttavia era costretto a fare buon viso a cattivo gioco davanti a lei, non voleva che corresse a lamentarsi da Potter per fargli ficcare il naso in faccendo di cui non doveva impicciarsi. Avrebbe protetto quel prezioso manufatto con le unghie e con i denti e già doveva sopportare la presenza di quell'irritante capricciosa so tutto io, non voleva di certo che Potter cominciasse a sospettare qualcosa su di lui.
Il bagliore del fuoco illuminava i tratti affilati del viso del mago, mentre accarezzava con mani tremanti il piccolo baule sopra la prima scaffalatura traboccante di libri vicino al caminetto. Lo aprì di scatto e prese l'antico manuale che gli aveva affidato madame Pince qualche giorno prima. Tre piccoli diari erano posizionati sotto di esso: il ricordo del suo viaggio intorno al mondo... la maggior parte di essi li aveva scribacchiati nelle catacombe di Parigi, alla luce delle candele violacee delle congreghe segrete di cui era stato l'unico fortunato spettatore.
Mille ricordi si accavallarono l'uno sull'altro, prima che Draco li ricacciasse indietro con una smorfia di disgusto: i cerchi di sabbia e sale tracciati sul pavimento di pietra coperto di terra e polvere, le ossa incastonate sulle pareti, l'odore del sangue, un paio di occhi verdi... e la voce di quella ragazza. Quella maledetta, infida strega ingrata.
Il baule di legno si richiuse con uno schiocco secco e il lieve spostamento d'aria che provocò il coperchio sembrò cacciare via l'ombra di quei pensieri, lasciando tornare le emozioni del mago nella nota, persistente e malinconica amarezza di sempre.
Lanciò uno sguardo esitante alla porticina vicino allo scaffale, chiusa a chiave solo qualche istante prima che la Granger facesse il suo ingresso pochi minuti prima, poi ripose il piccolo contenitore sulla libreria con insolita delicatezza, quasi come se stesse maneggiando un oggetto molto soffice e fragile. Si voltò e tornò alla scrivania, cercando di ignorare la presenza della porticina chiusa con la magia, immergendosi nella lettura di un vecchio tomo di incantesimi dalle pagine ingiallite.
Più tardi si era fatto portare una cena frugale in camera e l'aveva consumata in silenzio. Non gli andava mai di scendere a cena quando c'era la luna piena, non prima di uscire dal castello, cosa che ormai faceva da circa un anno.
Quando l'orologio scandì l'ora l'insegnante si alzò sospirando, indossò la muta sotto i vestiti, si mise addosso il mantello e prese un sacchetto d'oro, il pegno stipulato con il popolo del lago per poter scendere nel fondale ogni mese.
Prima di uscire esitò, chiuse a chiave e si voltò indietro, come spinto da una forza invisibile. Andò ad aprire la piccola porta vicino allo scaffale.
Si era quasi dimenticato di prendere la pozione.
I cardini scricchiolarono quando la serratura scattò, facendo dischiudere l'anta nel buio oltre la soglia. Con un distratto gesto della bacchetta Draco accese le poche candele presenti, che illuminarono subito l'angusto ambiente, riempiendolo subito di un rado fumo chiaro. Ignorò volutamente la solita presenza sinistra al centro della sala, girandoci intorno a testa bassa, per dirigersi cupo verso il suo obiettivo.
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Il ritorno dell'erede di Serpeverde
FanfictionHarry, a capo dell'ufficio Auror, riceve una lettera inaspettata dalla professoressa McGranitt, l'attuale preside di Hogwarts. La richiesta che gli fa la nota strega lo riporterà nella sua vecchia casa in un momento delicato: un caso di gente scompa...