Harry posò la forchetta, soddisfatto.
Aveva passato delle fantastiche ore a mangiare e a maneggiare regali di ogni forma, consistenza e dimensione. La signora Weasley si era data da fare, come ogni anno, a tessere maglioni, cappelli e guanti per tutti i presenti. Bill, Fleur e Charlie gli avevano regalato un taccuino incantato in pelle di drago, Neville e Luna una fantastica guida per la coltivazione delle più utili piante da vaso con proprietà magiche. Teddy gli aveva incartato un'edizione limitata delle cioccorane bombarole al caramello e Ginny tutto l'occorrente per la creazione di una passaporta.
-Sai che non potrò usarla per uscire da Hogwarts.- le aveva sussurrato mentre la aiutava a portare i piatti in cucina. Riposero tutto nel lavello e sul ripiano lì vicino. Ogni angolo della stanza sembrava coperto da piatti, ciotole sporche di salsa, teglie e piatti da portata contenenti vari rimasugli di cibo.
Quando Harry era andato a vivere con Ginny per la prima volta aveva pensato con sollievo di non dover più fare gli stessi sforzi per tenere in ordine la casa, dato che si trattava di vivere con altri maghi, ma si era dovuto ravvedere: c'era un che di caotico in piatti, strofinacci e spazzoloni che si muovevano secondo traiettorie diverse, soprattutto se in casa c'era più di una persona. E poi erano incantesimi più complicati di quanto potesse sembrare, così tanto che se non venivano corretti prontamente con la bacchetta, ogni volta che l'orbita di uno spolverino e quella di una pila di asciugamani volanti entravano in collisione, le conseguenze potevano essere disastrose. I nervi di Harry non avrebbero retto ad un'altra battaglia fra camicie e scarpe. L'ultima volta era stato costretto a togliere impronte ben definite di mocassini, tacchi e suole varie dai vestiti, dalle pareti e dai soffitti per più di due settimane. Per non parlare del cimitero di scarpe spaiate conficcate nei muri e nelle porte.
-Beh, troverai di sicuro un modo per farlo. Potresti andare fino ad Hogsmade e venirmi a trovare, ogni tanto. Non esiste solo il tuo lavoro, anche se ormai i bambini sono cresciuti.- disse Ginny testardamente, mentre lui le sorrideva.
Dudley gli aveva regalato un pratico coltellino svizzero dotato di cavatappi, forchettina e persino di un piccolo spazio per contenere tre fiammiferi, già inclusi nel pacchetto. Ovviamente per lui era un oggetto totalmente inutile ma lo accettò con un caldo ringraziamento, dato che il cugino sembrava davvero orgoglioso del regalo che gli aveva fatto.
Mentre il padre babbano aggiornava Harry sulle novità a Little Winging, la piccola Alice sorrideva ai presenti dall'alto della sua gonna di tulle, soprattutto a Veronica, la bella figlia di Fleur e Bill. Le si avvicinò ad un certo punto, facendole mille domande su come fosse vivere con due genitori che fossero veri maghi.
Veronica le rispose educatamente mentre l'entusiasmo della piccola trapelava dalla velocità con cui la bombardava di domande.
-E anche i maghi hanno dei veri lavori, come il mio papà, anche se possono fare tantissime cose per magia? Quindi a te non serve mettere apposto la tua cameretta? Puoi farlo semplicemente facendo fluttuare tutto al suo posto come Mary Poppins?-
-Non esattamente.- rispose Veronica con una lievissima inflessione elegante nella voce. Era bilingue: parlava benissimo sia l'inglese che il francese e nessuno che non la conoscesse bene avrebbe notato il suo piccolo accento. -A noi giovani non è permesso usare la magia fuori dalla scuola. Quando sono a Beauxbaton posso usare la bacchetta per esercitarmi ma prima dei diciassette anni mi è proibito fare altro.-
Alice parve improvvisamente preoccupata.
-Quindi... anch'io non potrei.-
Veronica sorrise, indulgente.
-Ai bambini è permesso, purché stiano attenti a non fare magie fuori dal giardino di casa o vicino ai babbani. Le streghe molto giovani come te non riescono ancora a controllare bene la magia.-
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Il ritorno dell'erede di Serpeverde
FanfictionHarry, a capo dell'ufficio Auror, riceve una lettera inaspettata dalla professoressa McGranitt, l'attuale preside di Hogwarts. La richiesta che gli fa la nota strega lo riporterà nella sua vecchia casa in un momento delicato: un caso di gente scompa...