13 febbario 2018

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Mio caro diario oggi finalmente dopo tanto tempo ti riscrivo,oggi ti scrivo con una luce diversa una speranza inaspettata. Sono qui alla sala d'aspetto dell'ospedale ho una specie di visita decisiva che mi dirà se posso finalmente guarire e smetterla con i farmaci che ho preso fino ad ora oppure no, sai alle prime visite mi dicevano sempre che era una di quelle malattie non curabili e che l'unica cosa che potevo fare era tamponare con farmaci cortisonici e schifezze varie ma oggi, dopo tanto tempo sono qui alla clinica don fiocchi specializzata in questo. Sai da una parte non vedo l'ora che l'infermiera pronunci il mio nome così da poter entrare ma dall'altra ho una paura assurda... e se gli altri medici avessero ragione? Ho speso mezzo vecchio stipendio per venire qui e magari per farmi dire che non esiste soluzione... sai mio caro amico cartaceo nessuno sa che sono qui mi sento così solo e ho tanto bisogno che qualcuno mi dica che va tutto bene e che sto facendo la cosa giusta... Devo andare tocca a me ed è con enorme angoscia e speranza che mi avvio verso l'infermiera.
All'interno un uomo sbarbato sulla quarantina un pò sovrappeso con in mano una cartella in cui è racchiusa tutta la mia vita ospedaliera sbuffa mi fa accomodare su un lettino e comincia a tastarmi sbuffa di nuovo e mi fa rivestire nel mentre comincia a farmi un discorso con aria cupa in viso <<LE NOTIZIE NON SONO BUONE GIOVANOTTO>> e facendomi sedere più vicino a lui con uno sguardo spento mi comunica che la mia malattia è incurabile i sintomi sono come il vento non si sa da dove arrivi ma si vede dove colpisce.
Affranto mi dirigo verso la fermata dell'autobus per tornare a casa e rifletto sulla mia relazione con la vita...
È UNA RELAZIONE VIOLENTA ,LEI CONTINUA A BASTONARMI E IO SONO TROPPO VIGLIACCO PER LASCIARLA... forse potrei fumare fine a morirne...

diario di un'adolescenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora