34- Salato

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Una volta che Minho chiuse gli occhi, jisung sorrise, iniziando ad affondare lentamente per non spaventare il maggiore

Quando l'acqua era alle loro spalle, jisung fece voltare il maggiore, tenendolo per le mani

« cerca di alzare i piedi, ti reggo io »

Minho, tenendo gli occhi chiusi, alzò i piedi dal fondo, iniziando ad affondare, ma Jisung velocemente lo prese per il tricipite, sostenendolo

Fece qualche passo all'indietro, facendo avanzare Minho, che aprì gli occhi

« muovi le gambe, ti aiuterà a muoverti »

E Minho fece come ordinato, iniziando a muovere su e giù le gambe, schizzando ovunque

« non così forte »

Disse jisung ridendo, contagiato dalla risata di Minho

Minho- di nuovo- seguì gli ordini del corvino

Fecero qualche metro, poi jisung strinse per un secondo la presa sul braccio di Minho

« ora cerca di muovere le braccia »

Disse lasciando i suoi arti superiori e poggiando le mani sull'arcata epigastrica,  tenendolo su

« se mi fai affogare giuro su dio che me la pagherai »

Jisung rise, decidendo di non polemizzare, sapendo che il maggiore scherzasse

Minho iniziò a muovere le braccia, coordinando il loro movimento con quello delle gambe

« sembro uno scemo »

Si lamentò il maggiore

« non ti vede nessuno, sta tranquillo »

Continuarono per qualche metro così, ormai dimenticatosi completamente del fatto che fossero insieme agli altri e che si erano allontanati

L'acqua era ormai più alta, e nessuno dei due si era reso conto del fatto che ormai non toccavano

« mi fanno male le gambe »

Si lamentò di nuovo il maggiore, cercando di poggiare, ma finendo con la testa sott'acqua

Jisung con uno scatto lo tirò su, e Minho iniziò a tossire per via dell'acqua nei suoi polmoni

« Hey Hey Min guardami »

Disse il corvino dandogli delle pacche sul petto per cercare di farlo respirare normalmente

« non farti prendere dal panico, sono qua »

Gli spostò i capelli da davanti al viso, spingendoli indietro

Iniziò a nuotare - anche se con fatica - verso la riva, tornando dove potevano poggiare i piedi

« poggia i piedi, adesso si tocca »

Aiutò il maggiore a poggiare i piedi sul fondo, porta di poi una mano dietro la sua schiena e continuando a dargli pacche

Fortunatamente il maggiore si riprese, respirando affannosamente

« tutto ok ? »

Chiese il corvino preoccupato

Minho annuì, poi avvicinandosi e poggiando la testa sulla spalla di Jisung, che lo strinse in un abbraccio

« non mi ero accorto che ci fossimo allontanati così tanto »

Si giustificò il corvino accarezzando la schiena del maggiore

« non è colpa tua »

Disse Minho affannato, alzando la testa e spostando indietro i capelli di jisung ( nonostante già lo fossero )

Sorry, I Love You | MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora