Sfiorò con i polpastrelli le corde della chitarra tra le sue braccia
Probabilmente a breve changbin sarebbe entrato in camera sua a urlargli di smetterla perché aveva bisogno di concentrarsi per produrre una canzone
Aveva davvero bisogno di insonorizzare la sua stanza
Mosse le dita più velocemente, suonando accordo dopo accordo
Quando gli prendeva uno dei suoi momenti suonare lo distraeva sempre dalla morsa che gli stringeva il cuore
In occasioni come quelle avrà composto chissà quante melodie
E tutte per cercare di non pensare a lui
Scosse la testa, realizzando che lo stava pensando di nuovo, e continuò a suonare, cercando di concentrarsi sugli accordi e sul suono che lo strumento emetteva
L'ennesima triste melodia che avrebbe riempito il suo blocco di spartiti
Lo odiava
Non Minho, ma se stesso
Odiava come si sentiva quando incrociava il suo sguardo
Odiava il modo in cui il suo cuore batteva quando era vicino a lui
Odiava le farfalle nello stomaco quando Minho si riferiva a lui chiamandolo my soulmate con il suo accento inglese che Jisung odiava trovare adorabile
Perché alla fin fine, soulmates in tutti i sensi non lo erano.
Certo, le anime gemelle potevano essere platoniche, ma Jisung odiava avere qualcosa di platonico con Minho
Voleva qualcosa di concreto
Ma non poteva che immaginare, visto che i suoi sentimenti non saranno mai ricambiati
Allontanò le mani dalla chitarra, sbuffando
Aveva pensato a lui
Di nuovo
Avrebbe voluto piangere per la frustrazione
Se fosse stato intelligente abbastanza avrebbe inventato un macchinario capace di dare l'elettroshock ogni volta che il viso di Minho appariva nella sua mente
Poggiò la chitarra nella sua custodia, messa a terra, e si lasciò andare all'indietro, cadendo sul letto
Sentì un nodo formarsi in gola
Devo davvero piangere di nuovo?
Deglutì, sperando che andasse via, ma non fece che ingrandirsi, iniziando a dargli la sensazione che non riuscisse a respirare
Decise di alzarsi e andare a bere un bicchiere d'acqua in cucina
Forse così il nodo sarebbe davvero sparito
Uscì dalla stanza, notando hyunjin nella sua camera a lavorare su uno dei suoi disegni
Andò in cucina, prendendo l'acqua dal frigo come se la sia vita dipendesse da quella bottiglia di vetro, e se ne Versò un bicchiere, bevendolo velocemente
Il nodo non se n'era andato
Era frustrante, più del fatto che non riuscisse a smettere di pensare a Minho
Si sentiva preso in giro
L'amore è sempre stato dipinto come una storia rose e fiori con l'uomo dei tuoi sogni
Nei film, nei libri, nelle rappresentazioni teatrali,
È sempre stato fatto vedere il lato positivo dell'amore
Cazzate.
Perché l'amore aveva due facce, come una moneta
L'amore non era solo quello che tutti sognano
Era anche sofferenza
E Jisung si sentiva preso in giro perché stava male per amore, per quel lato della faccia dell'amore di cui nessuno gli ha mai parlato
E faceva schifo
Jisung si sentiva uno schifo
E non perché non si stesse lavando, aveva fatto una doccia quella mattina
Ma perché stava in quel modo da anni per una persona che non lo avrebbe mai considerato come Jisung volesse.
Strinse il bicchiere nella mano, sentendo il nodo ingigantirsi e gli occhi farsi lucidi
Non qui, non adesso
Mise il bicchiere nel lavabo e corse verso la sua stanza, ignorando il modo in cui hyunjin lo guardò dalla sua stanza
Si chiuse la porta a chiave alle spalle, sapendo che uno dei suoi 3 coinquilini sarebbe venuto a consolarlo
" Non devi essere così triste"
"Passerà"
"L'amore può essere difficile, forse un giorno avrai qualcuno che ti ama quanto tu ami lui"
" La vita va avanti, tirati su"
" non sa cosa si perde "
E altre frasette simili
Jisung era stanco di sentirsele dire ogni singola volta
Si sedette a terra, davanti la porta, ginocchia al petto
E lasciò che il nodo prendesse il possesso
Un colpo di tosse, poi le lacrime uscirono una dopo l'altra
E il nodo iniziò a fare più male di prima ora che finalmente lo stava lasciando prendere il sopravvento
La sua gola bruciava
Singhiozzo dopo singhiozzo
Realizzò di star facendo troppo rumore, sicuramente lo avevano sentito e riusciva a vedere le teste di Chan e changbin spuntare dalle porte delle loro stanze per chiedere all'altro cosa stesse succedendo
Come se non lo sapessero
Jisung poggiò la fronte sulle ginocchia, chiudendosi a riccio, sperando di ovattare i suoni che emetteva
Si sentiva ridicolo
Stava di nuovo in questo stato per Minho
Neanche vivere in due case separate lo stava aiutando
Felix aveva torto
Gli disse che lo avrebbe aiutato
Che i suoi sentimenti col tempo si sarebbero dissolti
Ma non avevano fatto altro che fare il contrario
Da quando erano separati sentiva di più la mancanza del maggiore, anche se spesso si chiamavano e si vedevano a casa dell'altro, oppure fuori in una delle loro uscite
E Jisung odiava anche questo
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Sorry, I Love You | Minsung
FanficIn cui jisung scopre le due facce della medaglia chiamata Amore, e Minho realizza che non deve ignorare i suoi sentimenti a causa della sua paura DISCLAIMER!! questa storia conterrà smut, General trigger warning DAL TESTO: « se fossi stato al posto...