46- crocerossina

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Dopo aver finito di fare colazione, sotto costrizione di jisung, Minho si era finalmente infilato sotto le coperte

Anche se alla fine non era tanto una costrizione del corvino, vista la stanchezza che gli stava iniziando ad annebbiare la vista

Quindi eccoli qua, Minho steso sotto le coperte con jisung seduto accanto a lui che gli accarezzava i capelli viola, occasionalmente lasciando anche qualche carezza sul suo viso

« dovresti riposare anche tu, sei appena uscito dall'ospedale»

Disse Minho ad occhi chiusi

« io posso farlo dopo, tu non ti reggi in piedi per la stanchezza »

« non sono stanco»

E quasi a prendersi in giro da solo, sbadigliò

« shhhh. Dormi»

« ma non voglio»

« non riesci nemmeno a tenere gli occhi aperti Min. »

« è perché mi sto godendo le attenzioni che mi stai dando »

Un altro sbadiglio

Jisung sospirò

Senza controbattere, rimboccò ancora di più le coperte al maggiore, per poi riprendere ad accarezzargli il capo

Arrotoló le ciocche viola attorno alle sue dita, ci passó I polpastrelli sopra - apprezzando la loro morbidezza- e spostò qualche ciocca fuori posto

Ripeté le tre azioni per svariati minuti, vedendo il maggiore rilassarsi sotto di lui

« Min?»

E come previsto, si era addormentato

Gli sorrise, decidendo di alzarsi e lasciarlo riposare in pace

Uscì in punta di piedi dalla stanza, chiudendo attentamente la porta alle sue spalle

« dorme? »

Chiese Felix, che stava passando per il corridoio

« come un sasso»

« dovresti riposare un po' anche tu, sai?»

« lo farò meglio questa sera, quando la stanchezza si sarà accumulata »

Disse il corvino facendo ridere il biondo

Passeggiarono fianco a fianco verso la cucina, sedendosi a tavola

« posso chiederti una cosa?»

Chiese jisung, tracciando linee immaginarie sul legno del tavolo

« certo, cosa devi chiedermi?»

« come l'ha passata ieri sera Minho? So che è una domanda dalla risposta ovvia visto lo stato in cui l'ho ritrovato, ma vorrei che mi dicessi qualcosa, perché so per certo che Minho non risponderebbe o ometterebbe varie cose »

Felix annuì, comprendendo a pieno il suo ragionamento

« non posso di certo dirti che è rimasto composto tutto il tempo»

Iniziò il biondo

« quando Chan lo chiamò dicendo che eri in ospedale rimase spaventosamente in silenzio, per tipo due minuti Chan gli parlava al telefono e lui rimaneva in silenzio a fissare il vuoto. Iniziò a perdere il senno durante la corsa in ospedale»

Prese una piccola pausa

« ma quando siamo arrivati in ospedale il tutto si era triplicato»

Jisung contorse il viso in una smorfia dispiaciuta

Sorry, I Love You | MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora