39- insomnia

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Si era messo a letto forse da un ora e mezza, ma non riusciva a dormire

Continuava a sentire vari rumori fuori casa, ed era certo di aver sentito vari passi

L'ansia lo stava divorando

E se fosse qualche ladro?

Deglutì, tirando ancora più su le coperte

Non gli piaceva questa situazione

Si sentiva di nuovo come se avesse 5 anni e fosse nella sua cameretta nella casa in Malesia, durante un temporale

Sarebbe corso nella stanza di uno dei suoi coinquilini se solo non sentisse che le sue gambe non lo avrebbero sostenuto

Era stanco, ma non riusciva a rilassarsi e dormire

Tap tap

Girò lo sguardo alla finestra, non vedendo però nulla

Inspira

Espira

Calmati jisung, è tutto nella tua testa

Parlò con sé stesso mentalmente, abbracciando più forte il cuscino, sguardo fisso sulla finestra

Afferrò il telefono da sotto le coperte

2:16 A.m.

Doveva andare a lavorare tra 6 ore

Doveva assolutamente addormentarsi, altrimenti non sarebbe stato capace di fare niente a lavoro

Una figura passó davanti la finestra, poi accovacciandosi sparendo

A jisung si geló il sangue

Lo aveva visto

Era vero

Non stava sognando

Qualcuno era fuori casa sua

Sentì il sonno sparire completamente dal suo corpo

E ora cosa faceva?

Andava da Chan?

Chiamava Minho?

Faceva finta di niente e dormiva?

Si coprí completamente con le lenzuola, sperando di riuscire ad addormentarsi

Ma finì solo per girarsi e rigirarsi nel letto

Per ore

Riuscì a prendere sonno appena sorse il sole, dormendo per un totale di un ora e mezza o giù di lì

Quando suonò la sveglia avrebbe preferito morire piuttosto che alzarsi

Camminò a passo lento verso la cucina, troppo assonnato per connettere con il mondo

Forse sbatté a qualche mobile, ma non se ne rese conto

« woah woah che ti è successo? »

Disse Chan appena lo vide

« niente »

Biascicò il minore, sedendosi a tavola

« mi fai del caffè? Tanto caffè?»

« okay...»

Chan decise di non domandare oltre, capendo che il corvino non avesse chiuso occhio quella notte.

Il resto della mattinata fu un grande punto interrogativo per jisung, non ricorda né come né quando si era preparato ed era arrivato a lavoro

« è arrivato un altro ordine, è tuo Chan »

Sorry, I Love You | MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora