44- Sorry

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« Han Jisung?»

Si sentì la voce di una donna, e i ragazzi letteralmente saltarono in piedi

Avevano aspettato per un altra mezz'ora, e finalmente stavano per avere informazioni sul suo stato

E Minho avrebbe voluto riempirla di domande, ma non riuscì ad aprire bocca

« allora?»

Chiese Felix impaziente

« il proiettile fortunatamente non ha perforato nessun organo, solo il braccio destro. l'operazione è andata liscia come l'olio, e non è stata lunga quanto il tempo d'attesa, chiedo scusa se non sono venuta ad avvisarvi prima ma sono stata chiamata per l'altra vittima della sparatoria»

Si giustificò facendo un inchino, dispiaciuta

« sta riposando da un oretta o poco più, sta bene e potrà tornare tranquillamente alla vita di tutti i giorni»

Il gruppo di ragazzi tirò un sospiro di sollievo

« posso vederlo?»

Non esitò a chiedere Minho, non riuscendo a trattenere il sorriso di pura gioia

« certo, stanza 98 »

Rivolgendole un sorriso e un inchino, Minho corse via, lasciando l'infermiera parlare con i ragazzi, disinteressato nel sentire tutto il resto

Jisung sta bene

Frenò bruscamente appena arrivò davanti alla stanza, riuscendo a scorgere jisung dormire nel letto dalla piccola finestra di vetro sulla porta

Abbassò la maniglia lentamente, stando attento a non fare rumore aprendo la porta e richiudendola alle sue spalle

Si avvicinò con passo felpato al letto, fino a finalmente scorgere jisung dormire sotto le coperte

Dormiva sul fianco sinistro - la sua posizione preferita mentre dormiva- e aveva le coperte bianche tirate fin sopra le spalle

Si accovacciò, in modo da essere allo stesso livello del minore

Gli passó una mano tra i capelli, spostandoli indietro per poi lasciargli un bacio sulla fronte che durò qualche secondo in più

Continuò a rigirare tra le dita le ciocche corvine, sorridendogli

Non che potesse vederlo o ricambiare il sorriso, ma a Minho andava bene così

L'importante è che il corvino fosse ancora qui

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« è suo fratello?»

Chiese l'infermiera sorridendo alla figura di Minho allontanarsi nel corridoio

« oh... Ehm, a dire la verità è il suo compagno »

La corresse Jeongin, e la donna sorrise ancora di più

« lo avevo pensato, ma non volevo fare assunzioni troppo azzardate »

« senta »

Iniziò Chan

« riguardo l'altro ragazzo? »

L'infermiera d'incupí

« abbiamo fatto il possibile, ma non siamo riusciti a salvarlo, un collega dovrebbe star parlando con la famiglia in questo momento»

Chan annuì e la ringraziò, poi la donna si congedò

Nessuno dei ragazzi decise di commentare la notizia appresa, non sapendo davvero cosa dire

Sorry, I Love You | MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora