E' da circa un'ora che Sophie mi sventola vestiti per la festa di questa sera. E' da un'ora che mi chiedo perché abbia accettato invece di rimanere in questa stanza tutta la notte e dormire come un domani non esistesse.
'Guarda questo!' urla appena prende tra le mani un vestito blu elettrico. Entra in bagno frettolosamente e esco pochi minuti dopo. Il vestito le sta davvero bene, le arriva sopra il ginocchio e le cade in un modo così morbido.
'Ti sta benissimo' dico sorridendole e alzandomi dal letto.
'Lo adoro e ora tocca te. Ho un vestito che ti starebbe da favola' mi dice e si avvicina di nuovo al suo armadio. Mi risiedo sul letto per aspettarmi un vestito scoprente.
'Ecco qui! Sono sicura che ti piacerà' esclama dandomi un vestito nero tra le mani. Vado verso il bagno non fiatando neanche. Appena chiudo la porta sollevo il vestito per guardarlo e poi provarlo. La mia figura è riflesse nello specchio e il vestito nero è corto come quello di Sop. Ha le maniche lunghe ma non è confortante perché ha anche una profonda scollatura sulla schiema. Mi piace ma non ho mai indossato un vestito del genere.
'Avanti esci da lì' urla la mia coinquilina dall'altra parte della porta chiusa. Esco e vedo il suo viso illuminarsi.
'Sei spettacolare! Dio, perché non mostri la tua bellezza?' dice abbracciandomi. Ridacchio per il suo fare sempre così teatrale.
La musica si sente appena Sophie apre la porta della nostra stanza.
'Andiamo a divertirci!' dice uscendo in fretta.
La grande palestra sembra immensa per quanta gente vi è dentro. L amia coinquilina è già scomparsa e mi sento persa senza riconoscere nessun volto. Una mano mi i e vedo i cappelli limone di Sop.
'Dove stiamo andando?' cerco di dirle urlando più forte per farmi sentire. Non risponde e superiamo una porta. La musica quasi scompare e riconosco il ragazzo che indossa la giacca di jeans. Jai porta un bennie ed è seduto su uno dei divani che la stanza ha a disposizione. La mia attenzione viene catturata da Lillian che appena incontra il mio sguardo abbraccia calorosamente Jai. Una fitta allo stomaco mi colpisce. Cerco di rilassarmi quando vedo quante poche persone ci sono e quante di esse mi stiano guardando. Sento la faccia surriscaldarsi velocemente e quasi prego per non arrossire. Troppa attenzione, maledettamente troppa.
'Che schianto!' sento dire ma non ho il coraggio di rispondere, al contrario Sop risponde al posto mio. Sul tavolo posto all'angolo della stanza prendo un bicchiere rosso nella speranza che l'alcolico che contiene non sia troppo forte, lo porto alla mia bocca e sorseggio un po' dell'alcolico. Mi sedetti sul divano di pelle nera con ancora il bicchiere rosso in mano. Mi guardai intorno non volendo guardare jai e lillian letteralmente spalmandosi addosso sul divano difronte al mio. Un peso accanto al mio mi fa girare la testa e incontrare degli occhi blu.
'Mh bellezza' soffia vicino al mio collo. Mi allontano e lui ridacchia. Cerco lo sguardo di Sop e dopo averlo trovato si avvicina a me. 'Cavolo, Joseph vattene' disse in tono esasperato.
'Volevo presentarsi da solo ma grazie' risponde il ragazzo. Sorseggio nervosamente il drink nel bicchiere e dopo una lunga occhiata di Joseph decide finalmente di lasciare il posto troppo vicino al mio e alzarsi.
'Okay, visto che siamo solo noi, facciamo un gioco ragazzi' il ragazzo quasi urla per farsi sentire ma ci riesce infatti le poche persone nella stanza si girano. Solo una decina di persone mantengono l'attenzione mentre il resto riprende a fare quello che faceva prima dell'intervento di Joseph. 'E' solo un po' stupido ma è simpatico' dice Sop sussurrandomi nell'orecchio.
'Giochiamo a non ho mai' annuncia il ragazzo dagli occhi blu dopo aver riunito le persone interessate. Sop mi supplicò a giocare e anche questa volta cedetti.
'Per chi non sapesse come funziona, cambierò un po' le regole perché c'è una nuova persona nel gruppo' lasciò in sospeso il discorso osservandomi e facendomi l'occhiolino. Avvampai un po' perché le persone sedute ordinatamente in un cerchio mi guardarono e partirono alcune risate. 'Quindi normalmente in questo gioco chi ha fatto un non ho mai beve ma questa sera invertiremo le regole' ridacchia alla fine. Il gioco ''non ho mai'' lo avevo già sentito ma mai giocato. 'Iniziamo' disse con un ghigno sul volto. 'Non ho mai baciato qualcuno del mio stesso sesso' solo quattro persone del gruppo, tra cui io, presero il piccolo shot di vodka che erano sul tavolo.
'Non ho mai...' il gioco continuò per un'ora. Non ricordo quanti shot ho bevuto ma dalla sensazione di leggerezza nella mia mente mi dice che erano abbastanza. Mi alzo dal cerchio barcollando un po'.
'Io vado a casa' dico a Sop.
'Voglio dire in camera, Sar..Sophia tu?' le chiedo cercando di essere il più chiara possibile. Le parole mi escono di bocca senza una minima riflessione. Dalla risposta di Sophia capisco che dovrò andare da sola nella camera del colloge. Mi guardo intorno cercando di vedere chiaro e di raggiungere la porta che porta alle scale e alla vera palestra. Scendo gli scalini uno alla volta facendo attenzione per non ritrovarmi a rotolare fino alla palestra. La gente dentro essa non sembra diminuita ma i loro movimenti sembrano affaticati. L'odore di alcol e corpi sudati non è il masso, sento subito tutta la vodka risalire su per lo stomaco. Cerco di uscire il più velocemente possibile ma qualcuno mi ferma. Un ragazzo dal volto sconosciuto poggia le sue mani sui miei fianchi.
'Balla con me, zuccherino' mi dice.
'Non so mangiare' affermo. 'B-Ballare.. Non so ballare' ripeto correggendomi. Il ragazzo ridacchia non togliendomi le mani di dosso, il suo alito mi da una ragione in più di vomitargli addosso. 'Lasciami' dico mettendo le mani sul suo petto e spingendolo via da me. Si avvicina minacciosamente a me toccandomi la schiena nuda per colpa del vestito nero. 'Cazzo' sento esclamare dietro mi me. Improvvisamente altre mani mi prendo il fianco e mi ritrovo finalmente con l'aria fresca sulla pelle.
'Sei fottutamente ubriaca' jai mi tira per il polso verso il dormitorio.
'Non è vero' ribatto inciampando sui tacchi.
'Oh sì, hai ragione. Come cazzo ha fatto Sophie a lasciarti in queste condizioni?' domanda e esclama un altro 'cazzo'. Credo di non aver sentito una persona ripeterlo così tante volte in mezz'ora. Appena la porta della stanza viene chiusa il silenzio invade la mia mente ormai assonnata. Jai è seduto sul letto della mia coinquilina e con mia sorpresa non lo caccio via. Si passa le mani tra i capelli e preme dei tasti sullo schermo del suo iphone. Mi ritrovo seduta accanto a lui, fissandolo. 'Sei proprio carino' dico senza filtrare nessun mio pensiero. Non è carino, è proprio sexy. Poggio la mia testa un po' dolorante sulla sua spalla. Subito toglie il cellulare e mi culla fra essere.
Lo fisso ancora e un 'Baciami' mi scappa di bocca.
'Vorrei farlo, piccola. Ma sei ubriaca e domani non ti ricorderai nulla' mi dice sussurrandomi mi nell'orecchio.
Tutto diventa nero e finalmente mi addormento.
La testa mi scoppia. L'unica cosa che ricordo di ieri notte è jai che esclamava la parola 'cazzo' senza un motivo. La luce è ancora fioca e subito una sensazione di vomito si impossessa di me. Mi alzo di scatto precipitandomi nel piccolo bagno della mia stanza. Sento dei passi avvicinarsi nel bagno e vedendo chi fosse mi copro la faccia.
'Non mi guardare ho appena vomitato' dico vergognandomi un po'.
Mi chino di nuovo sentendo il mio stomaco contorcersi. Jai si avvicina e vorrei non o facesse. Prende le ciocche dei miei capelli allontanandoli dal mio viso mentre vomito anche la mia anima.
N/A
ecco il capitolo, grazie alle persone che mi hanno detto di continuare :)
Aggiornerò ogni settimana.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Non dovrete aspettare molto per il bacio tra Sam e Jai ;)
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FIX ME || Jai Brooks (in pausa)
FanfictionSamantha Howard è una ragazza comune con aspettative molto alte. Piena di obbiettivi si iscrive al college di Los Angeles. Cosa succederà quando incontrerà colui che metterà un po di ''azione'' nella sua vita? Forse vi sembrerà una delle tante sto...