Noah kim, è una ragazza italo-coreana dai tratti asiatici che si è appena trasferita in Corea da suo fratello Jin, lì dovrà finire i suoi ultimi due anni di liceo.
Conoscerà un ragazzo che le fotterà la testa, ma c'è un piccolo problema...
Comunque...
Praticamente lo vedo cambiarsi e appena si gira verso di me distolgo lo sguardo in modo che lui non capisca che lo stavo praticamente divorando con gli occhi.
Mi guarda per pochi secondi e poi viene dal mio lato del letto e sedersi su di esso.
T:"Noah, stai meglio?" mi disse mentre mi metteva la mano sulla fronte,"sei molto calda, ti vado a preparare qualcosa di caldo e poi ti misuro la febbre, ok?"
Io annuisco e lui esce dalla stanza, sono più che sicura che ero arrossata, ma non era per via della febbre. Colpa tua Taehyung...
Appena torna metto giù il telefono e mi aveva davvero preparato una tisana, pensavo stesse scherzando...che dolce, mi porge la tisana e io la prendo.
Nel mentre bevevo il primo sorso si è seduto sul mio lato del letto, mi guardava e io ero davvero a disagio.
Decidiamo di dormire e lui si mette dall'altra parte del letto, nel mentre dormirvo sentivo Tae che mi prendeva la vita mettendo il mento nell'incavo del mio collo, ok credo che potrei morire adesso, forse mi piace davvero...nessuno mi ha mai fatto questo effetto.
Il giorno dopo mi risveglio nel letto da sola, Taehyung si era già svegliato.
Così prendo il mio telefono e controllo i messaggi. Aurora mi aveva scritto tantissimi messaggi... Poverina, l'ho fatta preoccupare tantissimo.
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Vedo i messaggi solo ora quindi le rispondo.
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Appena metto via il telefono scendo giù e sento odore di pancake, più mi avvicinavo e più sentivo un odore buonissimo arrivare dalla cucina.
T:"hey, sei sveglia" N:"stai cucinando?" T:"Si" N:"allora sei un grandissimo chef" T:"in realtà so fare solo i pancake, ma è già qualcosa" N:"già...cazzo la scuola" T:"tranquilla, Jin ha avvisato che oggi non andrai" N:"ok, ma tu inve-" T:"io rimango con te, non voglio lasciarti qui...da sola" T:"ok..."
Dopo circa cinque minuti mette i pancake al tavolo e mi fa sedere. Mentre mangiavamo vedevo che Tae mi guardava, vedevo tristezza nei suoi occhi, mi dispiaceva.
