Capitolo 3 Di prelibate dolcezze e di un "amore mio"

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Passato

«Non credevo fossi davvero così» il padawan lo tirò fuori dai denti, fra un boccone e l'altro. Masticava imperterrito la carne succulenta dalla propria scodella, la fine della terza porzione del piatto principale della cena, un tiingilar meno speziato e piccante della norma, ugualmente delizioso. La luce del caldo tramonto di Mandalore filtrava dalle ampie vetrate delle finestre della sala di rappresentanza che lo ospitava, drappi di tende dall'avvolgente nuance amaranto posizionate ai lati di esse ravvivavano il chiaro delle pareti dell'appartamento privato della duchessa. Un seggio cerimoniale collocato su un piedistallo di marmo bianco levigato di forma circolare alle spalle del tavolo era contornato da cuscini di seta e velluto di pregiata qualità, su cui spiccava un'immagine gialla stilizzata, simbolo del clan Kryze (*). Nella mente di Obi-Wan rappresentava una farfalla. Nessuno lo avrebbe mai convinto del contrario. 

«Così come?» domandò Satine, certa di dove Obi volesse andare a parare. Dopo i pochi screzi iniziali e un periodo di studio vicendevole, era seguito il patto d'amicizia scambiatosi all'oasi e si erano ritrovati, inseparabili, a trascorrere insieme la maggior parte della giornata.

L'apprendista accompagnava la duchessa negli impegni istituzionali, negli incontri politici, spesso con il maestro Qui-Gon, a volte da solo, ed era divenuto una perfetta guardia del corpo della giovane nobile. Passavano in reciproca compagnia anche il tempo libero, passeggiando, leggendo, recandosi allo specchio d'acqua per qualche bagno nelle giornate più calde, e, soprattutto, chiacchierando.

«Sognatrice, pura. Le tue intenzioni sono sempre moralmente compiute» ogni azione della ragazza era comandata dal desiderio pacificatore di un mondo cresciuto e alimentato da conflitti sanguinari.

«La guerra è intollerabile. Siamo stati portati a credere di doverne essere parte a tutti i costi. Io dico, al contrario, che, nel momento in cui decidiamo di combattere, abbiamo già perso» Satine ribadì la propria filosofia esistenziale, in apparenza opposta al credo altrui «Tu vivi brandendo una spada, amico mio; il pacifismo è lontano dall'ideologia di un jedi, è la tua natura e non puoi cambiarla, fa parte di te» trastullandosi con una ciocca di capelli che spostò dietro l'orecchio sinistro, guidò alla bocca un pezzettino di carne stufata con la forchetta d'argento, usando la mano destra. La capigliatura era acconciata con un solo pettinino. Aveva perduto il gemello; l'ultimo ricordo tangibile dell'oggetto risaliva alla passeggiata all'oasi con Obi.

Zara, seduta silenziosamente dal lato della duchessa - a cui era stata affiancata dalla duchessa madre, poco prima che la donna, malata, venisse a mancare - osservò con interesse lo scambio di battute fra gli altri due commensali.

«Non sono bravo come te nell'arte della diplomazia per raggiungere i miei scopi né a utilizzare posate cesellate» Kenobi divise con le mani una sottile fetta di pane haarshun, e ne intinse una metà nel sughetto con un'espressione golosa.

Mai i suoi occhi, cerulei come il cielo di Mandalore, avevano lasciato quelli altrettanto splendenti della nuova amica. Le emozioni che percepiva in sé erano giunte a un livello tale da avere difficoltà a comprenderle appieno «Conosco bene l'arte della spada, ma usarla è l'ultima via o almeno dovrebbe esserlo» ammise, sollecitando al servitore posizionato alle proprie terga  di versargli un altro bicchiere di champagne garwilliano. A cena poteva concedersi un ulteriore peccato. Il vino frizzante, seppur diffuso in tutta la galassia, era riservato ai cittadini abbienti a causa dell'elevato prezzo e lì a corte risultava piuttosto apprezzato.

«Già» pensierosa, la bionda giocherellò col cibo non terminato nel piatto. L'abito di un intenso blu reale e verde foresta accresceva il pallore del bel volto.

«Potete lasciarci?» all'invito inaspettato del padawan, i camerieri della sala si allontanarono, di gran lena. Aveva letto una palpabile angoscia sul volto teso della sua amica ed era ansioso di conoscerne il motivo.

L'amore di un JediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora