Capitolo 4 Di un apprendista ballerino e di una tisana per una squadra

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Passato

«Sono vestito in maniera ridicola, maestro» Kenobi si lamentò, scuotendo la testa.

«Come credevi ci si abbigliasse per una serata danzante? In fondo è simile a ciò che indossi abitualmente ma in un'elegante sfumatura di blu» Qui-Gon aveva messo lo stesso vestito, aggiungendo una fusciacca bianca in vita a staccare la tinta unita e a reggere l'arma di cui era artista «D'altra parte sembrerebbe strano agli occhi altrui che danzassi io con una ragazza molto giovane come la duchessa. Tu, figliolo, darai meno nell'occhio, avete suppergiù la stessa età, diciannove e sedici anni».

«Sai che amo danzare meno che pilotare» Kenobi borbottò, accigliato.

«Non si tratta di un evento sociale organizzato per nostro diletto, ma di una serata legata agli impegni diplomatici di Satine. Non te l'ha detto? Avete trascorso molto tempo assieme» il jedi lo domandò, all'arrivo davanti alla porta della camera da letto della nobile «sei diventato la sua guardia del corpo personale e con ottimi risultati, sento elogi nei tuoi confronti da chiunque. Me ne rallegro». Il carattere solare e garbato del giovane padawan aveva conquistato l'intera corte, i domestici, e, soprattutto, i collaboratori politici della duchessa.

Obi-Wan rispose con accortezza. Ogni parola era più misurata del solito, da quando l'amicizia con Satine si era saldata fra le pieghe dell'anima in maniera assoluta «Me lo ha accennato, sì, inconsapevole della tua idea di affibbiarle me come compagno di danza. Sono un apprendista cavaliere jedi, non ballerino» l'idea di piroettare con la duchessa davanti a un pubblico non lo entusiasmava affatto, nonostante la circostanza rappresentasse una digressione al piattume della vita della corte. Il silenzio tombale del maestro lo spronò a terminare in linea di positiva coerenza con l'ennesimo compito affidatogli «Tuttavia se è per la sicurezza di Satine in un momento difficile come questo, in cui ogni giorno più di un attentato o un attacco dei membri della Ronda della Morte colpisce un avamposto o un obiettivo mandaloriano, metterò a disposizione della causa anche i miei piedi magici».

«Sono contenta di sentirti dire così. Vogliamo andare?» la fotocellula della porta a scorrimento automatico della stanza da letto precedette l'uscita di Satine, accompagnata da Zara. Un abito verde chiaro - con le maniche lunghe quasi al gomito con polsini aperti a forma di petalo e una gonna a tre pannelli a forma di petalo anch'essi con l'estremità smussata a formare un morbido tulipano - avvolgeva la figura sinuosa della giovane duchessa; i capelli erano acconciati in un'austera pettinatura raccolta realizzata per l'occasione, arricchita da molteplici pettinini di madreperla, acquamarina e topazio. Lunghi e pendenti orecchini diamantati slanciavano il collo sottile, ornato da un monile con il fregio della sua famiglia.

«Vostra Altezza» Kenobi le porse il braccio, conducendola lungo il corridoio. Con la bocca asciugata a causa della sua avvenenza, le bisbigliò all'orecchio, in un tono tanto basso che lo udì soltanto lei «Non sono degno di una dama della vostra bellezza».

«Questo è sicuro, Obi-Wan. Piuttosto fai attenzione a non pestarmi i piedi. Goffo come sei, mi ucciderai prima tu di un ordigno dei miei avversari» un sorriso radioso in risposta accompagnato da un battito perduto in fondo al cuore, si avvicinarono alla sala deputata per la serata «Sto scherzando. Non sei affatto male, me ne compiaccio». Il blu della stoffa esaltava la nuance degli occhi del padawan; lei stessa aveva scelto il cotone dalla raffinata tessitura per il confezionamento degli abiti di Obi-Wan e di Qui-Gon, affidato poi a un sarto dalle mani d'oro.

«La ringrazio, duchessa, non la deluderò» giocare fra loro avrebbe alleggerito la tensione palpabile che aleggiava nell'aria da giorni. La protezione della nobile e del suo entourage era stata organizzata nei dettagli; se si fossero divertiti anziché fingere di farlo, il tempo sarebbe volato e Satine avrebbe poggiato la testolina bionda sul proprio cuscino di piume senza colpoferire. Una magnifica testolina profumata di un aroma di accordi ghiacciati sposati a toni freschi e leggermente floreali di agrumi esotici, inebrianti nella sottonota cipriata.

L'amore di un JediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora