~5~

78 8 0
                                    

Neanche il tempo di riflettere che mi trovai lì ad afferrare la pistola......

...puntai la pistola e sparai.
Takemichi provò a fermarmi ma il risultato fu lo stesso una pallottola in mezzo al cranio.
Ci fu un silenzio tombale dopo quello sparo.
Andai da mio fratello che era in terra.
Izana: Scusami.......n-non volevo farti fare questo e non volevo uccidere Emma...
T/n: Shhh lo so scusami non dovevo prenderti a pugni.
Lui ridacchiò.
Izana: salta vola brilla non sarai mai da solo perchè anche se saremo lontani un giorno ci rivedremo ancora. R-ripetilo con me...ti prego.
T/n: i-io non posso t-tu-
Izana: ti prego sorellina....
T/n: salta v-vola brilla non sarai mai da solo....perchè anche se saremo l-lontani un giorno ci rivedremo a-ancora.
Izana: g-grazie sei la mia sorellina ti amo tanto...
Iniziò a soffocare con il suo sangue e io cercai di trattenere le lacrime.
T/n: salta vola brilla non sarai mai da solo perchè anche se saremo lontani un giorno ci rivedremo ancora! Ti prego ti prego non morire anche tu ho già perso Emma non posso perdere anche te.
Lo guardai negli occhi.
Izana: brilla anche per me.....
I suoi occhi si spensero in quel momento.
Chiusi le sue palpebre.
T/n: la tua battaglia è finita riposa in pace....
Il silenzio venne sostituito dalle sirene della polizia tutti iniziarono a scappare, io non mi mossi da lì non volevo andarmene e continuavo a ripetere quella maledetta frase. Nessuno mi si osava avvicinare ero aggressiva e lo si era notato avevo ucciso una persona.
T/n: non puoi essere davvero morto dimmi che è uno scherzo...
Ran: sta arrivando la polizia ti conviene andare...
T/n: stai zitto! Gli risparmio la fatica di cercarmi ho ucciso quel tipo. Non posso lasciarlo qui così...
Rindo: è morto T/n....perfavore andiamo ti accompa-
T/n: non dirlo! Non dire che è morto! Ti prego...
Stavo morendo dentro cercavo di trattenermi ero distrutta mi sentivo in colpa per aver ucciso quel ragazzo mi sentivo uno schifo e mi disgustavo ma avrei ucciso per i miei fratelli e l'ho dimostrato.
Rindo: ti va se ti porto a casa è-
Si stoppi appena sentì le mie urla di dolore sentì quanto le mie grida stessero esprimendo quello che sentivo, iniziai a imperventilare il dolore mi stava travolgendo e non sapevo come fermarlo.
Appoggiai la mia testa a quella ormai fredda di Izana, era fatta stavo esponendo il mio dolore.
Rindo: come la calmi di solito?
Mikey: n-non ha mai pianto davanti a nessuno l-lei non ha mai fatto così...
Rindo: ma che cazzo?!
Ormai la polizia era arrivata Rindo mi sollevò di penso e mi portò via con loro. Mikey e gli altri se ne stavano andando via dal lato opposto.
Gridai e mi dimenai ma era inutile non mi lasciò andare fino a quando non arrivammo a casa sua. Mi mise sul divano e mi fece appoggiare la testa sulle sue gambe.
Rindo: ti senti meglio?
Non riuscivo a parlare non volvo mi sentivo triste e vuota.
Mi strinsi a lui per sentirmi più sicura ma nulla era come i miei fratelli...
T/n: eravamo 5 fratelli ora siamo in 2 ......e h-ho ucciso una persona....faccio schifo.....
Guardai Rindo e mi rimangiai subito le parole.
T/n: ce io non inte-
Ran: ci si sente così la prima volta poi ci fai l'abitudine.
Rindo: T/n...il tuo braccio...
Lo guardai e mi ricordavo che lo avevo rotto.
T/n: hai una maglietta da prestarmi?
Lui mi passò una maglietta presi la mia e la ruppi per fargli stare il braccio e me la legai al collo e addosso mi misi la maglietta che mi aveva appena dato Rindo.
Alzai lo sguardo e vidi Rindo fissarmi.
T/n: S-smettila di guardarmi così.
Ran scoppiò a ridere.
Rindo: scusa. Cosa ti sei fatta?
T/n: quando hanno ucciso mia sorella ho cercato di tirarla a me soltato che la forza con cui l'hanno colpita mi ha trascinato e mi sono rotta il braccio.
Rindo: sai almeno chi è sta-
T/n: il tizzio che ho ucciso.
Scoppiai a ridere.
T/n: ha ucciso mia sorella, mio fratello e mi ha rotto il braccio, ed io l'ho ucciso.
Non smettevo di ridere.
T/n: ho perdonato chi ha ucciso Shinichiro ma perdere due fratelli in un giorno mi ha distrutto. Domani devo andare da una parte voi è meglio se non venite.
Rindo: ti accompagno.
Lo guardai e gli sorrisi.
T/n: vado da un mio amico in carcere.
Rindo: non significa che se ci sono stato non ti possa accompagnare....
Ran: io vado a dormire.
T/n: grazie Ran.
Lui annuì e mi fece un cenno con la testa prima di andarsene.
Rindo: è deciso ti accompagno ora andiamo a dormire con quel brac-
Mi guardò le mani e vide che erano sporche di sangue e che avevo le nocche tagliate.
Rindo: ma perc-
T/n: prima che uccidessero Izana l'ho preso a pugni.
Rindo era sbalordito.
T/n: non farti strane idee sono debole ho solo molta capacità di reazione. Izana mi addestrava con Shinichiro ci prendevamo a pugni tutti i giorni.
Rindo: perchè non fai parte di una gang?
Mi avvicinai a lui fino a parlargli nell' orecchio.
T/n: odio la violenza mi vergogno ogni secondo per quello che ho fatto.
Rindo si sporse verso di me.
Rindo: scommetto che però a letto ti piaccia farlo-
Diventai rossa come un pomodoro.
T/n: i-io dormo sul divano.
Lui in risposta mi sollevò e mi prese in braccio, io per reggermi attorcigliai le gambe alla sua vita ed emettei un grido di sorpresa.
Rindo: Hey vacci piano non ho ancora iniziato con te.
Mi portò di corsa in camera sua e mi porse sul letto.
T/n: M-ma posso anche d-dormire sul divano n-non è un probl-
Rindo: non se ne parla dormirai con me, e poi se vuoi parlare con me ti ascolto.
Mi avvicinai a lui nel letto e appoggiai la mia testa al suo petto.
T/n: domani starò meglio ora voglio solo dormire.
Lui mi strinse a sé e si mise a dormire con me.
La mattina dopo mi svegliai prima di tutti, mi sfilai dal letto e decisi di uscire di casa da sola, andai a trovare Kazutora dovevo andarci sola.
Appena arrivai mi perquisirono e le solite stronzate che si fanno in quei posti che puzzano di muffa, andarono a chiamare Kazutora e mi comparve davanti, alzai la cornetta del telefono e iniziò a parlare.
Kazutora: la sorellina del capo mi è venuta a fare visista, a cosa devo questo onore?
T/n: volevo sapere come stavi l'ultima volta ti ho salvato il culo te lo ricordi?
Kazutora: mi sento di merda per Baji....mi dispiace per-
T/n: non scusarti....ieri c'è stato uno scontro con una nuova Gang la Tenjiku ci sono stati dei morti....
Kazutora: vai avanti.
T/n: sono morte tre persone Izana Kurokawa, Emma Sano e un ragazzo che se non sbaglio si chiama Kisaki.
Kazutora: ho sentito b-bene?
T/n: una cosa che non sai è che Izana era nostro fratello soltanto che aveva preso un altra strada......i-ieri i miei fratelli sono morti.
Mi si incrinò la voce.
Kazutora: Mikey come sta?l-lui-
Alzai il braccio per farglielo vedere.
T/n: per salvare Emma mi sono rotta un braccio ma è stato inutile, Draken mi ha preso a pugni e Mikey non lo so come stia.... Mi hanno portato via con la forza da lì non volevo andarmene...
Kazutora: è morto anche Kisaki?
T/n: si prima ha ucciso Emma e Izana e poi è lo hanno ucciso.
Kazutora: non sarà stato Mikey?!
T/n: no vai tranquillo non è stato lui-
Mikey: sei sicura hai visto-
T/n: sisi! So chi è stato Kazutora! N-non è stato Mikey.
Kazutora mi guardò negli occhi e capì.
Kazutora: mi dispiace, ti senti bene?
T/n: è ancora strano ma ero arrabbiata così tanto che.....
Lui attiró la mia attenzione bussando sul vetro.
Kazutora: metti la mano sulla mia.
Lo guardai interrogativa ma fece come mi aveva chiesto.
Kazutora: ti capisco....
T/n: quando esci da questa merda cercami ti aiuto io ricordatelo.
Kazutora: certo T/n Sano.
Me ne andai da lì consapevole di avergli rivelato di essere un assassina in quel momento ripensai al ragazzo terrorizzato e io che gli sparavo senza pietà, lui cadde in terra con una pallottola in testa....era terrorizzato e io lo avevo ucciso...Rendersi conto che faccia tutto così schifo mi terrorizzava.
Da quel giorno sparii dai radar dei miei amici e famigliari, andai ad abitare con i fratelli Haitani e grazie all aiuto di Rindo riuscì a mettere ordine almeno nella mia testa.
T/n: ragazzi è pronto muovete il culo!
Qualcuno mi diede un bacio in testa.
Ran: grazie ma potresti essere più gentile con noi.
Sorrisi e gli misi il ramen nel piatto.
T/n: io cucino, pulisco e tengo ordine in casa vostra voi mi ospitate direi che faccio più fatica io di voi.
Mi abbracciarono da dietro e mi uno di loro mi sussurò nell'orecchio.
Rindo: io direi che quando hai il ciclo ti sopportiamo è tanto.
Sbuffai e gli porsi il suo ramen.
T/n: questo è cattivo persino per te Haitani.
Ran: ha ragione T/n, Rindo non essere così antipatico.
I due fratelli iniziarono a bisticciate e io scoppiai a ridere.
Ran: senti T/n che ne dici se torni a scuola? Sai che adoro vederti gironzolare in casa, solo che sei soltanto alle medie finisci almeno quest'anno poi farai quello che ti pare.
Rindo: ti vengo a prendere e ti accompagno io abiterai con noi e poi ti potrai vantare di abitare con un figo come me.
T/n: solo per la scorta personale mi diverto a vedere voi due in veste di tassisti.
Scoppiai a ridere al pensiero e i fratelli in risposta iniziarono a farmi il solletico.
Sembravamo dei pazzi ma ora li capivo ero come loro ero un assassina e questa cosa mi segnava a vita, la notte rivivevo quella scena e non smettevo di sentirmi in colpa per fortuna Rindo era sempre con me a tenermi compagnia anche quando stavo male.
Il giorno seguente mi toccò alzarmi presto abitando in un altra regione dovevo alzarmi presto. Ero in moto con Rindo che mi stringeva la gamba che avevo rigorosamente incollato alla sua vita per reggermi. Si non mi fidavo molto di come guidava lui. Parcheggiò davanti alla scuola e scese rendendomi una mano che afferrai per scendere.
T/n: da quando sei così gentile?
Rindo: è il tuo rientro a scuola sarò gentile per tutto il giorno. Da quanto non venivi a scuola?
T/n: quasi due mesi, un po' mi mancava.
Rindo: si vedeva sei una secchiona!
Gli tirai uno scappellotto e lui scoppiò a ridere.
T/n: il cibo è nel frigo.
Rindo: lo mangerà Ran lo sa-
T/n: ho fatto la carne che ti piace.
Lui scattò sull'attenti e mi abbracciò.
Rindo: grazie piccolo girasole.
Mi accompagnò fino hai cancelli e poi mi voltai a guardarlo.
T/n: da qua in poi tocca a me...
Rindo: sicura che non vuoi che ti accompagni? Tanto non mi dicono niente.
T/n: i-io sto bene.
Lui mi guardò interrogativo non capiva cosa avessi.
Rindo: T/n sicura?.....ti accompagno ho capito.
Mi prese la mano e mi trascinò dentro.
T/n: Rindo ci stanno guardando tutti...
Rindo: guardano me sono troppo sexy piccolo girasole. Dove si trova la tua classe?
??: T/n....

Rindo x RenderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora