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Il mio purtroppo si era aggiunto all'appello.
Aprì gli occhi e La luce mi accecò. Mugugnai per il disappunto.
??: Chiamate un medico! La ragazza si è svegliata.
Una voce fastidiosa e irritante mi fece capire dov'ero. In ospedale.
Vidi un medico entrare nella stanza.
??: T/n! Mio dio stai bene? Quando ti hanno portato qui credev-
Lo fulminai e appena provò ad avvicinarsi lo spinsi via.
T/n: mi sti lontano!
Perchè quella confidenza non sapevo nemmeno chi fosse.
T/n: voglio mio fratello...
??: T/n non ti ricordi di me? Sono Erick il tuo amico e il tuo medico.
Lo quadrai ma non mi ricordavo di lui.
T/n: credo lei si sia confuso con qualcun'altra.
Vidi entrare nella stanza Shinichiro.
T/n: fratellone...perchè sono qui? Portami a casa.
Lui mi strinse a sè sospirando.
Shinichiro: pensavo di averti persa. La mia piccolina.
T/n: cosa mi è successo?
Shinichiro: non te lo ricordi?
Erick: non si ricorda neanche chi sono. Ha perso la memoria o alcuni ricordi. Probabilmente domani sarà a posto.
Shinichiro: hai litigato con Mikey e vi siete picchiati.
T/n: non lo avrebbe mai fatto! Come puoi dire queste cose di nostro fratello!
Sentì dei passetti leggeri e veloci fino ad arrivare a me. Una bambina che mi guardava piangendo.
??: Mamma sei viva!
Sbiancai.
T/n: levati di dosso bambina! Mi hai confuso...
Vidi che era perplessa e il suo pianto non intendeva diminuire.
??: Zio Shinichiro perchè la mamma fa così?!
Shinichiro: ha perso la memoria ma si ricorderà di te domani ora vai a casa a dormire con Ran.
Rindo comparve sulla porta fumando una sigaretta.
Rindo: sei bellissima girasole.
Arrossii.
T/n: Rindo torniamo a casa?
Shinichiro: però ti ricordi di lui.
Rindo: certo piccoletta.
Gli sorrisi.
Rindo: Sakura lo zio ti aspetta e ti porterà a casa degli zii, io mi devo occupare della mamma.
Sakura: ma papà non posso-
T/n: mi state dicendo che io e Rindo abbiamo un figlia...c-c'è io e lui-
Lui ghignò.
Rindo: certo girasole.
Vidi un altro uomo entrare nella stanza e correre da me.
??: Capitano! Si è svegliata! Devo parlarle.
Lo stoppai.
T/n: scusa credo di averti fatto un torto...ma non mi ricord-
??: T/n sono Xavier.
Mi accigliai per cercare nella mia memoria.
T/n: Xav...?
Lui si riempì di gioia per una frazione di secondo e poi si ricompose.
Xavier: si esatto mi chiami sempre così Spettro.
Mi riapparve tutto Mikey che mi lanciava da un capo all'altro della stanza, i vetri e la mia testa che pulsava.
T/n: scusa per l'altra sera come sta James? Mi ricordo. Mi ricordo tutto.
Xavier: si sente in colpa non volev-
??: Come stai?
Lo vidi comparire sulla soglia.... Mikey.
Afferrai un vaso e glielo lanciai, non fece in tempo a scansarsi. Mi strappai la flebo e mi rimisi in piedi traballando.
T/n: FUORI! VATTENE VIA!
Mikey: sei sempre la solita stronza.
Gli arrivai di fronte.
T/n: la prossima volta che avrò una pistola ti sparerò in testa Manjiro.
Mieky: speravo che l'acidità ti fosse sparita. Rindo perchè non vai a scopartela nel bagno così-
Afferrai la siringa che era di fianco a me e gliela piantai nell' occhio.
Mi afferrarono sollevandomi ed Erick accorse subito mio fratello che gridava.
T/n: siamo in guerra da ora in poi e spera di tornare a vedere bastardo! Non farti vedere mai più da me se non vuoi morire, hai capito?!
Xavier mi aveva afferrato e mi stava abbracciando per tenermi ferma.
Xavier: calmati sono qui. Ci sono io non ti succederà più niente da ora. Non ci separeremo fino alla morte capito?
T/n: lasciami! Ora!
Mi lasciò andare e mi sistemai il camice.
T/n: cavatevi tutti dal cazzo mi vesto e me ne vado.
Erick: dovrei tenerti sotto controllo dopo le tue malat-
T/n: Erick!
Lo fulminai. Tutti uscirono dalla stanza a parte Xavier.
Xavier: tranquilla sto girato.
Le porte sbatterono e capì che potevo smettere di fare la dura.
Presi il lordo del letto e iniziai a strattonarlo in preda alla rabbia. Gridai con forza tutti gli insulti che mi venivano in mente fino a quando non mi accasciai in terra.
Mi rivestii con lo stesso vestito che avevo quella sera. Era pulito lo avevano lavato.
T/n: credevo di essere morta.
Xavier: lo credevo anche io.
Mi girai per osservarlo e lo vidi...i suoi occhi luccicavano.
Xavier: pensavo di averla persa capitano.
In quei mesi io e Xav eravamo diventati una cosa sola il mio vice, il mio amico più fidato sul lavoro l'unico che si sarebbe messo al posto mio per un proiettile. Mi scese una lascrima dal volto.
T/n: li hai portato al sicuro. Hai seguito i miei ordini.
Xavier: ho ucciso delle persone. Quando sei andata in coma....
Mi avvicinai di un passo a lui.
T/n: quanto tempo è passato?
Xavier: tre settimane. I-io senza di te ho dato di matto.
T/n: chi hai ucciso?
Xavier: spie. Erano nella nostra gang sotto il controllo di Mikey.
Gli appoggiai la mano sulla guancia e solo in quel momento mi accorsi di essermi avvicinata tanto a lui.
T/n: sei stato bravo. Per quello ho detto a James di darti il comando quella sera.
Xavier mi afferrò e appoggiò la sua testa sopra la mia abbracciandomi.
Xavier: mi hanno detto che hai sbattuto la testa ed eri ricoperta di vetri...dovevi essere morta.
Strinsi Xav nell' abbraccio in cui eravamo da troppo, mi serviva.
T/n: andiamo a dire agli altri che io non muoio mai.
Mi staccai un po' in imbarazzo e uscì da quella stanza seguita da lui.
Appena arrivata alla base andai nella sala riunioni dove si trovavano tutti i ragazzi.
T/n: è sempre bello vedervi.
Ci fu silenzio seguito da degli applausi e fischi.
Qualcuno sbattè la porta alle mie spalle. Non feci in tempo a girarmi che James mi stava abbracciando con la faccia immersa nei miei capelli. Quel ragazzo era molto alto...troppo per la sua età.
James: sei viva....cazzo.
Sentì delle lacrime bagnarmi l'incavo del collo. Lo strinsi a me.
T/n: non dire parolacce ragazzino.
Tutti scoppiarono a ridere.
T/n: mi sei mancato.
Lui strinse la presa su di me scosso dai singhiozzi.
James: perchè lo ha fatto? Perchè?! Siete fratelli.
Flashback
Izana aveva ucciso Emma...per farlo soffrire per vendicarsi....perchè? Come poteva fare del male alla sua famiglia noi eravamo tutto....
Fine flashback
T/n: aveva ragione.
James: cosa cazzo dici?!
Si staccò da me furioso, ma non mi scomposi.
T/n: lo avrei fatto anche io se avessi scoperto che lui sapeva di Shinichiro. Io lo avrei ucciso.
James: come fai a non essere arrabbiata?! Tu-
Taiju: ragazzino! Porta rispetto!
Gli sorrisi.
T/n: grazie Taiju. Non ho mai detto di non essere arrabbiata....oggi ho visto Mikey e gli ho dichiarato guerra. Ora chiunque di voi a questo tavolo non avrà più contatti con gli altri della Bonten. Ora vorrei ufficializzare una cosa.... Rilevo il nome dalla gang di mio fratello-
Koko: la Black Dragon?
Sbattei la mano sul tavolo fulminando.
T/n: non mi interrompere!
Tutti mi guardarono sbigottiti. Mi ricomposi.
T/n: dicevo... La nuova era per la Tenjiku. Siamo in guerra una guerra tra fratelli come quella di una volta. Non siamo più ragazzini, non giochiamo più facendo i giustizieri. Gestiamo un giro di armi, droga e bordelli. Ripuliamo il denaro con le aziende affiliate a noi.
Tutti mi guardarono ancora più sorpresi. Credevano non lo sapessi.
T/n: credevate che non sapessi queste cose? Io so anche quando vi scopare una ragazza del cazzo.
Mi accesi una sigaretta.
T/n: oggi ho accecato mio fratello da un occhio, precisamente quello sinistro. Spero di cuore che sfutterete questa cosa in combattimento.
Mi raddrizzai per fare capire che il discorso era finito.
Taiju: spettro...
Mi voltai per osservarlo.
Taiju: ...non so cosa ti sia successo, ma sei sicura di voler uccidere tuo fratello...io ho educato i miei fratelli ma non li vorrei mai vedere morti.
Mi avvicinai a lui che era seduto ma imponente come non mai. I suoi occhi erano puntati nei miei.
T/n: sono debole in combattimento. Mi ha afferrato e sbattuto al muro facendomi sanguinare la testa, in seguito mi ha lanciato contro una vetrina e imperterrito a continuato a colpirmi. Mi ha puntato una pistola addosso davanti alla mia bambina.
Mi abbassai fino ad essere pari al suo volto.
T/n: prenderò un coltello e gli aprirò il petto fino allo stomaco e gli strapperò le budella fino a togliergli quel minuscolo cuore che si ritrova. Izana aveva ragione su di lui andava ucciso prima.
Koko: ma non esiste quel legame tra gemelli se uno sente male l'altro lo percepisce.
T/n: è vero esiste. Ogni volta che lo compiscono o che gli sparo lo sento il sangue in bocca. Ma si merita di essere squartato mentre è ancora vivo ed è quello che gli accadrà.
Xavier: Capitano...
Vidi Shinichiro sulla soglia che mi guardava triste.
T/n: via dal cazzo.
Shinichiro: smettila di trattarmi come un idiota. Finirete per uccidervi.
Mi avvicinai a lui e iniziai spintonarlo.
T/n: Non siamo più dei bambini....lo sappiamo. Ma tu lo difendi sempre era il tuo preferito e lo sapeva anche Izana. Per quello lo ha fatto soffrire uccidendo Emma!
Sbattei una mano sul muro dove ormai lo avevo spinto, proprio di fianco alla sua testa.
T/n: Se fossi stato in Izana non avrei avuto pietà...io avrei ucciso me stessa a costo di vederlo soffrire. Ma ora che tu sei vivo non ce ne motivo... Izana è morto per vendicarsi!
Vero Hanma?
Girai lo sguardo e guardai il diretto interessato che mi osservava divertito.
Hanma: è morto per salvare Kakucho non me e lo sai...tu c'eri sempre ad oggi morte.
Shinichiro: li hai visti morire entrambi?
Lo dissi quasi sussurrando.
T/n: non te lho detto? Sono morti lo stesso giorno.
Lui spalancò gli occhi. Il terrore della vita...essere malati e sapere di dover morire due volte.... No veder morire i miei fratelli e sapere che potevo salvarli.
T/n: non ho visto morire Emma l'ho vista quando era un cadavere dopo tanto che non la vedevo. Ho ucciso l'assassino di entrambi era lo stesso. Vero Hanma? E come era carino il suo cadavere-
Hanma si alzò e sbattè le mani sul tavolo.
Hanma: ora basta! Non parlare di lui così!
Sorrisi.
T/n: Kisaki giusto? Non mi ricordo molto bene il nome quando gli ho sparato ed il cadavere è caduto in terra ho scoperto che era molto importante per te.
Lui mi si avvicinò minaccioso.
Hanma: prova a ripeterlo se hai il coraggio.
Xav si mise in mezzo e gli puntò la pistola in faccia.
Xavier: vuoi morire?
Hanma: cazzo T/n dovevi vedere Izana con quello espressione era davvero cadaverica e spaventata.
Dicono che quando tu veda rosso hai una sete assassina più forte di un leone affamato. Gli saltai alla gola ed estrassi il coltello piantandoglielo nella spalla destra e a susseguirsi la sinistra.
T/n: mi servi vivo... Quindi vedi di comportarti da brava cagna e vai a sederti strisciando sul pavimento.
Così fece emettendo lamenti tristi e doloranti.
Shinichiro: T/n tutti dicono che sei cambiata, che proteggevi gli altri. A me sembri sempre la stessa....
Tutti lo guardarono sbigottiti lo spettro ero io, ma non mi avevano mai vista così apparte la mia famiglia e Baji.
Shinichiro: sei sempre come Izana, cerchi lo scontro con tuo fratello credi-
T/n: ho già detto cosa facevo. La famiglia era spezzata cercavo di rimettere insieme i pezzi perché tu ed Emma eravate morti...poi è morto lui.....ero persa ho combattuto per resistere a tutto e tutti ma sei tornato. Ora ti prenderai cura di nostro fratello, non tocca farlo a me.
Kazutora: non so che T/n hai conosciuto perchè lei mi ha salvato la vita, l'ha salvata a tutti in questa stanza. È cambiata è diventata madre ma è forte, la più forte di tutti. Se lei dice di uccidere qualcuno noi lo facciamo, se lei dice che dobbiamo ucciderci per qualche motivo a noi sconosciuto noi lo facciamo.
Shinichiro: non metterti in mezzo!
T/n: voi due! State lotani l'uno dall'altro! Se non volete fare le stesse scelte che ci hanno portato qui oggi.
Xavier: cazzo ce la fate a stare buoni due minuti devo sempre intervenire io se lo spettro si incazza.
Lo osservai e scoppiai a ridere una risata singolare, una vera.
T/n: cazzo Xav mi ucciderai un giorno di questi.
Lui mi sorrise e si tolse qualcosa dalla tasca. Un fazzoletto.
Xavier: vieni qui.
Mi avvicinai a lui che subito si mise a pulirmi la faccia dal sangue.
Xavier: quante volte ti ho detto di stare attenta a non sporcarti?
Sbuffai come una bambina.
Appena ebbe finito mi allontanai e guardai mio fratello che aveva gli occhi più addolciti del solito.
Shinichiro: T/n...dimmi la verità. Xavier ti ricorda Izana vero?
Mi allontani da lui e andai verso la porta.
T/n: mio fratello è morto-
Shinichiro: nostro fratello. Izana era nostri fratello di tutti e quattro.
Presi la porta e la richiusi per non fare sentire a chi stava fuori quello che stavo per gridare.
T/n: no! Izana ti odiava perchè tu preferivi Manjiro e odiava anche lui per il medesimo motivo e indovina avendo ordinato l'uccisione di Emma non penso l'amasse più di tanto.
Shinichiro: l'unica che non odiava eri tu. E tu lo amavi più di tutto e tutti.
Flashback
T/n: Izana mi insegni quel calcio volante?? Ti pregooo.
Gli feci gli occhi dolci e lui mi prese sulle spalle portandomi in giro.
Izana: non oggi magari domani. Ora che ne dici di un gelato?
T/n: siiii!!! Sei il fratellone migliore del mondo.
Lui iniziò a ridere di gusto.
Izana: e tu sei la mia sorellina preferita e ti proteggerò da chiunque cerchi di farti male.
Fine flashback
T/n: ora basta! Non sono qui per fare la telecronaca della nostra famiglia ai ragazzi.
Shinichiro: avevo accettato di non essere il fratello che preferivi ma-
Gli andai in contro.
T/n: fuori! Fuori ora! Prima che prenda la decisione che tu sei un nemico come Mikey!
Shinichiro: smettila! Mi ricordo di come lui è caduto dal tetto! Di come lo hai spinto giù perchè avevate litigato!
T/n: e allora? Ti sei preoccupato di lui ma non di me o di Emma. Dopo quel giorno hai smesso di amarci. Ho chiuso basta. Non ci provo neanche più. Vai da lui ha bisogno di te.
Shinichiro: io voglio fine qust-
Lo guardai con gli occhi lucidi e con voce tremante emisi la mia sentenza.
T/n: fatelo uscire di qui! Ora!
Vidi Taiju e Koko alzai insieme ad Inupi. Gli si avvinarono e Taiju lo prese con la forza e lo portò via mentre Koko e Inupi lo aiutavano con le porte.
Xavier: T/n-
Mi girai dopo essermi rassettata.
T/n: la riunione è finita. Andate tutti a casa.... È tutto finito.
Uscì dalla porta sul retro che dava direttamente sull'esterno. Mi accasciai con la schiena al muro e feci l'ultima cosa che mi aspettavo, piansi. Piansi talmente tanto dall'essere scossa dai singhiozzi. Emisi delle grida di dolore. Vidi  due gambe piazzarsi davanti a me, era Xav...
Xavier: vuoi che ti porti a casa?
Lui mi aveva fatto ricordare, lui era lì per sorreggermi, mi sosteneva.
T/n: voglio rimanere ancora un po' qui.
Lui si sedette di fianco a me e io appoggiai la testa sulla sua spalla. Senti una leggera pressione e capì solo dopo che era la sua testa che si accoccolava sulla mia.
T/n: sei qui...
Xavier: io ci sarò sempre per te.
T/n: Shinichiro ha ragione...tu mi ricordi mio fratello.
Sentì qualcosa smuoversi e vibrare e capì solo dopo che stava ridendo.
Xavier: sei tutto ciò che ho e non mi dispiace esserti utile.
Mi voltai e lo guardai negli occhi.
T/n: non abbandonarmi.
Xavier: mai.
Lo disse con tale fermezza che mi aveva convinto.
James aprì la porta e parlò.
James: T/n si è fatto tardi, andiamo a casa.
Xavier: James ha ragione. Andiamo.
Si alzò e mi porse la mano sorridendomi.
La afferrai e andammo dritti a casa.
Chiesi a Xavier di restare lì non mi sentivo sicura.
Mi svegliai con la luce che filtrava dalla tenda di camera mia. Notai subito Xav seduto in allerta è stato lì tutto il tempo.
T/n: un po' hai dormito?
Xavier: buongiorno anche a te. No mi hai chiesto di rimanere perchè non ti sentivi sicura, quindi ho controllato te e James tutta la notte.
Notai solo ora che di fianco a me rannicchiato si trovava il ragazzino.
T/n: come mai è qua?
Xavier: da quando sei stata in ospedale lui dorme li. Non sono l'unico che si comportava stranamente quando non c'eri.
T/n...credo lui ti consideri la madre che non ha mai avuto.
Gli accarezzai i capelli mentre era assorto in un sogno. Corrucciò la fronte, stava facendo un incubo. Si agitò nel letto.
Lo strinsi a me sussurrandogli all'orecchio.
T/n: sono qui non ti accadrà nulla.
Lui parlò nel sonno.
James: ti prego non lasciarmi....T/n non morire.
Quelle parole mi ricordarono me da bambina. Lo strinsi più forte per trasmettergli il mio calore e gli diedi un bacio sulla fronte. Si rilassò tra le mie braccia, la fronte tornò distesa e lui sorrise.
Xavier: chissà cos'ha passato...
T/n: fammi una promessa Xav...se mi succedesse qualcosa o per qualche motivo dovessi scegliere tra me o Sakura e James scegli loro, sempre, proteggili prenditi cura di loro.
Xavier: ma io non posso...devo proteggere te.
Un solo sguardo gli fece capire che era un ordine. Diedi un altro bacio sulla testa di James.
T/n: James è ora di alzarsi.
Gli accarezzai i capelli cerano impregnati di sudore. Lui mugugnò qualche parola prima di aprire gli occhi. Appena si rese conto della posizione in cui era diventò rosso.
James: sc-scusa io-
Gli sorrisi.
T/n: tranquillo se ti fa stare più sereno puoi stare qui con me.
James: Oh Xav...
Lui ormai in piedi gli rivolse un cenno del capo.
Xavier: ti va bene questa sera?
Sapevo a cosa si stava riferendo. Allo scontro.
T/n: si fagli recapitare il messaggio. Dove è morto Ed. Lui capirà.
Mi misi seduta con la testa tra le mani appoggiata al bordo del letto.
Xavier: sei sicura di voler venire? Hai una figlia.
T/n: la mia bambina ha un padre e te.
James: avrà anche me. La proteggerò....sempre.
T/n: niente vendetta è una resa dei conti e voi farete quello che vi dice mio fratello se io dovessi-
Xavier: non accadrà.
Sorrisi.
T/n: parliamo sempre di mio fratello.
Mi alzai per andare a fare una passeggiata al molo dove Izana ha incontrato Mikey per la prima volta. Un bel posto.
Mi sedetti sul bordo e inspirai quell' odore di salsedine che si propagava nell'aria.
??: La vita è così ingiusta vero sorellina.
Delle braccia mi spinsero e volai in avanti riuscendo solo a scorgere il volto di Mikey che mi spingeva vero il blu del porto. Sbattei la testa e tutto quello che c'era in torno a me divenne solo oscurità.

Rindo x RenderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora