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Arrivai alla porta e l'aprì senza bussare vidi che stava facendo una riunione con alcuni suoi pezzi grossi, ma non mi importava sotto lo sguardo di tutti mi avvicinai a mio fratello e......

gli tirai un ceffone.
Ci rimase di stucco non gli avevo mai alzato neanche un dito per quanto si poteva dire sono una sorella modello o almeno lo ero.
??: Chi cazzo è lei? La tua ragazza? Ha un bel culo hai fatto una buona scel-
Battè una mano sulla scrivania.
Mikey: ti avverto fai un altro commento e ti uccido!
Si voltò verso di me e mi guardò serio.
Mikey: uno pensavo avessi capito che si bussa e poi come cazzo ti perme-
T/n: chiudi quella fogna che ti ritrovi dovresti vergognarti! Shinichiro non ci ha insegnato questo!
Mikey: senti chi parla. Non sono io quella che ha ucciso un ragazzino di soli 13 anni.
Digrignai i denti e gli puntai l'indice sul petto.
T/n: almeno ho fatto qualcosa per i nostri fratelli apposto che guardarli morire! Emma, Izana e Shinichiro sono morti per colpa tua ricordatelo!
Mi tirò un pugnò che mi fece indietreggiare di qualche passo Rindo corse verso di me per vedere come stessi.
Rindo: stai bene? Ti-
Sorrisi.
T/n: ho saluto che Hanma mi cerca se vuoi puoi dirgli dove abito tanto lo sai, domani devo lavorare me ne vado da sto posto di merda.
Mikey era terrorizzato aveva paura regissi.
Mikey: T/n..scusami io non volevo ti ho tirato un pu-
T/n: stai zitto....non mi interessa.
Mi pulì il sangue dal naso.
T/n: la verità fa male vero Manjiro? Ed lo ha sempre saputo ma ti ha protetto ha protetto persino Kazutora.
Mikey aveva quasi le lacrime agli occhi.
Mikey: s-sai anche tu-
T/n: cosa? Io volevo solo una famiglia senza troppi drammi, tenere la famiglia insieme toccava a me giusto? Era il mio compito ma tu eri l'opposto ci hai distrutti tutti non posso più essere positiva come un tempo.... Takemichi vuole salvarti ma non c'è più niente da salvare sei morto dentro quasi quanto me.
Mi liberai dalla presa di Rindo e corsi fuori da quel palazzo e una cosa che orami facevo da qualche ora a quella parte diedi di matto e non poco, ruppi tutto quello che era sulla mia strada. Rindo mi portò in camera con sé ma il risultato non cambiò distrussi tutto e iniziai a gridare dalla rabbia, lui mi afferrò e mi strinse a sé. Mi ribellai ma era inutile affondai la faccia nel suo petto e piansi come non facevo da tempo.
T/n: non volevo ucciderlo....lo giuro i-io..
Rindo: piccolo girasole sai io sono un assassino e riconosco quelli come me tu non lo sei.
Presi il telefono e chiamai Haru dovevo fargli sapere che il giorno dopo a loro ci sarei stata ugualmente.
T/n: Haru...scusa se non ti ho chiamata prima volevo dirti io non torno oggi ma domani a lavoro ci sono anzi se vuoi copro anche il tuo turno tan-
Haru: grazie a Dio stai bene! Voglio vederti domani ci sarò anche io a lavoro mi manchi coinquilina.
T/n: anche tu m-
Rindo: scusa se ti rubo la coinquilina ma è troppo carina con quei vestiti e voglio farglielo capire.
Mi aveva strappato il telefono dalla mano e stava parlando in vivavoce con il mio capo.
Haru: non gli farai del male giusto?
Divenni pallida e Rindo serio.
Rindo: non le farei mai del male.
Mentre lui era impegnato nel suo discorso con Haru lo abbracciai da dietro e alzandomi in punta di piedi iniziai a mordicchiargli il lobo dell' orecchio.
Lui mi fulminò, lo stavo provocando e non voleva essere disturbato.
Haru: perchè sai T/n mi ha detto che è scappata di casa per colpa vostra. Non mi fido di te o di voi in generale.
Mi stai subito da Rindo non avevamo granchè approfondito quell' argomento non mi andava e lo sapeva bene, continuò a fissarmi mentre parlava.
Rindo: senti non si che ti abbia detto so solo che abbiamo molto da chiarire soprattutto lei e suo fratello. Spero che si risolva tutto non voglio essere preso a calci da lui è abbastanza forte.
Si salutarono come se fossero vecchi amici, appena Rindo mise giù mi fisso per avere delle spiegazioni.
T/n: ero arrabbiata te l'ho detto.
Rindo: non era un buon motivo T/n...
T/n: non mi interessa cosa per te sia un buon motivo o meno Rindo dovevo cambiare aria quella città aveva troppo dolore su di me e sulle mie spalle.
Rindo: ci hai abbandonato quel giorno i-io...ti ho cercato non ho mai smesso-
Ran: era proprio disperato.
Mi voltai e lo fissai a testa alta in quella stanza io ero il topolino ma dovevo far vedere che non avevo paura di essere divorata da dei gatti.
T/n: ti vedo....bene...
Ran: quando non ti abbiamo vista siamo andai subito da tuo fratello, mio fratello ti ha cercato ovunque nonostante i mesi passassero lui ti cercava. Credo sia impazzito per cercati e io....
Lo incitai ad andare avanti con lo sguardo.
Ran: io speravo di non trovarti morta da qualche parte ho avuto paura di perderti fino a quando non ti ho vista oggi.
Mi lanciai fra se sue braccia era come un fratello per me e non volevo sicuramente lasciarlo come ho fatto mi era mancato tanto in questi anni. Lo strinsi a me e lui iniziò ad accarezzarmi i capelli come due anni prima.
Ran: se fai così mi fai piangere e sai uno come me è meglio che evita.
T/n: grazie....
Ran: di che mi ringrazi non ho fatto nu-
T/n: ...di non aver mai smesso di credere in me.
Sentì del calore e bagnato nell' incavo del collo, stava piangendo. Gli accarezzai la testa e gli diedi un bacio in testa.
T/n: domani inizio a lavorare presto devo dormire.
Mi staccai da lui sorridendogli.
Ran: allora dormi e di al tuo capo che e quel vestito è troppo corto per te, ti si vede tutto.
T/n: è fatto a posta per attirare clienti Ran.
Sbuffò e mi diede un bacio per poi uscirsene dalla stanza chiundendosela alle sue spalle.
T/n: i-io vado a cercare-
Rindo mi lanciò la sua maglia.
Rindo: togliti questi vestiti e mettiti questa dormi con me.
Presi la maglietta imbarazzata e andai in bagno a cambiarmi, inutile dire che Rindo dimostrò il suo disappunto.
Rindo: cosa fai ti nascondi? Guarda che ti ho già vista nuda.
T/n: non mi interessa preferisco cambiarmi qui.
Appena ebbi finito aprì la porta e andai verso il letto ero stanchissima orami erano l'1 e io volevo solo dormire per l'indomani.
Rindo si era cambiato bhe aveva addosso solo dei boxer appena lo notai arrossii.
Rindo: sei sexy con addosso solo la mia maglietta.
Era nel letto di fianco a me mi afferrò e mi portò al suo petto, la schiena appena sentì quel contattò mi provocò dei brividi.
Rindo: senti quello che mi provochi?
Mi stuciò la sua intimità addosso e si sentiva perfettamente anche con i boxer.
Trattenni il respiro e lui lo notò compiacendosi.
T/n: n-non posso d-domani lavoro.
Lui si avvicinò al mio orecchio mugugnando.
Rindo: eddai girasole farò il più velocemente possibile.
Mi voltai per guardarlo in faccia e lo vidi sorridermi, gli accarezzai il volto e mi nascosi nel suo petto.
Rindo: va bene girasole ma dormi appicicata a me.
Annuì sul suo petto e gli diedi una fila di baci dalla mascella al collo, appoggiai la testa sul suo petto e mi addormentai così.
La mattina dopo mi svegliai prima di lui e mi fermai ad osservarlo, era rilassato e notai meglio il suo tatuaggio su metà petto. Tracciai le linee di esso con il dito mi incantavano erano un quando perfetto pur essendo a metà, appena vidi l'orario corso mi vestii di fretta e andai a lavoro non credevo di poter correre così velocemente.
Arrivai con qualche minuto di ritardo ma nulla di così grave Haru appena mi vide mi saltò addosso piangendo e ringraziando qualche strana divinità per avermi fatto tornare senza danni. Mi misi la mia divisa e andai ha servire come mio solito trovai il gruppo che mi fissava più che altro fino a quando stavano seduti non era un problema. Sentì qualcuno entrare a passo svelto e dirigersi verso di me tutti fissavano e parlavano tra di loro avevo già capito chi poteva essere entrato ma mi girai.
Rindo: esci di casa furtiva ma sei talmente sbadata che scordi le cose.
Mi diede il mio telefono.
T/n: grazie. Vuoi qual-
Ran affermò Rindo sgridandolo.
Ran: dobbiamo andare mi dispiace ci vediamo.
Li salutai con un sorriso o meglio se ne stavano andando, un ragazzo di quelli seduti hai tavoli si avvicinò a me e iniziò ad importunarmi. Mi bloccò al muro e nessuno faceva niente Haru era andata in bagno e non potevamo fare nulla ad un cliente, il ragazzo venen scaraventato via Rindo lo stava pensando.Cercai di fermarlo ma feci fatica lo stava sfasciando si botte l'unica opzione era quella che mi si presentò davanti....mio fratello lo richiamò.
Mikey: ti metti a fare risse al bar ora? Muovi il culo!
Rindo: ha toccato T/n ne sei sicuro?
Lui mi osservò per qualche minuto e vide la paura che avevo prima la sentiva.
Mikey: portalo con noi si fa un bel giro.
Uscirono portandoselo dietro cazzo!
T/n: Haru devo andare! Ti voglio bene ti prego perdonami torno il prima possibile!
Uscì di corsa senza neanche cambiarmi e corsi fino a vedere che erano in una specie di parco, c'era talmente tanti ragazzi che mi sembrava surreale ma non mi detti per vinta. Sorpassaia maggior parte di quelle persone e vidi che formavano un cerchio intorno a qualcuno, Rindo insieme ad altri capitani osservavano a turno quella scena raccapricciante. Mi tuffai all'interno di questo cerchio che sembrava essere fatto di fuoco, mio fratello lo stava picchiando sembrava impossessato dalla morte Nera.
Mi misi in mezzo tra lui e il povero ragazzo e mi sbalzò via per poco non svenni. Mi rialzai subito e andai verso mio fratello per la seconda volta che si era fermato a fissarmi.
T/n: s-smetti...cazzo mi hai fatto correre fino a qui Manjiro.
Mikey: smettila è strano.
Gli sorrisi. Gli porsi la mano ma per poco non caddi in terra mi aveva colpito proprio bene.
T/n: s-scusa mi hai sempre detto di non immischiarmi quando picchi qualcuno.
Si sollevò un brusio di fondo su gente che si chiedeva come possessi già stare in piedi e altra che diceva che pensava fossi una specie di robot.
Mikey si tolse la sua divisa e me la mise addosso.
Mikey: non mi piace come ti guardano.
T/n: non mi interessa come mi guardano Mikey.
Mi voltai verso il ragazzo che stava ancora abbastanza bene, parlava ed era un bene.
T/n: senti ti riporto dai tuoi amici va bene?
??: Non fatemi più del male vi pre-
T/n: nessuno di loro ti farà più del male promesso.
Gli sorrisi per rinforzare il messaggio.
??: G-grazie....scusami per prima pensavo che-
Rindo: pensavi male! Se una ragazza ti vuole va bene ma se ti guarda come ha fatto lei sei solo un verme per come ti sei-
T/n: Rindo! Basta...
Mikey: ti accompagno fino a lavoro.
??: M-mi terrorizzi per forza?
Mikey: o me o lui.
Indicò Rindo che era molto più arrabbiato di prima.
??: Andiamo?
Dopo qualche passo caddi in terra e dopo poco svenni.
Mi svegliai in una stanza enorme e di fronte al mio letto c'era Mikey e sul letto con me Rindo.
T/n: sto sognando o sembrate normali?
Si voltarono entrambi per guardarmi e mi sorrisero.
T/n: sto sognando.
Mi alzai in piedi e trabballai un po' Mikey mi prese e mi tenne stretta a se così forte che quasi mi stritolava.
Mikey: scusa non volevo farti male....
Stava piangendo silenziosamente sulla mia spalla, guardai Rindo e lo feci uscire.
Mi sedetti insieme a Mikey sul mio letto e lo feci sdraiare su di me.
T/n: Calmati ora sto bene fino a quando tu sarai nella mia vita io starò bene.
Mikey: me lo prometti?
T/n: non ti abbandono fratello mio.
Mikey pianse per un bel po' di tempo ma lo lasciai fare ne aveva bisogno il suo nuovo lavoro con la sua gang gli impiegava molto tempo e anche energia....aveva bisogno di me in quel momento.
Mikey: Draken è morto e ho ucciso chi lo ha ucciso, sono un assassino come te....
Volli cambiare argomento.
T/n: vuoi che ti racconti una storia?
Lui annuì energicamente.
T/n: c'era una volta un ragazzo che era molto infantile ma generoso con tutti, cercava di aiutare chiunque incontrasse anche se lo faceva a modo suo. Cercando di salvare loro il ragazzo però ebbe sfortuna e perse le persone vicino a lui, era distrutto non vedeva più la luce in tutto quel buio anche una delle persone più vicine a lui era avvolta ormai da essa. Questi due si abbandonarono per un lungo anzi lunghissimo tempo e  quando si ritrovarono non andò a finire bene, purtroppo i due erano cambiati. In apparenza o forse per davvero ma non lo scoprirono mai.
Mikey: non hai quel buio sorellina.
T/n: chi ha detto che ero io? È solo una persona.
Gli sorrisi per poi scoccargli un bacio sulla fronte, sentimmo bussare.
T/n: avanti.
Entrarono alcuni ragazzi probabilmente alcuni sottoposti di Mikey, appena lo videro mezzo addormentato fecero delle facce indecifrabili.
T/n: cosa c'è?
??: Dovevamo parlare con il capo-
Mi alzai mettendo Mikey nel letto e comprendono.
T/n: ora lui dorme quindi parlate con me.
??: Non sappiamo neanche chi tu sia.
T/n: sapete il nome e il cognome del vostro capo giusto?
Loro annuirono, io tirai fuori la carta di identità e gli feci vedere che avevamo lo stesso cognome.
T/n: sono la sua gemella.
Ci fu un po' di silenzio poi iniziarono a spiegarmi la situazione.
Una gang voleva lo scontro contro la loro ed era da qualche ora.
T/n: ok fatemi un favore chiamatemi tutti i sottoposti di Mikey e fatelo subito.
Perché mi trovavo sempre in queste situazioni? Mikey se avesse ucciso ancora sarebbe stato inghiottito da se stesso non potevo lasciarlo così...avrei fatto io il suo lavoro.
Inutile dire che mi ritrovai ad una riunione dove tutti mi guardavano male.
T/n: sapete la situazione giusto?
Koko: si ma non capisco cosa c'entri tu.
T/n: mio fratello mi ha lasciato le redini quindi in realtà comando io per oggi.
Sanzu: te la sei inventata questa cosa giusto?
T/n: vuoi picchiare qualcuno o avere da ridire con il tuo capo?
Si ammutolì.
Rindo: T/n sei sicura? Sai dopo-
T/n: si diamogli appuntamento al porto dove c'è stato lo scontro tra Toman e la Tenjiku.
Ran: T/n! Cosa ce-
T/n: sarò anche la sorellina pacifista ma una pistola la so usare.
Rindo: no tu non vieni-
T/n: sta zitto! Non è il momento di discutere. Radunate tutti si combatte.
In questo momento non mi ripetevi che lo facevo per Mikey per mio fratello non per me non per Rindo per nessun altro, ma per mio fratello che aveva bisogno di essere salvato.
Dopo qualche ora mi ritrovai nel posto dove avvenne l'omicidio di Izana e il mio omicidio.
Vidi subito un altra Gang non sapevo nulla di loro non li avevo neanche mai visti.
Vidi un ragazzo farsi avanti e supposi fossi il capo avanzai tranquillamente verso di lui.
??: Dov'è Mikey?
T/n: aveva di meglio da fare ti accontenti di me?
??: Ragazzina non so chi tu sia ma-
T/n: Non ti interessa chi io sia ma chi vincerà alla fine.
Il ragazzo rise di gusto. Era molto alto aveve gli occhi scuri e i capelli scuri.
T/n: mi sembra di averti già visto.
??: Ero della prima generazione dei Black Dragon.
Mi strozzai e lo guardai male.
T/n: Takeomi? Ti ricordavo messo meglio.
Rindo: Hey tu torna qui.
Scacciai il pensiero con la mano e andai verso Rindo.
Il movimento dietro di me mi fece capire che mi dovevo spostare e così feci Takeomi aveva provato a spostarmi.
T/n: non toccarmi.
Takeomi: sei la sorella di Shinichiro....sei una Sano. Eri quella che quando Shinichiro tornava a casa lo sgridava?
T/n: Quella era mia sorella.
Rindo mi si avvicinò chiedendomi spiegazioni e io evitando le discussioni diedi il via alla guerra sparando a un sottoposto di Takeomi. I ragazzi di mio fratello non mi avrebbero mai ascoltato se non avessi dato un esempio.
Sanzu: vedi di renderti utile.
Gli sorrisi per infastidirlo.
T/n: vai a picchiare tuo fratello.
Lui non mi rispose e andò insieme a tutti gli altri.
Io li guardavo non volevo picchiare qualcuno anzi era contro ogni cosa che pensavo e che facevo non volevo uccidere...
Vidi dei ragazzi avventarsi su Rindo e Ran erano davvero tanti avevo paura che potesse andare a finire male quindi feci quello che orami avevo imparato a fare sparai. Li uccisi tutti erano tre. Per ora ero a quota 4 persone e stavo per vomitare.
Takeomi: non mi ricordo di averti mai vista insieme hai Sano!
T/n: ancora tu? Takeomi vai dagli altri.
Takeomi: mi sfuggì dimmi chi sei.
T/n: T/n....T/n Sano.

Flashback

Shinichiro: loro sono Emma e Mikey lui è Takeomi un mio amico. Ragazzi sapete dov'è T/n?
Mikey: aveva detto che andava fuori.
Shinichiro: non mi dire che è di nuovo lì.
Vidi uscire i miei fratelli insieme ad un ragazzo alto con i capelli scuri.
Stavo leggendo sull albero di casa non avevo molta voglia di scendere.
Shinichiro: T/n quante volte ti ho detto di non arrampicarti?
T/n: vienimi a prendere.
Gli sorrisi lui era più imbranato di tutti gli altri e sarebbe caduto provando a salire.
Shinichiro: sai che non riesco.
T/n: allora niente mi dispiace.
Quel ragazzo che a quanto avevo capito aveva si chiamava Takeomi salì sull albero e mi portò giù senza fatica.
Shinichiro: grazie Takeomi.
Lui annuì come se nulla fosse.
Takeomi: capitano che vol-
Feci per andarmene ma lui mi bloccò.
Shinichiro: ero venuto per te T/n ti va di andare in un posto?
Mi si illuminarono gli occhi e corsi come una matta.
T/n: mi ci porti davvero?
Shinichiro: certo te lo avevo detto.
Lo abbracciai forte.
T/n: grazie fratellone.
Inutile dire che poco dopo ero con lui in moto e mi stava portando da Izana.
Appena lo vidi gli corsi in contro e lo abbracciai.
T/n: Fratellone!
Izana: ciao piccola peste.
Takeomi: e lui chi sarebbe?
T/n: nostro fratello.
Gli sorrisi con la felicità che mia correva nel corpo.
T/n: Io sono T/n Sano sorella di Izana Kurokawa e di tutti i Sano.

Fine flashback

Takeomi: sei la bambina dell' albero...
Annuì con disinteresse.
Takeomi: quindi da quando è morto Shinichiro tu stai sempre con Mikey e Izana?
T/n: Emma e Izana sono morti, sarei molto felice se non parlassimo di questo.
Gli puntai la pistola alla testa, lo scontro si fermò. Tutti mi guardavano.
T/n: ultime parole?
Sanzu: T/n!
T/n: il tempo scorre voi informare questa cosa?
Takeomi: sarei felice di rivedere Shinichiro.
Gli sparai alla spalla e alla gamba.
T/n: sii felice non lo rivedrai ma soffrirai. Lo scontro è finito.
??: Gia è finito!

Rindo x RenderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora