~7~

74 8 0
                                    

Appena arrivata mi feci una promessa una di quelle che andavo mantenute. Sarei andata a Tokyo e avrei vissuto lì fino alla maggiore età poi avrei magari ripreso gli studi ma niente più omicidi niente più morti niente di niente. Basta Sano, Kurokawa e soprattutto Haitani.

Tornai in stazione e così feci andai a vivere lì, mi trovai un lavoro in un piccolo caffè a tema avevamo vestitini abbastanza carini, una cosa che non sopportavo era chiamare le persone che entravano padrone o padrona che mi risultava abbastanza schiavista. Erano passati due anni da quel giorno orami avevo una routine fissa e abitavo con una collega che mi aveva ospitato Haru era anche il mio capo, era molto attiva e non stava mai ferma e da quando abitavo inseme mi sgridava sempre per il fatto di essere imbranata.
Stavo servendo dei ragazzi che non smettevano di fissarmi inutile dire che appena tornata in cucina mi lamentai con Haru.
T/n: sono dei maiali mi fissano il culo quando me ne vado.
Haru: non fare la santa sei una bomba sexy così.
Aprirono la porta della cucina e in contemporanea vidi entrare delle persone che non mi sarei mai aspettata Mikey, seguito dai fratelli Haitani, Koko, Sanzu e Kakucho. Per poco non mi strozzai.
Haru: nuovi clienti vai ad accoglierli.
T/n: non posso loro no.
Haru mi guardava interrogativa.
T/n: ti ho già detto che sono venuta via dal Kanto per un motivo loro sono il motivo non posso ti prego.
Haru: va bene continua a servire gli altri a loro ci penso io vai in sala il meno possibile, voglio una spiegazione dopo.
Dovevo andare a togliere i piatti dal tavolo che stavo servendo andai girata di spalle cercando di non farmi vedere in faccia.
Ci riuscì per fortuna ringraziai i ragazzi e gli dissi di ritornare, non so cosa fosse ma avevo un brutto presentimento.
Koko: che cameriera carina che abbiamo.
Si stava riferendo ad Haru che si trovava a fare le ordinazioni.
Sanzu: la metti in imbarazzo così.
Detti un occhiata ad Haru e aveva paura.
Koko si alzò per avvicinarsi ad Haru inutile dire che mi misi in mezzo e presi Haru vicino a me.
T/n: Koko le buone maniere non te le hanno insegnate.
Ci fu silenzio uno di quelli dove non si poteva proferire parola o almeno per loro aspettavano Mikey.
T/n: Haru vai in cucina ci penso io qui anzi se vuoi chiudo io a casa poi ne parliamo come ti ho promesso.
Mikey: T/n...da quanto tempo cos erano due anni che non ti vedevo? Si dalla morte dei nostri fratelli.
T/n: no da quando sei venuto a scuola arrabbiato come un bambino di 5 anni.
Sanzu mi si avvicinò subito minaccioso.
Sanzu: non parlare così al ca-
T/n: ti sei fatto il cane fratellino.
Mikey si alzò.
Mikey: attenta a come parli.
T/n: Haru vai via perfavore.
Haru: no T/n cosa sta-
Mikey: sai che la tua amica ha fa-
T/n: stai zitto e non costringermi a chiamare la polizia Manjiro.
Mikey: pensi di spaventarmi? Sai siamo gemelli ti conosci da tanto direi so che cosa pensi so tutto.
Alzai la testa per guardarlo.
T/n: cosa credi che abbia paura? Mi hai già preso a pugni puoi anche uccidermi che non mi importerebbe e lo sai....
Mikey: gli assassini come te non hanno paura di morire perchè sono già morto dentro.
Mi avvicinai a lui ma non si mosse di un millimetro, appoggiai la mia mano sulla sua guancia e avvicinai la mia testa al suo orecchio.
T/n: Izana sarebbe fiero di te.
Gli puntai un coltello al collo e lo immobilizzai.
T/n: fuori o gli taglio la gola ora! Non tornare mai più.
Mikey: fate come dice tanto non era niente di che questo posto.
Tutti uscirono mancava solo mio fratello.
Mikey: mi eri mancata sorellina.
Mi scoccò un bacio sulla guancia.
Mikey: ah una cosa fatto viva nel Kanto manchi a tutti, Draken qualche sera fa è morto.
T/n: c-come?
Ero sbalordita da quella affermazione non ci potevo credere.
Mikey: si lo hanno ucciso tre colpi al petto come Izana.
Appena li vidi scomparire caddi in terra con il coltello.
Inutile dire che smisi di lavorare prima e corsi a casa seguita da Haru aveva lasciato la gestione ad una nostra collega.
Appena arrivata a casa presi una borsa e iniziai a riempirla con dei vestiti a caso.
Haru: chi erano?! Cosa volevano da te?!
T/n: me ne devo andare mi cercheranno mi uccideranno.... Se hanno uccido Draken uccideranno anche me d-devo andarmene.
Haru mi fermò e mi chiese di spiegargli.
T/n: quando sono scappata due anni fa sono scappata per una serie di motivi avevo litigato con mio fratello dopo la morte degli altri, non l'avevo superata e andai a vivere con due di quelli che hai visto al tavolo che non hanno parlato. Ho vissuto due mesi con loro e poi me ne sono andata.
Haru: quanti fratelli hai?!
T/n: eravamo in 5 ora siamo rimasti in 2, sono tutti stati uccisi.
Haru: perchè ti hanno dato dell' assassina?
T/n: ascoltami è meglio che ti siedi. Allora quel giorno io avevo perso mia sorella e ho tentato di salvarla ma non ci sono riuscita, io e mio fratello eravamo distrutti io decidetti di andare allo scontro contro l'altra gang che aveva causato la morte di nostra sorella....in cui c'era Izana l'altro nostro fratello, la persona che uccide mia sorella uccise anche lui lo stesso giorno e non fui capace di salvarne nemmeno uno ero distrutta allora ho preso la pistola con cui uccise mio fratello e gli sparai. capisco se me ne devo anda-
Mi abbracciò e mi coccolò un po'.
Haru: non conosci la te di allora ma conosce la te del presente e non sei cattiva anzi sei gentile e buona, non ho paura di te e grazie per avermi salvato.
Qualcuno suonó al campanello, erano venuti per me.
T/n: quanto sono stati veloci pensavo di avere due giorni.
Mi affacciai alla finestra e vidi Rindo.
T/n: fantastico l'unico che non volevo vedere.
Haru: non devi chiamo la pol-
T/n: meglio che vado non mi lasceranno mai andare lì ho provocati e non mi lasceranno stare.
Scesi dalle scale e andai al portone sorridendo.
T/n: che carino hai la scorta? Di cos hai paura? che ti spari?
Scoppiai a ridere, dei ragazzi tirano fuori una pistola.
Rindo: ciao anche a te piccolo girasole.
T/n: scusa se me ne sono andata di casa ma Ran ti avrà raccontato il motivo.
Rindo: si ma non capisco perchè io dovevo essere punito non sono capace a cucinare come facevi tu.
T/n: ti sei scopato una tipa sul letto dove dormivo io mi face abbastanza schifo.
Rindo: ragazzi andate a casa ci penso io a lei.
Se ne andarono tutti allora decisi di mettere fine a questa pagliacciata e gli lanciai la mia pistola.
T/n: senti facciamola finita Mikey ti ha chiesto di uccidermi fallo.
Lui mi rilanciò la pistola.
Rindo: non mi ha chiesto di ucciderti ma di portarti da lui e due cosa chi fai con una pistola?
T/n: mi difendo....andiamo?
Mi fece strada fino ad un palazzo che apparteneva alla sua nuova gang.
T/n: quindi ora vivi qui?
Lui annuì.
T/n: sai ero gelosa di te mi ero presa una cotta e non opportavi l'idea di vederti con un altra.
Mi girai a guardarlo e mi stava fissando.
Rindo: anche io me l'ero presa per te ma pensavo non ricambiassi per quello sono andato con quella ragazza.
Orami eravamo in ascensore.
Rindo: stronzate me lo hai fatto venire duro quanto ti ho vista con quel vestitino.

Rindo x RenderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora