revenge

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Comprai un paio di cose, non molto a dire il vero. Alle sei decisi che era il momento di tornare a casa. Mentre sfrecciavo con il mio skate nelle strade, qualcuno mi si piazzò davanti, obbligandomi a fermare lo skateboard. Quel volto era fin troppo familiare ed odiato.
Brian: ciao sfigata, oggi sei scappata perché avevi troppa paura di noi?! Ahahah sei patetica
Julia: no... Sei tu quello patetico. Te la prendi con una ragazza, cercando di importunarla... Ma sai una cosa? Tu non mi vedrai cadere, non mi vedrai mai piangere, perché con il tempo ho imparato ad essere forte per me stessa... E non per gli altri...
Brian: ascolta asociale...
Julia: no ascolta tu! Ti fai tanto il figo davanti ai tuoi amici, quando in realtà te la stai facendo sotto... Da quando mi sono trasferita non hai fatto che tormentarmi cercando di farmi piangere, ma carino, io sono come il vetro, se mi lasci cadere mi rompo, ma se mi calpesti ti faccio male.
Mi voltai per andarmene, ma la mano di Brian si scaraventò sulla mia spalla. Io gli presi il braccio, glielo girai, lo misi in ginocchio stringendogli il nervo della spalla e, prendendolo dai capelli, gli diedi una ginocchiata.
Julia: MAI toccarmi senza permesso... Chiaro?!?
Brian: s... Si...
Sputò del sangue per terra. Io presi lo skate e me ne andai. I miei jeans erano sporchi di sangue e il mio ginocgio si era tagliato. Appena arrivai a casa gettai le borse sul divano e senza dire nulla corsi in bagno. Nick ora mai non chiedeva, sapeva benissimo com' era il mio carattere. In bagno accesi l' acqua e riempii la vasca con un bagnoschiuma al cocco, il mio preferito. Mi immersi nell' acqua, accesi una sigaretta e mi misi a fumare un po' con la finestra aperta. Le bolle scoppiettavano e il fumo scivolava via dalla stanza, lasciando dietro di se' solo un leggero odore coperto dal profumo del cocco. Sospirai, cercando di rilassarmi e togliermi il sangue che avevo addosso. Era difficile per me, lo é sempre stato. Prima dell' incidente ero una ragazza molto popolare e amata da tutti per il mio carattere. Ero solare, socievole e sempre felice. A pensarci ora, mi viene ribrezzo per quella povera bambina che ancora non conosceva il mondo; ma ho imparato a conoscerlo, facendo esperienza. Subito dopo l' incidente, una volta tornata a scuola, non riuscivo piú a sopportare gli sguardi delle persone. Una volta picchiai uno solo perché mi aveva fissato il davanzale. E pensare che prima tutti i ragazzi della mia scuola lo facevano. Modificai il mio carattere per riuscire a sopravvivere in questo mondo pieno di stronzi. Tutte le mie giornate erano o bianche o nere, niente grigio, solo due colori opposti. Sono stata innamorata una volta, ma quando lui vide che il mio atteggiamento pian piano cambiava, mi tradí con Bettany. Li trovai avvinghiati l' uno all' altro nella mia macchina. Quando vidi la scena aprii la portiera, afferrai Micheal per la camicia e lo scaraventai a terra. Lo guardai e gli sputai in faccia. Poi lo presi a calci nelle parti basse... Probabilmente ora sarà sterile talmente erano forti i calci. Posso confermare che la mia vita sociale é precipitata dalla morte di mia madre... In effetti era lei a regolarmi le amicizie in un certo senso. Feci partire dal mio telefono la mia playlist preferita, quella di Avril Lavigne. Nick é sempre stato un ragazzo dolce e forte. Lui si é tenuto il dolore dentro, anche se era molto attaccato a mamma. L' acqua del bagno si stava raffreddando, cosí decisi di asciugarmi. Subito dopo aver raccolto i miei capelli biondi in due treccie, scesi da Nick per parlare un po'.
Nick: allora... Oggi era una delle tue giornate?
Julia: sí...
Nick: non sei stata a scuola vero?
Julia: no... Ho deciso di non andare dopo che Brian mi ha lanciato un gavettone ripieno di vernice bianca...
Nick: uh... Quello lí é proprio uno stronzo...
Julia: già... Sta sera esco...
Nick: serio?! D... Dove vai?!
Julia: calmati fratello, vado solo in discoteca... Con amiche...
Nick: perché tu hai amiche?
Julia: ahah spiritoso... Sí vado con Charlie ed alcuni suoi amici
Nick: uh... Ok... E questi chi sono?
Julia: Nick non lo so... Vado a prepararmi.
Salii le scale per dirigermi verso la camera di mio fratello, per prendergli una maglietta di quelle che adoro tanto.
Una volta in camera mia mi misi la canottiera color giallo sbiatito con fiori color arancione schiarito ( molto piacevole alla vista), un paio di jeans chiari e una treccia in pelle da mettere in fronte. Mi truccai con il mio solito eyeliner e la mia solita matita. Dopo aver allacciato le mie All Star nere, presi la mia borsa e uscii di casa, salutando con affetto Nick. Fuori faceva abbastanza freddo e come se non bastasse ero molto nervosa perché era la prima volta che andavo in discoteca. Camminai per un po' avanti ed indietro. Tremavo un po' perché sinceramente avevo paura di conoscere persone nuove. La macchina color rosso di Charlie mi sfrecciò davanti lasciandomi stupita da quello che vidi dopo: Charlie indossava un vestitino rosso molto attillato con delle scarpe tacco 15... Wow... Non la avevo mai vista cosí... E tralasciando il fatto che potesse sembrare un po' una , stava benissimo. Dopo di lei uscirono altre due ragazze, vestite anche loro con vestitini aderenti.
Charlie: uh... Sei già pronta bene... Julia... Vestita cosí stai benissimo, poi i tuoi capelli sono favolosi!
Julia: ahah grazie... Anche tu stai molto bene. Ti sei truccata alla perfezione
Charlie: ahah grazie... Ah é vero... Loro sono Jusy e Lana, sono due mie compagne di classe. Va be ragaz
... Penso che sia il mometo di andare.
Salimmo tutte e quattro in macchina, passanfo a prendere alcuni ragazzi ed uno di loro, di nome Alex, tralaltro molto carino mi fissava con dolcezza. Non ci feci molto caso. Dopo 10m arricammo davanti a questo enorme locale pieno di luci abbaglianti.

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