PSYCHO

bro♡

Ero in una specie di dormiveglia. Il coma mi aveva sfinito. Senza saperlo in quel mese stavo combattendo per la mia vita.
Avevo un ago infilato nella vena del braccio, da cui partiva un tubo che si collegava alla flebo. Non avevo ancora provato a camminare.
Dal corridoio sentii dei passi pesanti, come se qualcuno corresse. Brian si stava facendo una doccia.
Sentii una voce rimbombare per il corridoio che chiedeva dove mi trovavo. Sentii i passi velocizzarsi e avvicinarsi sempre di più. Il mio Nick era davanti alla porta. Con il suo solito ciuffo che sparava in alto e la sua solita canottiera larga. Aveva una rosa nera in mano. Aveva una faccia sconvolta, ma sollevata nel contempo.
Nick: Julia... cazzo Julia, sei viva... dio... cazzo non abbandonarmi mai più...
Piangeva... era un pianto di disperata felicità
Julia: Nick... non posso non abbandonarti... tu avrai presto hn figlio e ti sposerai... io sarò la terza incomoda... lo sai che ti voglio bene... e per questo credo che sia meglio che ritorni a Forks da papà. Voglio lasciarti vivere la tua vita...
Nick: ma tu non sei un peso... non lo sei affatto... non sarai la terza incomoda, lo giuro... ti prego resta...
Julia: no Nick... ti voglio troppo bene.
Si era inginocchiato ai piedi del letto e singhiozzava... non avevo mai visto tanta gente piangere... neanche al funerale di mia madre nick aveva pianto così tanto.
Nick: ti prego... Julia... non voglio perderti...
Julia: e non mi perderai... è solo che ho deciso di allontanarmi da questo caos per un po'. Forse ritornare da papà mi farà stare meglio. Forse rincontrare i miei vecchi amici mi farà bene... da quella città sono scappata come una codarda... e ora voglio risolvere tutto...
Nick: se è questo che ti rende felice allora voglio essere io a portarti là.
Julia: ok bro.
In quel momento uscì Brian dalla doccia. Era vestito, ma con i capelli ancora bagnati.
Brian: cosa vuol dire che te ne vai a Forks?