fuck you...

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Richiusi la porta alle spalle...
Lo sapevo che si sarebbe fatto ammaliare da quella troia... avevo bisogno di riflettere, di scappare dalla realtà che mi circondava. Troppe cose stavano accadendo troppo velocemente ed io non riuscivo a fermarle, o almeno a rallentarle... tra Alice incinta, mio fratello che si doveva sposare e il tradimento di Brian, rischiavo di avere un attacco d'ansia.
Le lacrime bagnavano il mio viso, che diventava sempre più rosso e caldo. Presi le chiavi, i soldi e il mio zaino e entrai in auto. Sapevo cosa dovevo fare per farla finita una volta per tutte...
Brian uscì dalla porta con addosso solo le mutande e si diresse verso l' auto correndo.
Mi aveva letto nella mente.
Con un semplice pensiero riuscii a bloccarlo.
Brian: no Julia, non farlo! Ti prego, sbloccami... possiamo parlarne...
Julia: NO... NON POSSIAMO... non possiamo farlo... la mia vita sta cadendo a pezzi... mi sta scivolando via dalle mani come la sabbia... ed io non posso farci niente...
Brian: cosa ti ha detto tuo fratello al telefono?
Julia: tu come fai a sapere che mi ha chiamato?
Brian: Perché in quel momento ero dietro la porta...
Julia : mi ha detto che Alice è incinta e che le ha chiesto di sposarlo... io non ce la faccio più cazzo... addio Brian... io ci tenevo veramente alla nostra relazione...
Brian : anche io ci tenevo... e ci tengo ancora... è stato solo... solo un momento di debolezza...
Julia: fanculo.
Accellerai. La velocità aumentava sepre di più e la distanza tra l'albero e la macchina diminuiva. Era tutto inversamente proporzionale. Era tutto come una semplice equazione, di quelle che però, nin riesci proprio a risolvere... di quelle che ti fanno stare ore e ore sui libri, senza mai darti soddisfazioni. Ecco cos'era la mia vita... una semplice equazione irrisolvibile...
Bum.

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