school trip

219 18 0
                                    

Arrivammo a scuola in ritardo, molto in ritardo. Parcheggiai davanti al grande portone in vetro e ferro di color blu, un po' arrugginito. Corremmo per raggiungere la fermata che purtroppo era vuota. Il bus era partito da qualche minuto, ma era quasi impossibile riuscire a raggiungerlo.
Brian: é colpa tua brutta stronza!
Julia: Mia?!? Sei tu Che ci hai messo un' eternità per scendere e prepararti! Sono stanca di te che mi dai sempre la colpa di tutto!
Brian: be forse perché effettivamente é sempre colpa tua!
Julia: adesso to meno brutto stronzo!
Mi avvicinai minacciosamente a lui, con l' intento di tiragli un pugno, ma mi bloccai, come fulminata DA uno sguardo color Verde... Verde smeraldo. Rimasi ferma, imbambolata, cercando di collegare le cose nella Mia mente, ma non riuscivo. Come risposta Brian mi spinse giú dal marciapiede. Di colpo mi svegliai e misi da parte quel pensiero che mi aveva stordito. Mi rialzai velocemente.
Julia: adesso noi andiamo a Forest Lake, e li raggiungeremo lì.
Brian: 'a scema! Con cosa vuoi andarci?! Con quel catorcio della tua macchina?
Julia: non fare il cretino! Prenderemo quella di mio fratello...
Jenny: ma poi non ti metterà in punizione?
Julia: io... non penso che ritornerò da lui... dopo quello che mi ha detto... non lo so...
Jenny: ma che ti ha detto di così cattivo?
Julia: mi ha tipo detto che gli ho rovinato la vita...
Ci fu un minuto di silenzio imbarazzante. Io guardavo la strada asfaltata di grigio che pian piano veniva ricoperta di foglie color giallo-rosso. Il vento mi passava tra i capelli e spazzava via tutti i pensieri negativi e i dubbi che avevo accumulato in questa vita...
Feci un profondo respiro.
Julia: andiamo ragazzi, prendiamoci quella bellissima decappottabile rosso laccato!
Brian: Andiamo!
Raggiungemmo con la mia auto il garage di casa mia. Presi le chiavi e raccomandai ai due fratelli di fare solenzio, perché Nick stava di sicuro facendo qualcosa con Alice, e sinceramente non mi interessava cosa. Aprii la claire, presi le xhiavi di scorta e accesi il motore dell: auto. Aprii il cancello e feci rombare il motore, suonando il clackson.
Jenny: ma che cacchio fai?!? Mica non dovevi svegliarlo?!
Julia: tranquilla... salite in macchina, presto!
Briam si sedette davanti con me, mentre Jenny si accomodò nei posti dietro, insieme ad una coperta e a del cibo.
Sentii i passi di Nick scendere velocemente le scale. Sentivo pure le scarpe con il tacco di Alice.
Nick: ei ei ei fermati! Chi sei?!
Julia: vaffanculo Nickolas!
Alzaii il dito medio al cielo, sgommando subito dopo verso l' uscita. Nick cercò di raggiungerci, ma ovviamente fu tutto inutile.
Dopo essermi assicurata di essere abbastanza lontana da lui, accesi il navigatore ed inserii il CD dei Green Day. American Idiot risuonò nell' aria. Abbassai il tettuccio per far svolazzare i miei capelli biondi.
Brian: questa macchina è fantastica!
Julia: ahah grazie Brian...
Continuavo a fissargli gli occhi per mi parevano sempre di più familiari.
Brian: che cosa stai guardando?
Era arrossito violentemente...
Julia: eh cosa? Ehm... no nulla...
La strada si estendeva a vista d' occhio davanti a noi. Era come una città di asfalto vuota.
Entrammo in autostrada. Accellerai sempre di più fino ad arrivare a 100 all'ora.
Jenny: ei Julia rallenta!
Julia: appena finita l' autostrada dobbiamo fare un cambio.
In effetti era già un paio di ore che guidavo con una profonda rabbia.
Jenny: dopo guido io.
L' autostrada finì e imbucammo una strada che passava per le campagne.
Jenny: ok fermati, vieni qui dietro e riposati un po'.
Brian: vengo pure io... ti faccio compagnia...
Lui che voleva farmi compagnia?! Ma che succedeva? Le avventure univano le persone?
Julia: ehm... certo... vieni pure...
Scambiammo tutti i posti e quando riuscimmo a partire, Brian mi prese le gambe, mi fece sdraiare, e le poggiò sulle sue.
In poco tempo cadetti in uno stato di dormiveglia. Stavo riposando, ma sentivo tutto.
Brian: ... quanto è bella...
Jenny: togliti quel sorriso da ebete, che se si sveglia sono cazzi...
Brian: mmm...
Jenny: ma se ri piace tanto perché continui a fare il bullo?
Brian: perché prima non mi piaceva... io... io te lo ho detto... quando sono andato in discoteca mi sono innamorato di un paio di occho azzurro ghiaccio... e solo ora ho scoperto che erano i suoi...
Jenny: dovresti dirglielo...
Brian: non posso...
Jenny: ma perché scusa?
Brian: be perché sw ci mwttiamo insieme dovrei rinunciare a tutti i miei amici, e lei sarebbe presa in giro il triplo rispetto ad ora...
Jenny: ma ai tuoi amici cosa frega con chi stai? Se sono veramente tuoi amici, rispetterebbero la tua scelta...
Brian: a quanto pare non lo sono veramente... io ho paura di non riuscire a proteggerla...
Mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte, per poi addormentarsi, proprio di fianco a me.

PSYCHODove le storie prendono vita. Scoprilo ora