-Sei stata davvero brava.
-Grazie Harry - gli sorrido, ma subito dopo mi mordo il labbro.
-Posso farti una domanda?
-Certo.
-Ci si può sentire così soli da scappare via e subito dopo ritornare perché non si sa dove andare?
-Non c'è nulla di peggio che sentirsi soli. Non essere fondamentali nella vita di nessuno. Scorrere contatti e non avere nessuno con cui parlare. Andare a dormire presto perché nessuno ci riempie le nottate.
-Beh non è che tu vada a dormire presto.
-Che vuoi dire?.
-Ti ho incontrata l'altra sera, eri vicino una cabina telefonica
-Cosa? -non è possibile- Magari ti confondi. Non ero io.
-Abiti vicino la spiaggia, ultima villetta e hai scalvalcato la finestra di camera tua per entrare. Mi dispiace di averti seguita ma volevo sapere cosa stavi facendo così tardi per strada.
-E tu cosa ci facevi?
-Scappavo anche io.
-Ce l'hai un posto dove scappare?
-In realtà no. Senti posso accompagnarti a casa? Voglio ricominciare, voglio essere tuo amico. Ti fidi?
-Non è che non mi fidi di te, ma sai, dopo tutte queste delusioni devo sempre cercare la fregatura anche nella felicità più assoluta.
-Bene allora dobbiamo andare prima che arrivi Bethany e inizi a piagnucolare.
Camminiamo da scuola alla spiaggia, non quella di casa mia, una più lontana. Mi stupisco di quanta voglia di essere libero c'è in quel ragazzo. Ci sediamo sulla sabbia e guardiamo il mare. Per fortuna non c'è molto vento e i miei capelli non svolazzano all'impazzata.
-E tu ce l'hai un posto dove scappare?
-Che ne dici delle cabine telefoniche?
Ride. Mi fermo a guardare il suo sorriso e mi accorgo che mi sto mordendo il labbro. Stupido vizio.
-No sul serio, hai un posto che ti rappresenta? Un posto dove ti senti te stessa?
-Si. Cavolo se ce l'ho. Il problema è che non posso andarci.
-E qui non ti piace?
-Qui è un posto fantastico, ma sai quando ti senti legata ad un posto, tutti gli altri ti sembrano.. non completi.
-Come ti senti qui? -mi chiede e inizia a guardarmi. I suoi occhi verdi lampeggiano, ne riesco a intravedere il riflesso del mare.
-Un'estranea in mezzo a un mondo di uguali. -lo guardo anche io e vedo i suoi occhi un po' incupirsi.
-C'era una bambina. Non ricordo il nome perché non me l'ha detto. Era estate, non ricordo neanche il posto in cui eravamo. Ero piccolo e mi sentivo solo. I miei genitori erano occupati e mi avevano mandato con mia sorella in spiaggia. Lei si mise a parlare con i suoi amici, ne aveva un sacco, era la più popolare ovunque andasse, e io rimasi da solo a piangere perché il mare aveva distrutto il mio castello di sabbia. Piangevo e mia sorella non se ne accorgeva, non gli importava. Non ricordo quanti anni avevo. Dopo un po' arrivò una bambina, era più bassa di me e aveva i capelli biondini raccolti in due codini. Si sedette vicino a me e aggiustò il mio castello di sabbia, senza dire una parola. Io avevo smesso di piangere e mi sentivo strano. Come se fossi legato a quella bambina. Poi la mamma venne a prenderla. Mi sorrise e se ne andarono. Rimasi lì, a guardare il castello di sabbia più bello del mondo. O almeno per me lo era, poi mia sorella mi chiamò e dovetti andare via. Il giorno dopo il castello era scomparso e con lui anche la bambina. Non so perché mi ricordo questa storia, insomma ero molto piccolo. Ho sempre sperato di riuscire a ritrovare quella bambina, ormai sarà una bellissima ragazza. E forse se la troverò, ovunque lei sarà, quello sarà il mio posto dove scappare.
Lo guardavo e vedevo che c'era qualcosa che ci accomunava, eravamo entrambi in cerca di qualcuno che potesse colmare il nostro vuoto. Non sapevo cosa dirgli, e lui sembrava molto triste. D'istinto lo abbracciai e lo sentii prima stupirsi e poi rilassarsi e ricambiare l'abbraccio.
-Siamo amici?
-Si. Amici.
E sorrise.
cacca.
Intendo in capitolo, è di cacca hahhaha 😂😂
okay sono squallida...😢
ho avuto 78946512359 idee per ocme avrei potuto scrivere questo capitolo e credo che questo sia la migliore.
E soprattutto ho aggiornato due giorni consecutivi hihihi non capitava da... mhh... da qualche settimana penso, quindi amatemi 😌❤️
ora siete a scuola lo so, io il lunedì non vado perchè ho rotazione muahhahaha😜
Mi sto fottutamente cagando sotto per domani, mi interroga sicuramente greco. 😣
cose che non so: gli argomenti di greco.😰
cose che so: odio le interrogazioni, sopratutto quelle di greco!😒
Non sapete quanto posso amarvi per tutte le visualizzazioni, anche se mi farebbe piacere qualche votino in più, ma vabbeh, vi amo lo stesso.😍
mi scuso per eventuali errori, ma non ho tempo per ricontrollare, mi aspetta una bellissima giornata di studio 😑 (mannaggia le polpette...😂)
I love you thoght.❤️
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Hoping
FanfictionHope è una timida ragazza di New York. In estate lei e la madre si sono trasferite in una cittadina nei pressi di Miami. Hope si sente sola, sente moltissimo la mancanza del suo migliore amico Kyle, rimasto a New York, tutta l’estate non fa amicizia...