Love Hurts 2 ||Harry Styles

Capitolo 5

Non so per quanto tempo rimanemmo l'uno nelle braccia dell'altro, l'unica cosa di cui mi ero accorta era che Gemma ci aveva lasciati soli e c'eravamo solo noi due. Solo noi. Io e lui. Non so come ci riuscii, dove trovai la forza, ma mi allontanai solo un po' da lui solo per guardarlo in viso. Mi guardò con quei suoi occhi verdi leggermente arrossati per le lacrime che aveva versato e parlai.

"Perché? Perché te ne sei andato in quel modo? Perché hai lasciato tutto in quel modo, senza dire nulla a nessuno, senza dirmi niente?" Chiesi, ma poi mi resi conto che non avrei ricevuto una risposta in quel momento. "Giuro, ho provato a capire la tua decisione, ho provato a darmi una risposta, ma non ci sono riuscita. Ho cercato di andare avanti, o almeno a non piangermi addosso tutti i giorni, ma non c'è stato un giorno in cui io non abbia pensato a te" Dissi mentre lui continuava a stare in silenzio e sentivo che stava mollando la presa sul mio corpo.

"Non sapevo dove fossi, non sapevo se stavi bene, da un momento all'altro non sapevo più nulla di te. Non ho mai pensato di conoscerti veramente, ma andava bene così, speravo che prima o poi tu ti saresti aperto con me e così è stato, fino a quando non hai deciso di sparire nel nulla" Continuai, ma lui non mi lasciò andare avanti appoggiando le sue labbra sulle mie. Mi allontanai subito sapendo che se lui mi avesse baciata ancora io non sarei riuscita a finire il mio discorso, anche se non sapevo di preciso da dove mi uscissero quelle parole.

"No, lasciami finire" Dissi con la voce gracchiante per la stanchezza. "Io non so se tu riesci a capire che quel giorno tu mi avevi lasciata senza niente, io non avevo più niente senza te. Proprio in quel momento, quando ho letto le parole della tua lettera ho capito che avevo bisogno di te più di qualunque altra cosa. Non c'è stato giorno in cui io non abbia pianto pensando a te" Dissi e lui mi lasciò andare definitivamente ed io a stento riuscii a sostenermi sulle mie gambe.

"E credi che io sia stato bene?" Domandò quasi incredulo.

"È stata una tua decisione!" Esclamai io stupita dalle sue parole. "Io non ho potuto fare niente! Niente di niente, Harry"

"Non pensavo che sarebbe finita così" Mormorò allora e fece crescere la mia rabbia.

"Non pensavi?" Alzai la voce. "Non hai pensato neanche un momento a me, ai tuoi amici? Non so per quali assurdi motivi tu sia venuto qui! Non so perché tu non mi abbia detto niente, ma avresti potuto parlarne con me, non so se avremmo trovato una soluzione, ma saremmo di sicuro stati meglio, entrambi" Dissi arrabbiata. A quel punto pensai che forse se ci fossimo lasciati sarebbe stato molto meglio.

"La mia vita non gira intorno a te" Disse freddo mentre mi pietrificava con gli occhi, ma io non mollai, andai avanti con quello che avevo cominciato.

"Neanche la mia, se stiamo parlando di questo! Ma io ti sto dicendo che sei stato, e sei tutt'ora, una parte importante del mio presente e sono venuta fino a qui, solo per rivederti e devo solo ringraziare tua sorella se sono in qui ora" Gli puntai il dito indice contro il petto. "Perciò voglio solo andare a dormire e domani parlerò con lei" Dissi mentre lui si stupiva per la tranquillità con cui dissi le ultime parole. Gli stavo urlando contro ed ero riuscita a calmarmi, forse solo grazie al fatto che fossi stanca morta, ma dovevo davvero riposare.

"Piccola..." Disse ma lo bloccai immediatamente.

"Voglio solo andare a dormire" Dissi fredda, ma senza mai smettere di guardarlo negli occhi. Si passò una mano tra i ricci togliendoli da davanti al suo splendido viso e sospirò pesantemente. Mi sembrava surreale vederlo davanti a me.

"Vieni" Fece per prendermi per mano, ma la spostai. Mi venne in mente quella volta in cui era ubriaco ed io non volevo stargli vicino, avevo paura di lui. Dai suoi occhi capii che ci stava pensando anche lui visto che li aveva lucidi, ma distolse subito lo sguardo dal mio girandosi dalla parte opposta dandomi le spalle. Ripresi le cose che avevo fatto cadere prima e lo seguii.